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La Stampa, 8 dicembre 1985 |
Nemesi. E tutto va a rovescio. I medici distruggono la
salute, giudici e avvocati annientano la giustizia, le università calpestano il
sapere, i governi annullano la libertà, i media più influenti annichiliscono
l’informazione e le religioni divorano la spiritualità.
Comunque, ecco finalmente
una buona notizia. Un campione della medicina, anzi precisamente un premio Nobel, ha fatto a pezzi la propaganda
ufficiale sulla coercizione vaccinale. Il 7 novembre scorso, a Parigi, il professor
Luc Montagnier ha partecipato ad una conferenza sui vaccini, al Teatro Michel, organizzata
dal chirurgo/oncologo Henri Joyeux, radiato dall’ordine per la sua posizione critica
proprio sui vaccini.
Anche un gigante come Sabin, nel 1985 e poi nel 1993, addirittura in Italia, in un convegno all'ordine dei medici di Piacenza e poi in televisione alla trasmissione di Rai3 "Mi manda Lubrano", aveva denunciato la pericolosità di certi vaccini.