di Gianni Lannes
NATO per mentire - come da recitato copione dello zio Sam - tra fantocci e comparse con il Fico non vedente. I 5 stelle assurti alle cronache nazionali e nel senso comune come voltagabbana, hanno
appena votato a favore dell'invio di armi in Ucraina, ovvero della guerra, in barba all'articolo 11 della Costituzione repubblicana italiana. Ma il pacifinto Conte era forse in letargo oppure distratto dagli affari di bottega avvocatizia? Il vice presidente della Camera Ettore Rosato ha dichiarato: "Inventarsi una polemica su tale questione dopo aver approvato alla Camera, senza battere ciglio, l'ordine del giorno sull'incremento fino al 2 per cento del Pil e' veramente la dimostrazione che Conte aveva bisogno di far parlare di sé. Qualcuno pensa veramente di mettere in discussione il governo su un impegno che, tra l'altro, lo stesso Conte ha sottoscritto a livello internazionale?".
Allora, fatti documentati non opinioni starnazzate dal pacco quotidiano di Travaglio. Quando sulla poltrona di Palazzo Chigi e' approdato Giuseppe Conte da Volturara Appula con Elisabetta Trenta al ministero della Difesa, le spese delle Forze Armate sono aumentate: del 2,8 per cento nella categoria personale, dell'11,6 per cento alla voce esercizio, e del 7,7 per cento sugli investimenti. Basta esaminare i bilanci di Difesa, Economia e Sviluppo economico per appurarlo. La cifra piu' alta e' quella per l'acquisto dei cacciabombardieri a portata nucleare F-35 (Lockeed-Martin), sui quali inizialmente i 5 stelle avevano condotto una battaglia di facciata contraria. Proprio durante il governo del sedicente “avvocato del popolo”, la Difesa ne ha acquistati ben 28: 690 milioni spesi nel 2019, per arrivare ai 747 dell'anno 2021 (programmati in precedenza).
L'esecutivo Conte ha sperperato 766 milioni di
euro per l'acquisto di droni da ricognizione bellica, 900 per un certo numero di elicotteri
multiruolo e 605 per l'entrata in servizio di nuovissime cacciamine.
Nelle 267 pagine che sintetizzano compere e investimenti bellici, il trend e' sempre
costante in aumento. L'unico taglio e' l'acquisto dei mezzi di
soccorso per le calamita' naturali. Inoltre, sempre gli onorevoli 5
stelle hanno anche benedetto il famigerato MUOS di guerra elettronica in Sicilia, targato
United States of America. Insomma, propaganda tra finzioni e manipolazioni. Grullini o grulloni? La pace non si fa con le armi. La guerra e' sempre un crimine di guerra.