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Campo Imperatore - foto Gilan
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di Gianni Lannes
L'eccesso di turismo innesca un evidente calo di qualità della vita, vantando nefaste conseguenze ambientali e sociali: un pullulare di aerei, navi da crociera e automobili che si insidiano ovunque e inquinano; e poi città sovraffollate, arenili cementificati, boschi asfaltati, carenza di alloggi abitativi. Venezia è il caso limite, seguite a ruota da Roma, Napoli, Bologna e Pesaro. Il Gargano come le Cinque Terre non riescono a contenere tutti gli individui che vogliono visitarle. Il Belpaese è stato riplasmato ad uso e consumo dell'industria turistica che tutto usa, consuma e degrada, a partire dai luoghi ricchi di bellezza naturale e di storia antica. In montagna non nevica quasi più e i mari sono inquinati dalle attività umane (industriali e militari). Il senso del limite ecologico: occorre rispetto ed equilibrio, ma non un divertimentificio assordante e distruttivo.
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Campo Imperatore - foto Gilan
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