30.12.19

BELLEZZA SENZA TEMPO!

Italia - foto Gianni Lannes ©

Pura energia: armonia della natura accarezzata attraverso lo sguardo degli esseri viventi. Colori naturali e calore umano, vento e marea, sabbia e terra, alba e tramonto, sogno e realtà, tempo e memoria, identità. Sono gli ultimi istanti fotografici immortalati nel 2019 che scivola via: foto che dedico ai viandanti della vita! Il dono è condivisione con gli altri. Anche se orfani non siamo privi di bussola nell'orientamento. La bellezza ci avvolge ovunque, con amore. Il tempo va, corre e scorre: noi gli diamo un nome. Così l'imminente 2020 fa l'effetto di una scoperta o di una spiazzante messa a fuoco sul presente. Il Natale convenzionale è finito: la simulazione di pace e amore è terminata. La gente ora può tornare a comportarsi come al solito con i suoi simili. Il calendario? Attese, speranze, inganni, illusioni. All'anno che verrà, comunque dico: non mi portare niente, ma non mi togliere nessuna persona cara. Per ritrovare l'umanità e garantire il futuro di Gaia, occorre cambiare rotta! L'augurio? Abbiate sempre il coraggio di dire ciò che pensate e siate coerenti dal pensiero all'azione. Sia felicità per tutti!


 foto Gianni Lannes ©

23.12.19

SU LA TESTA!

foto Gilan


Cari figli,

non so quando e se un giorno leggerete queste righe affidate a un diario internautico - che ha esaurito dopo 8 primavere la sua funzione - nell'era di palese naufragio etico dell'umanità. I bambini e i giovani sono l'unica speranza di salvezza nella stagione del disamore. I bimbi brillano di luce propria e regalano i loro doni universali, a chi si lascia inondare spontaneamente dalla loro bellezza interiore.

Il nostro legame non è solo fisico, di semplice sangue, ma è più profondo fino a fondersi nell'anima. Una madre e un padre che amano i propri pargoli non possono e non potranno mai andar via dai figli, nonostante le ardue prove della vita al pari dell'inesorabile morte.  

Insieme alla mamma, voi siete i miei veri maestri, la nostra fonte inesauribile di gioia, d'affetto e di lacrime. Attraverso voi ripercorro in ogni istante la mia esistenza, così l'entusiasmo continua ad accendere di meraviglia anche le intemperie dell'esistenza.

Desidero che voi crediate nel profondo del cuore di essere capaci di raggiungere qualsiasi meta a cui ambirete e, che non perderete mai di vista l'educazione alla responsabilità. Potrete solo imparare in un mare di umiltà veleggiando a testa alta sul far del cammino.

Andate avanti, non arrendetevi mai, non indietreggiate, e non abbiate mai timore di nessuno. Mamma e papà sono il vostro concreto esempio di vita cristallina accanto a voi. Sulle ali del vento puntate verso il cielo di stelle.

Un essere umano autentico è un sognatore che non si è arreso quando tutti gli altri si sono fermati o rassegnati al peggio.

Non posso promettervi di esserci per sempre in questa dimensione terrena, ma posso garantirvi che l'amore è infinito, perché niente è finito. Il vostro faro sia sempre l'energia inossidabile dell'amore. Chi ama come la mamma non muore mai.

Gianni Lannes


ESPLORARE IL MONDO!


foto Gianni Lannes ©



Navigare nella Natura, anzi immergersi, è fondamentale per connettersi all'universo. Infatti consente di sentire quello che l'acqua, gli alberi, la roccia e gli esseri viventi raccontano: le storie che la terra e il mare custodiscono in scintille tanto luminose quanto sfuggenti. L'arte e la bellezza, vale a dire l'armonia cosmica, sono il nutrimento dell'anima, ma sono i bambini, l'unica vera luce della vita, la sola speranza per Gaia di un mondo migliore.

Gianni Lannes


22.12.19

NATALE: ILLUSIONE PERDUTA!


foto Gilan


di Gianni Lannes

La magia del Natale erano mamma e papà, a casa, che riscaldavano le nostre mani intirizzite dalla neve del generale inverno. Con loro c'era sempre il sole, anche quando imperversava la tempesta. Noi pensavamo fosse per tutta la vita. Così non è stato, perché l'improvvisa malattia della mamma ha svelato in un lampo l'illusione dell'esistenza umana. Il primo Natale senza la tenera luce di una madre, senza il suo grandioso affetto e il suo amore incondizionato. Come se non bastasse questo immenso dolore, anche  la cieca anaffettività egoistica degli adulti (nonni assenti e disinteressati all'amore verso i più piccoli nipoti). In questo pensiero, materializzato in ricordo nitido e senza tempo dei bambini, aleggia la malinconia del rimpianto per una presenza fisica perduta in solitudine e per sempre. «Caro Natale, fai tornare la mamma almeno a Natale!».



foto Gilan

21.12.19

NATALE: LA RINASCITA DEL SOLE!

 foto Gianni Lannes  ©

di Gianni Lannes

Una menzogna in buona fede propagandata ad arte per sottomettere il prossimo nei secoli dei secoli? Prima di Gesù, c'era nelle diverse forme e con tanti nomi in tutto il mondo, il culto del Sole, presente dall'Egitto all'Anatolia, dal Sudamerica all'India, tra le popolazioni italiche, celtiche, arabiche, elleniche e così via.

Nell’emisfero settentrionale del pianeta Terra, nei giorni dal 21 al 24 dicembre il Sole sembra fermarsi in cielo: è il Solstitium (Sole fermo). In astronomia sono quei giorni in cui il sole inverte il proprio moto nel senso della declinazione In altri termini, è il punto dove il Sole raggiunge la massima distanza dal piano equatoriale. Il buio della notte raggiunge la massima estensione e la luce del giorno la minima: la notte più lunga ed il giorno più corto dell’anno. Subito dopo il solstizio, la luce del giorno torna gradualmente ad aumentare ed il buio della notte a ridursi fino al solstizio d’estate, il 21 giugno (il giorno più lungo dell’anno e la notte più corta). Il solstizio d’inverno ai tempi significava che il Sole, giunto nella fase più debole come luce e calore, non sprofondava nelle tenebre dove sembrava precipitare, ma diventava con la sua vitalità “invincibile” (invictus) sulle stesse tenebre: il Sole“rinasceva”, aveva un nuovo “natale”. Le popolazioni antiche ben conoscevano questo fenomeno del solstizio e lo trasformarono in occasione di festa.

19.12.19

NATALE: IERI E OGGI!

foto Gilan


di Gianni Lannes


Una celebrazione antica di cui tanti ignorano il significato primordiale (ormai svanito nella coscienza collettiva). In passato l'elemento sacro era Gaia, la divinità di madre Natura, il ritmo delle stagioni, il culto del Sol Invictus da cui la nascita inventata a tavolino il 25 dicembre di Gesù (un sincretismo perfetto). Oggi, invece, conta solo la religione del denaro, vale a dire il consumo di merce come sostituto dei sentimenti umani. Infatti, sempre più spesso gli "esseri umani" si rapportano gli uni agli altri, non più come persone, bensì alla stregua di oggetti, o meglio di cose. Il verbo è imperante: possedere, consumare e consumarsi. Ipocrisia, frenesia, frastuono, retorica, conformismo e luoghi comuni ormai si fondono, anzi si confondono in un amalgama assordante e nauseante.

5.320 MINORI SCOMPARSI IN ITALIA NEL 2019



di Gianni Lannes

Cronache invisibili nel belpaese che interrogano noi tutti. Carne umana pregiata: lo spietato affare del XXI secolo. Ecco il nostro buco nero, un tabù solidissimo che fa vacillare l'identità nazionale sotto il macigno dell'indifferenza generale per un dramma dilagante. I dati ufficiali (sia pure sovente ampiamente sottostimati, manipolati e non aggiornati) sembrano agghiaccianti, comunque ammantati dall'ipocrisia del solito crasso Natale, passano in sordina. Le minuscole vittime risultano affidate alle strutture dello Stato italiano in gran parte delle regioni nostrane, eppure sono sparite alla stregua di pezzi di ricambio sbullonati. Il ministero delle politiche sociali certifica ormai da anni con l'eufemismo  "allontanamento", il fatto che migliaia di piccoli esseri umani, vengono sistematicamente inghiottiti dallo Stivale, appena sbarcati o quasi. Nei primi 11 mesi dell'anno in corso, ben 5.320 tra pargoli e fanciulli, con l'aggravante di essere stranieri e non accompagnati dai genitori sono svaniti nel nulla. Dal 31 ottobre al 30 novembre 2019 ne risultano ufficialmente spariti altri 38. Che fine hanno fatto? Allontanamenti spontanei - dalle cosiddette strutture di accoglienza spesso gestite da magistrati come ben sa il Csm (alla voce: "conflitto di interessi economici") - anche di bambini con briciole d'età? Le autorità tricolori sono in grado di documentare almeno un fantomatico ricongiungimento familiare? E la fantomatica Unione europea gestita dalla lobby del mercato? Sono stati per caso espiantati per alimentare il mercato europeo degli organi umani? Adesso i tribunali per i minori - risalenti all'epoca del fascismo mussoliniano - indagano almeno minimamente? Sono in corso approfondite ricerche (e non di facciata) di questi piccoli desaparecidos da parte dell'autorità giudiziaria? A proposito, perché l'Italia non ha ratificato la Convenzione del Consiglio d'Europa contro il traffico di organi umani? E come mai il governicchio Conte (1 e 2) non risponde agli atti parlamentari relativi alla violenza contro i minori nel belpaese? Anche un solo caso di bambino a cui sono stati sottratti i suoi organi vitali è un crimine contro l'umanità. Papa Bergoglio? Non pervenuto: in concreto tace, proprio come i mass media! Omertà fa rima con l'illegalità delle autorità di ogni ordine e grado. Amen?

Riferimenti:


Gianni Lannes, BAMBINI A PERDERE, Luigi Pellegrini editore, Cosenza, 2016.

18.12.19

TEMPO: PASSATO, PRESENTE, FUTURO!

   foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati) ©
Ieri, oggi, domani: il senso della vita. Sono trascorsi dieci mesi dall'improvvisa partenza di Ros. Lei vive in un'altra dimensione a noi quasi impercettibile; di tanto in tanto si manifesta ai nostri figli e a me con pensieri, segnali, essenze. Ros vive nei suoi bambini, Ros è nell'aria che respiriamo in mare, sulle montagne e nei boschi. Le sue tracce ci seguono ovunque, soprattutto nella Natura. Ros ha sempre avuto un interesse etico e una cura umana per gli altri (familiari, amici, colleghi, alunni) che trasparivano con spontaneità e schiettezza dai suoi atteggiamenti di generosità altruistica, sempre in relazione al “ben-essere” del prossimo. Alcuni di loro mi scrivono, comunicano, riflettono nell'introspezione, piangono, non dimenticano; tanti altri hanno già ipocritamente seppellito il ricordo nell'oblìo.

L'eternità del tempo è la pienezza di una vita coincidente con se stessa, sostenuta da una memoria aperta alla speranza. Infatti, la contemporaneità è appunto, la “com-presenza” di tempi diversi. Il già vissuto allude alla presenza del passato nell'attualità del presente.

Le epoche del mondo non si succedono nel tempo, ma sono i diversi angoli di visuale da cui un medesimo microcosmo può essere osservato. Il ricordo del passato conficcato nel cuore della contemporaneità, è la soglia critica attraverso la quale non aderiamo mai completamente alla superficie degli eventi. Non ci appiattiamo sui miti artificiali dell'oggi, poiché conserviamo la facoltà critica del giudizio logico.

Il passato non è ciò che precede il tempo e neanche l'inizio, bensì il limite, anzi lo spartiacque che lo individua, rendendoci capaci di sapere dove siamo, cosa ci appartiene e a chi ci riferiamo navigando nell'empatia.

Amore non è solo un sentimento che non muore mai, amore è ciò che, nella scomparsa dalla dimensione terrena ci rimanda sempre all'esistenza. Insomma, che c'insegna cosa significa vivere e morire (tra-passare). Che espone la vita alla prova della morte e che riconosce anche nella morte il profilo della vita.

17.12.19

IRRORAZIONI AEREE IN ITALIA!

Vico del Gargano, 17 dicembre 2019, ore 8:50.
Aerosolchemioterapia bellica NATO: nebulizzazione sui centri abitati e temperature anomale.

 Vico del Gargano, 17 dicembre 2019, ore 8:50.

I LIBRI SALVERANNO I GIOVANI!

di Gianni Lannes

Con loro ho un debito infinito di riconoscenza. Memoria e guida: vale a dire insostituibili alleati nel percorso di apprendimento della vita. Le loro pagine sono oracoli a cui rivolgere domande e da cui uscire illuminati, più forti, più sensibili a dipanare la matassa aggrovigliata dello stare al mondo. Comunque, siamo sprofondati al 25° posto su 36. I dati OCSE sui giovanissimi italiani e la comprensione di un testo scritto rappresentano un'emergenza nazionale, più del dissesto idrogeologico e delle scuole pubbliche a rischio di crollo. Che fare? Contagiare l'amore per i libri.

SARDINE TELECOMANDATE!

di Gianni Lannes

Prima c'erano i girotondini. Poi, le sardine, da Prodi a Santori mediante Clò (Energia). Fanatica ottusità o spontanea velleità? Ecco l'ultima trovata per raccattare il voto: adunate di massa come ai tempi di Benito. Tutto davvero spontaneo? Provate a indovinare di chi è la regia. Migliaia di individui palesemente eterodiretti si radunano nelle piazze per il nulla in un belpaese allo sbando, dove la salute è un  terno al lotto, mentre lo Stato tricolore e le banche vendono armi a nazioni in guerra, o dove non c'è libertà e democrazia, inclusi gli ordigni usati anche per assassinare i bambini (per esempio l'Arabia Saudita in Sudan). Si tratta di una massa informe che vive nel vuoto propagandistico del partito di repubblica. Non ci sono valori reali. E mandano in onda solo una sceneggiata dei soliti noti, pompata dai mass media. Non importa dei disoccupati e degli inoccupati, non interessa dei pensionati con le pezze al sedere, non frega nulla dei bambini privi di scuole decenti, per giunta sottoposti al bombardamento vaccinale, oppure della sanità pubblica a brandelli. Meno che mai della mancanza di sovranità dell'Italia, ormai in netto declino ed avanzata decompozione antropologica, priva anche di una classe dirigente. Se il nuovo emblema è S-Vendo-la Puglia (sotto processo a Taranto per l'inquinamento Ilva, peraltro autorizzatore del pericoloso inceneritore di rifiuti Marcegaglia in provincia di Foggia nonché dell'impianto Energas a Manfredonia) che si è comprato un pargolo all'estero, affittando l'utero di una donna, allora questo nuovo movimento di massa sinistroide è già defunto, ben prima delle elezioni in Emilia-Romagna, dove è spuntato dal sottosvuoto spinto. Insomma, attenzione all'ultimo fenomeno da baraccone fabbricato a tavolino: distrazioni di massa.

https://www.rivistaenergia.it/

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=vendola 

16.12.19

OPERE D'ARTE DELLA NATURA!

 foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati) ©

IL CIELO STELLATO DEI BAMBINI!


 
Il cielo stellato prende forma sotto la fervida fantasia dei bimbi, fino a quando non compare sotto il loro tratto come per magia, l'incanto della stella cometa! I pargoli brillano di futuro.

Gianni Lannes 

ITALIA BOMBARDATA: INQUINATA E SURRISCALDATA DALLA NATO!

Provincia di Foggia, 15 dicembre 2019, mattino - foto Gilan
 Provincia di Foggia, 15 dicembre 2019, mattino - foto Gilan
 Provincia di Foggia, 15 dicembre 2019, pomeriggio - foto Gilan
L'Italia e gran parte dell'Europa dal 2002, sono oggetto di "aerosolchemioterapia bellica" da parte dell'Alleanza atlantica, sotto il comando di Washington e le direttive del complesso militar-industriale. Il controllo dello spazio aereo nazionale, è sotto il controllo virtuale dell'Aeronautica militare italiana. Crimini contro l'umanità: il controllo del clima (alterazione indotta) è un'arma di guerra non convenzionale. Autorità e climatologi fanno finta di niente o mentono spudoratamente. Omertà, complicità, connivenza ed ignoranza generale.
Aprite gli occhi prima che sia troppo tardi! C'è un giudice almeno a Berlino per il tribunale della storia? 

Gianni Lannes



15.12.19

5G: USO BELLICO NATO!



di Gianni Lannes

Serve principalmente a fare la guerra di ultima generazione con pesanti ripercussioni sulla vita. Funzionalità dual use stabilita dal recente summit londinese dell'Alleanza atlantica sotto l'egida di Washington; ma anche Pechino non scherza. Garantite le ricadute negative (inquinamento elettromagnetico ancora più invasivo e pervasivo) sulla salute della Terra e dell'ignara popolazione umana. A proposito: vi dice niente l'acronimo MUOS in Sicilia? Mentre le tecnologie precedenti erano finalizzate a realizzare smartphone sempre più avanzati, il 5G è concepito non solo per migliorare le loro prestazioni, ma principalmente in campo militare a spese però dei civili (in termini economici, nonché di perdita della salute). Avrà un ruolo determinante nell’uso delle armi ipersoniche: missili, armati anche di testate nucleari. Inoltre sugli smartphone 5G i giocatori di tutto il mondo, senza rendersene conto,  finanzieranno la preparazione della guerra, quella reale.Ovviamente i politicanti italidioti, eterodiretti e telecomandati anche dall'estero, unitamente agli esperti di turno, hanno benedetto questa pericolosa innovazione.

 

14.12.19

LA FANTASIA CREATIVA DEI BAMBINI!


Sono solo tappi. Eppure nelle mani creative dei bimbi diventano un gioco divertente, una stella cadente e infine un cielo stellato, dagli adulti ormai dimenticato, o forse mai immaginato!

Gianni Lannes

MERCURIO NEL MARE ADRIATICO



Fonte:

13.12.19

CHI HA UCCISO I CAPODOGLI NELL'ADRIATICO?

 Gargano (dicembre 2009): uno dei sette capodogli trucidati e vivisezionati - foto Gianni Lannes


                                                                    A futura memoria!


URIA: LA CITTA' SCOMPARSA, IL GOLFO DI MARE, LA LAGUNA BLU, IL LAGO VARANO

 foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati) ©

  di Gianni Lannes

Mediterraneo, anzi Yratinion leggendaria. Scomparsa? No, sommersa dalle acque poco profonde di un lago. Le sue monete avevano come simboli il delfino, il timone e l'uccello volante (in onore di Diomede). I testi classici (Strabone, Mela, Plinio, Erodoto, Tolomeo, Scilace, Perigeta, Dionisio Libico ed altri) fanno riferimento ad un esteso golfo di mare denominato “Sinus Urias”. L'origine di Uria nel Gargano settentrionale (ma non altrove come alcuni hanno fantasticato con congetture prive di qualsiasi fondamento) è antichissima e si perde nella preistoria, come l'approdo nella montagna del sole delle prime genti mediterranee, provenienti dall'Illiria e poi dalla Grecia. In base alle prove archeologiche fin qui emerse, la sua fondazione potrebbe risalire più precisamente al 1500 a.C.


La radice etimologica Ur, in greco ed ebraico significa “fuoco” e forse deriverebbe dalla particolare abbondanza in loco di pietre focaie (vasti giacimenti e miniere), utilizzate proficuamente dai nostri antenati preistorici.

 foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati) ©
  foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati) ©

12.12.19

GIOCO D'AZZARDO: UNO STRAGE DI STATO!

di Gianni Lannes

Pedagogia criminale in salsa statale. La mafia ormai dentro lo Stato italiano brinda per l'overdose di affari offerti da una droga micidiale che provoca dipendenza a vita, eppure legalizzata che ha stroncato migliaia di famiglie e seguita a danneggiare gli esseri umani. Non si festeggia certo per la strage di Stato del 12 dicembre 1969 (anche Mattarella ha ammesso i depistaggi di apparati statali) a Milano. Oggi si ammazzano gli ignari cittadini in un altro modo, magari rendendoli schiavi a vita, incrementando ma soprattutto legalizzando la ludopatia ad ogni età. Secondo i dati ufficiali (Conto Riassuntivo del Tesoro pubblicato dal Mef) sempre lo Stato tricolore nei primi 10 mesi del 2019 ha incassato 6,9 miliardi di euro, su cento miliardi di scommesse. Nelle sale da gioco - vivaio malavitoso - entrano anche i minorenni, però i controlli latitano da sempre.   


CARABINIERI SUL MARCIAPIEDE!

Vico del Gargano (via Carmine): 12 dicembre 2019, ore 13.45



di Gianni Lannes

Cronache di belpaese, dove è messa a repentaglio soprattutto la vita dei bambini all'uscita di scuola. Hanno scambiato i marciapiedi per parcheggi automobilistici, eppure il codice della strada lo vieta espressamente. La Benemerita è finita sul marciapiede, almeno a Vico del Gargano in Puglia, dove un giorno sì e l'altro pure, alcuni veicoli dell'Arma fuori servizio, stazionano a lungo in via Carmine in prossimità di un ristorante convenzionato (La scarpetta di Venere), impedendo sistematicamente il passaggio dei pedoni, inclusi bambini, anziani e persone sulla sedia a rotelle. I vigili urbani? A dir poco latitanti. Il grave abuso è tollerato e spesso ad avere la peggio sono le persone investite dalle automobili poiché costrette ad attraversare la carreggiata. Oltretutto, sosta oggi, staziona domani con le ingombranti automobili di servizio tirate però a lucido, appunto i marciapiedi usati come vetrine si danneggiano, tant'è che l'amministrazione comunale ha appaltato il rifacimento con denaro pubblico in alcune zone del borgo più battute dai mezzi a 4 ruote.


11.12.19

ULIVI MILLENARI E TRAPPETI MEDIEVALI NELLE GROTTE DEL GARGANO

foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)
©
 foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)
©


di Gianni Lannes


Un tesoro archeologico ignorato dai vandali, spesso autoctoni ma pure predatori di calibro nazionale ed internazionale. Per una volta l'oblìo ha protetto un frammento prezioso del nostro passato storico. Infatti, nello Sperone d'Italia l'abbandono e l'ignoranza del valore antropologico dei luoghi hanno incredibilmente salvato dalla speculazione edilizia spacciata per “valorizzazione”, nonchè dalla stupidità dilagante della modernità amministrativa e politica che tutto appiattisce, degrada e distrugge sperperando colline di denaro pubblico, i trappeti risalenti ai tempi di Federico II di Svevia.

 foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)
©

ARCOBALENO: UN SORRISO NEL CIELO!


Dopo la pioggia splende in cielo un ponte di colori variopinti dalla Natura. Attraverso questo raggio di luce il sole accarezza la terra e i bambini del mondo sorridono alla vita donando una speranza al genere umano. Fare la pace e mai la guerra!

10.12.19

QUATTRO BAMBINI IN FUGA DALLA SIRIA SU UN TRENO MERCI

di Gianni Lannes

Non è il lussuoso Orient Express, ma l'odierno viaggio disperato dei figli dell'umanità. Scene d'altri tempi nella stagione del disamore e del razzismo che solcano il belpaese e scuotono la gelida Europa. Quattro fratellini dalle cinque alle dieci primavere d'età - Ashraf, Muslim, Mansour, Salem e la loro giovane mamma Najat di 32 anni, incinta di cinque mesi - nascosti in un treno merci affamati e quasi assiderati. L'Odissea verso l'Occidente è partita dall'Oriente: Siria, Turchia, Grecia, Bosnia, Serbia ed infine Italia. A Villa Opicina, il macchinista italiano ha udito il pianto inconfondibile di un bimbo e poi ha scorto due manine dalla fessura di un vagone e una testolina imbiancata dall'argilla. Quando la Polizia e i Vigili del fuoco aprono il vagone sigillato accarezzano sguardi impauriti, in quelle divise dell'ordine comunque aleggiano animi umani.

«Non credevamo ai nostri occhi, il cuore ci è balzato in gola quando abbiamo visto quelle manine e quelle testoline sporche affacciarsi. Siamo padri di famiglia e per quanto, soprattutto quest'anno, intercettiamo continuamente migranti in arrivo dalla rotta balcanica, non avremmo mai pensato di trovarci davanti a una scena così drammatica, d'altri tempi» racconta Luigi Perotti, assistente capo della Polfer di Trieste.

Magari non solo a Natale, ricordiamoci di essere tutti migranti sulla Terra, soprattutto quando ci imbattiamo nell'umanità dolente con un briciolo di anni nell'animo e tanta gioia di vivere, in fuga dalla nostra ininterrotta e sempre più intensiva guerra di sfruttamento.

BASKET: ECCO L'INCREDIBILE NAZIONALE ITALIANA BICAMPIONE DEL MONDO!



di Gianni Lannes

Semplicemente fenomenali, ma considerati diversi (addirittura "inferiori" e discriminati) e sovente trattati come tali. Eppure, nella pallacanestro si sono laureati per ben due volte campioni del mondo. Ecco la rappresentativa azzurra composta da giocatori affetti da “sindrome di down”. Dovrebbe essere un motivo in più e non in meno per esserne orgogliosi e fieri, poiché rappresentano la vittoria nella sua forma più pura, disinteressata e trasparente.



9.12.19

GARGANO: L'ANIMA!

 foto Gianni Lannes  ©


Dall'alba dei tempi, giunge a noi una terra primordiale, un'isola dell'antichissima Adria, magica e naturale, un microcosmo unico al mondo scampato al degrado regressivo della modernità.  Ecco nella Foresta Umbra, dove una volta regnava il mare che ha modellato la roccia calcarea del Tacco d'Italia, il cuore primordiale della Montagna del sole, ancora non raggiunto dalla speculazione commerciale e dall'ingordigia disumana dell'epoca corrente, nella stagione del disamore. Il Gargano, la mia radice della vita, non è una cartolina turistica ma un altro mondo.

                                                                      Gianni Lannes

 foto Gianni Lannes ©


Riferimenti:

https://www.youtube.com/watch?v=zeyRqPqIVrk&feature=youtu.be 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=Gargano 


Gianni Lannes, La montagna profanata, Il Rosone, Foggia, 2015. 

 

PLASTICA ASSASSINA NEL MARE DEL GARGANO!

foto Gianni Lannes (9 dicembre 2019) ©


di Gianni Lannes


Sembrano innocue e pure colorate, ma sono letali fino al soffocamento per le creature che popolano il Mediterraneo. L'ultima vittima a causa dell'ingerimento dell'onnipresente plastica - spiaggiata a Rodi Garganico (sul litorale di levante) - è una tartaruga Caretta, ormai al limite dell'estinzione nelle acque territoriali italiane. Lungo l'Adriatico basta percorrere a piedi il litorale del Gargano, da Lesina a Manfredonia ma anche altrove, per vedere la disseminazione di plastica, in particolare delle reste usate nella mitilicoltura, sparse in rilevante accumulo anche sui fondali unitamente ad altri rifiuti di vario genere. Insomma, un ecocidio in piena regola, per far profitto a scapito della natura in cui l'ecosistema viene usato ed al contempo degradato.
 foto Gianni Lannes (9 dicembre 2019) ©

7.12.19

RODI NEL GARGANO

 foto Gianni Lannes ©


di Gianni Lannes

Non è la Grecia, non è l'Egeo, bensì l'antica Daunia, un lembo di Mediterraneo d'Oriente in Occidente, dove la luce naturale è puramente magica. I suoi riflessi dorati si adagiano nei giardini d'agrumi. Qui, sul fianco settentrionale della montagna del sole, nel medesimo luogo si accarezza con lo sguardo alba e tramonto. Il borgo, vicino per influssi storici, antropologici e culturali a Trieste e all'Istria, più che a Bari o Foggia, sopravvissuto alla barbarie della modernità che ha spalmato cemento armato quasi ovunque, distruggendo e degradando la bellezza primigenia della natura consacrata alla storia, è abbarbicato alla roccia calcarea che scruta all'orizzonte ad occhio nudo la montagna della Majella in Abruzzo, le Isole Tremiti, la maestosa Lissa, la Dalmazia e le Pelagose.

  foto Gianni Lannes ©
 
  foto Gianni Lannes ©