La Stampa, 10 novembre 2008 - autore Gianni lannes |
di Gianni Lannes
61 anni dopo la strage del Vajont, il copione si ripete nella smemorata Italia. Una diga con una capacità d'invaso di 30 milioni di metri cubi nel torrente Vanoi, area ad elevato rischio idrogeologico al confine tra il Trentino Alto Adige e il Veneto. La franosa Val Cortella è ufficialmente a livello P4, ovvero il rischio massimo. Il primo progetto era stato bocciato un secolo fa, poi archiviato negli anni '50 e '80 del Novecento. Di recente, vale a dire il 3 maggio 2022, il presidente regionale Luca Zaia l'ha rispolverato e trasmesso al ministero delle Infrastrutture, inserendo la “realizzazione della diga di Vanoi a Lamon per un importo di 150.000.000 euro.