ammiraglio André Jubelin |
di Gianni Lannes
Sequestrati in acque tunisine dalla Marine Nationale, imprigionati,
torturati ed infine uccisi dai militari del governo francese di Charles de
Gaulle, perché scambiati per fiancheggiatori bellici del Fronte di Liberazione Nazionale algerino. Il mercantile Hedia fu considerato dal governo francese, anche se non ufficialmente, cobelligerante alla stregua di Enrico Mattei, assassinato il 27 ottobre 1962 con un sabotaggio aereo, come ha accertato l'inchiesta del pm Vincenzo Calia nel 2003 (atti della Procura della Repubblica di Pavia). A capo della squadra navale d'oltralpe partita il 12 marzo 1962 dalla Corsica, c'era l'ammiraglio André Jubelin.
La più giovane e innocente vittima, Giuseppe Uva - nato a Molfetta - aveva appena 16 anni. «Per venti persone non si può fare una guerra». Rosa
Guirreri Graffeo, ha quasi 99 primavere, ma si ricorda perfettamente quelle
parole pronunciate nel 1963 dall’allora primo ministro, Amintore Fanfani durante un incontro con le famiglie dei marinai dispersi. Ho incontrato questa donna centenaria che non si è rassegnata, nel pomeriggio del 25 agosto scorso, a Sciacca. La sua battaglia per la verità e la giustizia riguarda tutti noi italiani.