28.4.15

FUSIONE FREDDA: ENERGIA GRATIS VIETATA ALL' UMANITA’!





di Gianni Lannes


Il 23 marzo 1989 Martin Fleischmann e Stanley Pons annunciarono la scoperta della fusione fredda, ovvero una reazione nucleare a bassa energia. I due scienziati invece di vedersi assegnato il Nobel, sono stati perseguitati dal folle mondo accademico e politico. In seguito un gruppo di ricercatori italiani dell’Enea, all’epoca della presidenza di Carlo Rubbia replicò positivamente l’esperimento. Nell'aprile del 2002, dopo circa tre anni di ricerca, il gruppo di lavoro diretto da Antonella De Ninno, terminò il proprio lavoro rilasciando il Rapporto Tecnico ENEA RT2002/41/FUS, noto come Rapporto 41, che conferma la correlazione tra la produzione 4He e l'eccesso di calore. Il rapporto non è stato inspiegabilmente pubblicato dalle principali riviste di settore, come ad esempio Science o Nature. 

Successivamente gli stessi ricercatori italiani (due dei quali improvvisamente deceduti di recente) hanno richiesto un ulteriore finanziamento per portare avanti la scoperta, ma da parte di ENEA e dei vari governicchi italidioti, non c'è stata risposta; successivamente le dimissioni di Carlo Rubbia dalla presidenza di ENEA hanno arrestato definitivamente l'iniziativa.

«Utilizzando un litro di acqua distillata e l’intero reticolo di una stessa di tungsteno di pochi centimetri cubi e dal costo di pochi euro, si possono produrre potenze di decine di Kilowatt pe centinaia di anni. Queste sono le unità di misura dell’energia prodotta» parola della dottoressa De Ninno.

I CRIMINALI NUCLEARI DI ISRAELE





di Gianni Lannes


Gli sterminatori del popolo di Palestina, sono tra i pochi al mondo a non aver sottoscritto il trattato di non proliferazione nucleare (TNP), e a non consentire ispezioni internazionali. Eppure, hanno fabbricato segretamente un arsenale atomico di guerra destabilizzando il Medioriente. La prima rivelazione è del tecnico Mordechai Vanunu, prontamente rapito a Roma dal Mossad nel 1986 - grazie alla compiacenza del governo tricolore e in seguito del magistrato Sica - così imprigionato per 18 anni, dopo un processo farsa.

L’avventura atomica di Tel Aviv è decollata nel 1954 previo accordo di cooperazione  con la Francia (Parigi nel 1960 compie in Algeria il primo test nucleare, e il popolo algerino ne paga ancora le conseguenze sul piano del danno sanitario e ambientale). Nel 1959 Israele firma un altro accordo nucleare con la Norvegia. Addirittura nel novembre del 1968 il governo di Israele, o meglio il Mossad fa sparire nel Mediterraneo la nave Scheerberg A (battente bandiera ombra liberiana) partita da Anversa e diretta a Genova con un carico di 200 tonnellate di uranio naturale, destinato alla Saica di Milano. E dirotta il mercantile nella terra promessa. Nonostante una denuncia la Cee, l’International Atomic Energy Agency e il governo italiano fanno finta di niente. 

27.4.15

BOMBE NUCLEARI E TERREMOTI



di Gianni Lannes



«Il terremoto in Nepal equivale all’esplosione di tante bombe nucleari». Se non ho capito male, Mario Tozzi, geologo del Cnr, e noto divulgatore scientifico ha detto proprio così. Non ho mai sentito una castroneria più grande. All’università l’editorialista del quotidiano La Stampa - il cui editore Fiat ha aderito alla sperimentazione climatica segreta firmata da Berlusconi a Bush a Genova il 19 luglio 2001 - qualche esame di matematica dovrebbe averlo dato. E così, almeno in teoria, dovrebbe sapere che esiste una scala di comparazione. Infatti, i chilotoni sono trasformabili in magnitudo della scala Richter. La tavola di comparazione, appunto, è una scala logaritmica. In sostanza, la magnitudo 4 nella scala Richter equivale a 1 chilotone, mentre una magnitudo 5 equivale a 35 chilotoni. Tanto per fare un esempio: la bomba sganciata su Nagasaki aveva una potenza di 13 chilotoni.

Ciò che ha colpito la mia attenzione sono i dati riportati dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, che attestano un ipocentro, ossia una profondità sospetta di appena 800 metri, e una magnitudo 6.4. Inoltre è stata registrata una scossa con magnitudo 7.7 ed ipocentro di 10 chilometri.

BIA: IPOTECA SEGRETA SULL’ITALIA



 Italia: irrorazione Nato di nanoparticolato elettroduttivo cancerogeno



di Gianni Lannes

Alla base della guerra ambientale a base di scie chimiche imbottite di particolato elettroconduttivo e cancerogeno (alluminio, bario, e così via), c’è un segreto di Stati, ancora oggi indicibile. Altro che 25 aprile. Anche se i patrioti italiani hanno combattuto per liberare l'Italia dal nazifascismo, l’Italia non ha più alcuna sovranità da 72 anni ed è schiacciata dal regime dittatoriale di Washington, Londra e Tel Aviv. 

Il 3 settembre 1943 a Cassibile in Sicilia, il generale Giuseppe Castellano delegato da Badoglio, firma in tre copie l’armistizio corto - basato su 12 punti - che sancisce la resa incondizionata dell’Italia agli Alleati. A tutt’oggi, questo atto cela alcune clausole segrete. Peraltro, il punto 12 recita testualmente: 

«Altre condizioni di carattere politico, economico e finanziario a cui l’Italia dovrà conformarsi saranno trasmesse più tardi».

Durante il 1954 l’ambasciatrice Clare Boothe Luce si prodiga per giungere ad un accordo bilaterale per le basi NATO e Usa dislocate in Italia, in modo da avere totale libertà di manovra militare. I negoziati vengono condotti per parte tricolore da Paolo Emilio Taviani. L’accordo viene siglato il 20 ottobre 1954. E’ il Bilateral Infrastructure Agreement (BIA). Ad esso sono strettamente correlati: un accordo tecnico aereo, raggiunto il 30 giugno 1954 che definisce i “limiti” delle attività operative dei velivoli USA; un accordo tecnico navale (sotto scritto il 20 ottobre 1954). Il BIA regola le modalità di utilizzo delle basi e delle infrastrutture concesse in uso alle forze armate nordamericane sul territoriale nazionale italiano. Ha un’elevata classifica di segretezza e non è mai stato portato all’attenzione del parlamento come invece è accaduto in Belgio e Olanda. Le sue clausole non possono essere rese pubbliche unilateralmente poiché il regime di top secret, in palese violazione della Costituzione repubblicana italiana, è stato deciso consensualmente dai rispettivi governi.  Il segreto è relativo soprattutto ai compiti, al tipo di presenza militare e alle attività. Il BIA non copre soltanto l’aspetto nucleare, ma regola tutte le attività delle forze armate statunitensi in Italia in regime do sostanziale extraterritorialità. Ed è così diventato un’ipoteca sull’Italia.

 riferimenti:









SCIE BELLICHE IN EUROPA: CAMERA A GAS NATO



 Italia: dispersione Nato di particolato elettronduttivo cancerogeno sui centri abitati



di Gianni Lannes


E’ in atto un avvelenamento di massa dei popoli europei - con il beneplacito dei governanti locali fantoccio - messo in pratica non dagli alieni, ma dagli extracomunitari del governo telecomandato di Washington (controllato dal complesso militar-industriale e dalla massoneria), attraverso l’organizzazione armata del trattato del nord atlantico. 




Un decennio prima del folle progetto Teller (dispersione di particolato elettroconduttivo nell’aria, ossia alluminio, bario, e così via) presentato in Italia (Erice) nel  1997, la Nato aveva già pianificato simili esperimenti militari su vasta scala, dopo il test, il primo dei quali realizzato segretamente in Sardegna nei primi anni '60 - previa dispersione del tossico bario - ad opera della Nasa e del Max Plank Institute. C'entra qualcosa l'alterazione artificiale del ciclo naturale della pioggia, sancito in Italia con la legge 36 del 1994 (articolo 2), varata dal governo Ciampi?




Il 18 luglio 2013 avevo  evidenziato un documento ufficiale fondamentale, vale a dire, il volume Ionospheric Modification and Its Potential To Enhance or Degrade The Performance of Military Systems.  Si tratta di un'edizione del 1990, connessa al brevetto Eastlund del 1987.

Una pubblicazione ufficiale risalente al 1962 dell’Agard (Advisory Group for Aeronautical Research and Development) conferma l’asservimento della scienza civile alla logica della guerra, ma soprattutto del dominio bellico sull’umanità: «Già in quell’epoca la cooperazione fra militari e scienziati era operante in molti Paesi».
Da anni la NATO organizza i cosiddetti workshop per addestrare tecnici e scienziati civili europei, in particolare geologi e sismologi di università ed enti di ricerca pubblica (Cnr, Enea, eccetera).




Nei manuali Nato è scritto e ripetuto che «il Trattato Nord Atlantico, firmato a Washington il 4 aprile 1949, istituiva un’Alleanza di difesa collettiva, secondo la definizione dell’articolo 51 dello Statuto dell’Onu».


Ma allora, come mai la stessa Nato dal 2002 conduce segretamente una guerra ambientale modificando ed alterando a piacimento il clima del vecchio continente e provocando conseguentemente disastri e catastrofi artificiali, in violazione della convenzione internazionale Enmod (in vigore dal 1978) e della convenzione europea di Aarhus del 1998 (ratificata in Italia dalla legge statale 108 del 2001), così minando il diritto alla vita di cittadine e cittadini europei? Il governo degli Stati Uniti è dal 1943 che persegue concretamente simili obiettivi mascherati, a partire dal famigerato memorandum Groves.


26.4.15

ITALIA: SCIOPERO GENERALE AD OLTRANZA!



 di Gianni Lannes


 
Il Belpaese è in fin di vita, controllato da fantocci imposti dal Napolitano ma non votati dal popolo sovrano! Ora basta con l’ipocrisia. Qui manca l’aria vitale e non c’è poesia. Qui sempre a subire. E c’è pure chi non vuol vedere, e chi non vuol capire ma pretende di ammutolire tutti gli altri non allineati e sull’attenti a deglutire. La vera forza è nella partecipazione alla comune indignazione. Basta parole per il futuro e per l’avvenire. E’ l’ora di reagire!

Che fare? Scioperare ad oltranza con un digiuno alimentare in tutte le piazze di questo reame a stelle e strisce, fino al conseguimento dell'obiettivo, ovvero il rispetto concreto della vita. Allora? Paralizzare pacificamente il belpaese fino alle dimissioni di questo governo palesemente eterodiretto dall’estero, che viola quotidianamente la Costituzione repubblicana e calpesta il “popolo sovrano”.






Italia: culla del diritto e tomba della giustizia? Il 4 dicembre 2013 la Corte costituzionale ha pronunciato la cosiddetta incostituzionalità della legge 270/2005. In altri termini, una norma elettorale con cui si forma la rappresentatività democratica, è dunque fuorilegge. Certo, questi supremi giudici (in parte a nomina partitica) hanno impiegato soltanto 9 anni, per scoprire quello che invece un gruppo di cittadine e cittadini ha denunciato senza mezzi termini e subito. E' come se in una partita di calcio una squadra segna una rete fischiata palesemente in fuorigioco dall'arbitro. A partita finita, però interviene la giustizia sportiva e annulla tutto come se niente fosse accaduto assegnando la vittoria a chi ha barato spudoratamente. Eppure, vedete un pò che salto acrobatico. La casta eterodiretta e parassitaria si salva in calcio d'angolo. Una propizia interpretazione, un colpo di spugna e tutto torna come prima. Piero Alberto Capostosti, presidente emerito della Consulta, in una intervista a Qn, ha dichiarato:

«dal giorno dopo la pubblicazione della sentenza, questo Parlamento è esautorato perché eletto in base a una legge dichiarata incostituzionale. Quindi non potrà più fare niente, e questo è drammatico».


Eppure tutti questi disonorevoli, invece di schiodarsi dalle poltrone mettono pure mano a quel che poco di buono e di legale sopravvissuto al peggio. Il dramma è l'omertoso silenzio popolare.

25.4.15

LA RESISTENZA OGGI!

Italia: scie chimiche!



di Gianni Lannes





Nei libri correnti di scuola abbondano le menzogne dei vincitori. Liberato dal nazifascismo che ci aveva trascinato in una guerra d'aggressione oltre i nostri confini, schiacciando il belpaese sotto dittatura per oltre 20 anni, grazie al contributo dei partigiani italiani d'ogni colore, di brandelli dell'esercito italiano (dopo l'8 settembre) e pure della mafia da allora esentata e protetta istituzionalmente a livello nazionale e internazionale, ma invaso ed occupato dal terrorismo bellico di Stato a stelle e strisce. La nostra penisola è stata ridotta in una portaerei nucleare di Washington - sotto le grinfie del complesso militar-industriale - da cui muovere la guerra contro il resto del mondo. Negli ultimi tre lustri le forze armate nordamericane hanno trasformato l’Italia e l’Europa in una gigantesca camera a gas. Oggi chi controlla il clima domina il mondo. Se non ci sarà una ribellione adesso, il futuro è lastricato di schiavitù per le cavie sopravvissute. Il potere economico anglo-american-israeliano è attualmente il nuovo oppressore della libertà e della vita. Ma quale Stato di diritto? Non siete stanchi di sopravvivere da sudditi nell'Italia a sovranità azzerata e democrazia incompiuta?



24.4.15

CIELI PERDUTI E RICORDI SEPOLTI!


 Italia, 1 aprile 2015: scie chimiche - foto FM


di Fabrizio Martini

E pensare che l’osservare il cielo era l’arte più antica, la scienza dei sapienti e dei dotti. Da Copernico, passando per Galileo, affondando nei popoli degli antichi Sumeri e risalendo ai Magi nei vangeli. Tutto parlava del cielo, di quell’azzurro profondo color cobalto e di quei cumuli color panna. Di un sole che scaldava e che dava colore facendo brillare con il suo giallo intenso il verde della vegetazione. Quelle stelle che si stagliavano nitide e lucenti e che accompagnavano la luna lungo il tragitto della notte. Quel caldo secco e meraviglioso, dove la respirazione era favorita da un’ aria pura, un sole caldo ed intenso e da un vento gelido. I ragazzi che negli anni ottanta correvano nei campi e giocavano a palla sotto quel sole meraviglioso, inebriati, ubriacati dai profumi intensi della natura. Il frinire degli insetti e le notti passate all’aperto ad osservare il cielo come facevano gli antichi scienziati, a pianificare quel futuro che appariva roseo e colmo di speranze. Giovani che adesso, diventati adulti, non capiscono, non comprendono come mai quel sole che tanto amavano adesso brilla di una luce non sua, di un bianco che spegne i colori della natura. Di una natura ormai sterile e di un paese che ha perso quasi tutte le sue risorse agricole assieme ai suoi profumi. Adesso restano solamente i ricordi preziosi degli anni passati, mentre un lurido cielo tracciato da mostruose linee bianche, flagellato da reticoli chimici, colpito dall’indifferenza della maggior parte della popolazione si staglia minaccioso all’orizzonte. 

22.4.15

SEGRETO DI STATO: USO E ABUSO!

Strage di Ustica:  estratto della sentenza-ordinanza del giudice istruttore Rosario Priore (31 agosto 1999)


di Gianni Lannes


Ma quale Stato di diritto? Il segreto di Stato è il corollario di un postulato sempre in vigore: l'uso disinvolto dei servizi di sicurezza e delle loro informazioni da parte dei governi, in particolare degli "alleati", per il condizionamento di individui, organizzazioni e della stessa vita politica dell'Italia.

Il 24 maggio 1977, la Corte costituzionale con la sentenza numero 86 peraltro ha stabilito quanto segue:

"Nell'affermare che il segreto può trovare legittimazione solo ove si tratti di agire per la salvaguardia di supremi, imprenscindibili interessi dello Stato (quali l'indipendenza nazionale, l'unità e indivisibilità dello Stato, la democraticità dell'ordinamento), la Corte dichiara che mai il segreto potrebbe essere allegato per impedire l'accertamento di fatti eversivi dell'ordine costituzionale".

20.4.15

ITALIA SENZA SOVRANITA': I TRATTATI SEGRETI




di Gianni Lannes



Il 19 luglio 2001 l'allora primo ministro Berlusconi Silvio ha sottoscritto a Genova, durante la mattanza dei pacifisti al G8 (vedi il caso De Gennaro e la recente sentenza sulle torture governative inflitte a inermi cittadini italiani, emanata dalla Corte europea dei diritti dell’uomo), un trattato segreto con il presidente Bush, relativo alla sperimentazione climatica. In sintesi: irrorazioni chimiche sui centri abitati da velivoli a bassa quota, giorno e notte, a partire dal 2002.
Per comprendere appieno il fenomeno occorre un passo indietro e rammentare che nel 1994, sotto il governo Ciampi (con Mancino ministro degli interni e Andreatta degli esteri) viene varata la legge 36 che all'articolo 2 stabilisce inequivocabilmente così: 

«e' adottato il regolamento per la disciplina delle modificazioni artificiali della fase  atmosferica del ciclo naturale dell'acqua». 

LA MACCHINA SCHIAVIZZA IL GENERE UMANO!





di Gianni Lannes

Sembra che l'uomo non riesca mai ad imparare dai propri errori, anzi perfeziona sempre le tecniche di distruzione dell’umanità e devastazione della natura. Quel genio di Nikola Tesla aveva predetto nel secolo scorso, che il moderno progresso della scienza è sempre più un allontanamento dall’umanità. Imporre il terrore è fonte di ogni obbedienza, mentre la nocività è una strategia globale di dominio.

La luce è vita. A prescindere, comunque dalle discutibili finalità e dal segreto di Stati direttamente coinvolti, schermare il sole con nuvole artificiali di metalli pesanti, viola l’integrità psico-fisica di esseri umani, animali e piante. A proposito che fa Darpa? Un’altra insidia? Quel veleno nanotecnologico inoculato ad invisibili dosi è già dentro di noi, mostrando i suoi deleteri effetti. Ecco l’illuminato documento della Royal Society, risalente al 2004:

“Nanoscience and nanotechnologies: opportunities and uncertainties”.

E’ sempre in vigore il collaudato adagio: la gente non deve sapere. La libertà si conquista e non può essere elemosinata l’aria pulita. Dimostriamo con l’azione individuale e collettiva l’amore per la vita.

19.4.15

ROYAL SOCIETY: “LE SCIE CHIMICHE ESISTONO”





 di Gianni Lannes

Impossibile negare l’evidenza. Se proprio non si osa scrutare il cielo o fiutare l’aria inquinata dalla chimica bellica targata complesso militar-industriale Unites States of America, basta leggere ad esempio i numerosi brevetti registrati negli Stati Uniti d'America, repentinamente acquisiti dal Pentagono, oppure qualche rapporto scientifico, come ad esempio “Geoengineering the climate:  science, governance and  uncertainty” della Royal Society. Ovvero dell’accademia nazionale inglese, uno dei più antichi consessi scientifici al mondo.  Attuali membri famosi della Royal Society sono, fra gli altri, il fisico Stephen Hawking e il Premio Nobel italiano Carlo Rubbia.

15.4.15

SARDEGNA: DISCARICA INTERNAZIONALE, BELLICA E INDUSTRIALE





 di Gianni Lannes


In questa isola meravigliosa la qualità della vita muore. In compenso aumentano le speculazioni e le chiacchiere fritte. E’ un dato di fatto: in alcune aree della Sardegna si sta peggio che nel resto dell’Italia. In generale, ci si ammala di più di malattie respiratorie e dell’apparato digerente. In particolare, gli uomini sono più colpiti da tumori del polmone, del fegato e del sangue. Malattie che sono in gran parte causate dall’inquinamento ambientale e dalle esposizioni professionali. Non a caso, le aree dove si sta peggio sono quelle industriali (a Nord, Porto Torres; a Sud, Portoscuso e Sarroch), e quelle minerarie di Arbus e di Iglesias. Ma non solo: anche alla Maddalena si registra un eccesso di linfomi.


La denuncia è contenuta nel «Rapporto sullo stato di salute delle popolazioni residenti in aree interessate da poli industriali, minerari e militari della Regione Sardegna» (pubblicato come supplemento al numero 1 del 2006 di Epidemiologia & Prevenzione). Complessivamente sono 18 le aree considerate a rischio (suddivise in industriali, minerarie, militari e urbane) che sono state analizzate nel Rapporto, per un totale di 71 comuni e circa 850.000 abitanti, ossia poco più della metà della popolazione della Sardegna.

EARTH SONG


valle della Luna - foto Gianni Lannes - (tutti i diritti riservati)


di Michael Jackson


Che ne è dell'alba
Che ne è della pioggia
Che ne è di tutte le cose
Che tu dici fossero da conquistare
Che ne è dei campi distrutti
C'è un tempo
Che ne è di tutte le cose
Che tu dici fossero tue e mie
Ti sei mai fermato a notare
Tutto il sangue che abbiamo versato prima
Ti sei mai fermato a notare
Questa terra che piange, queste coste piangenti?

13.4.15

IL RAZZISMO DENTRO DI NOI

Esseri umani (Rom): foto Gianni Lannes


di Gianni Lannes


Parlano lingue sconosciute ai più e praticano culti sopravvissuti nei secoli. Sono diversi, anzi "intoccabili" che sopravvivono in Italia in condizioni infernali, perseguitati dalle forze dell’ordine e dai politicanti analfabeti. Cercarli sulla carta geografica è inutile. Non sono una Stato né una regione, ma un capro espiatorio quando la crisi morale non certo economica, naviga a gonfie vele. E sebbene si estendano in tutta l’Europa, non c’è nessuna traccia sulle mappe ufficiali del vecchio continente. Eppure nessuna repressione ha potuto cancellare la nazione che non c’è, eppure esiste, più viva che mai. Oltre 1.600 anni fa giunsero in Europa dove vennero chiamati in vario modo, zigani o gypsies. Il nomadismo di questi esseri umani non ha permesso la diffusione di una scrittura.

Secondo l’Associazione 21 luglio, che recentemente ha presentato il rapporto sulla situazione di rom e sinti in Italia, «nel 2014, su 443 episodi di discorsi d’odio contro i rom , l’87 per cento risulta riconducibile a esponenti politici». Vale a dire politicanti razzisti come quelli della lega nord, ma non solo. Certo, l’odio per il diverso alberga in tanti. Gli esempi? Da Grillo a Salvini.

12.4.15

BOMBE NUCLEARI DALLA LUCANIA A WASHINGTON: FIRMATO RENZI!




L'Aja: 24 marzo 2014
 di Gianni Lannes


Con il plutonio non si fanno caramelle. Per decenni alcuni magistrati hanno cercato il plutonio prodotto alla Trisaia in Lucania, materiale strategico per la fabbricazione di ordigni nucleari, ma nel centro nucleare in già di proprietà Cnen ed Eni, non l’hanno mai trovato, perché era ben occultato dall’Enea, cioè dallo Stato tricolore. 

ITALIA: ARSENALE NUCLEARE UNITED STATES OF AMERICA



 di Gianni Lannes




Il Belpaese è stato trasformato dai cosiddetti “alleati” a stelle e strisce, ovvero dal complesso militar-industriale che controlla la White House, in un gigantesco e pericoloso deposito atomico fuorilegge (alla stregua di mezza Europa: Germania, Belgio, Olanda, Turchia) - in violazione del trattato di non proliferazione nucleare sottoscritto da Italia e Usa nel 1968 (TNP), mediante accordi segreti mai ratificati dal Parlamento e dal presidente della Repubblica.


9.4.15

IL PLUTONIO SEGRETO: DALLA LUCANIA IN USA



Trisaia nucleare - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)



di Gianni Lannes


Per decenni alcuni magistrati, tra cui Nicola Maria Pace, e fior di commissioni parlamentari hanno cercato il plutonio, materiale strategico per la fabbricazione di ordigni nucleari, ma alla Trisaia non l’hanno mai trovato, perché era ben occultato dall’Enea, cioè dallo Stato tricolore. Ora, il governo Renzi, ha ammesso all’interno del centro, la presenza di questo materiale fissile. Infatti la risposta alla interrogazione a risposta in commissione numero 5/04424 del 13 gennaio 2015, rilasciata dal vice ministro Claudio De Vincenti il 10 febbraio scorso non lascia adito a dubbi.  




QUANDO MUSSOLINI LAVORAVA PER I SERVIZI INGLESI

 di Georgina Cooper
 

LONDRA (Reuters) - E' stato parte dell'Asse nazista che ha quasi messo in ginocchio la Gran Bretagna durante la Seconda Guerra Mondiale, ma alcuni documenti del periodo hanno rivelato che Benito Mussolini una volta era sul libro paga dei servizi inglesi.

Durante la Prima Guerra Mondiale, l'allora giovane giornalista socialista dirigeva un quotidiano popolare con sede a Milano, Il Popolo d'Italia, e l'Italia combatteva al fianco di Francia e Gran Bretagna contro la Germania.

8.4.15

WALTER REDER: LO STERMINATORE NAZISTA DI CIVILI ITALIANI, LIBERATO DA CRAXI

L'Unità - 16 luglio 1980




  di Gianni Lannes


 
Ho dedicato 30 anni della mia vita al giornalismo, prima di lasciare volontariamente questa professione per sopravvenuta nausea, per non accettare compromessi e imposizioni. Spesso mi sono imbattuto nelle malefatte poco note di Bettino Craxi, di certo non uno statista, bensì un latitante.

6.4.15

STRAGE DI USTICA: CONFUSIONE E AMNESIA DEL GIUDICE PRIORE

dal libro di Priore e Fasanella, Intrigo internazionale, Chiarelettere, 2010



 di Gianni Lannes




Cosa accadde quella sera del 27 giugno 1980 nel cielo del Tirreno? Chi sono i responsabili materiali della morte di 81 persone, compresi dieci bambini e due neonati? In seguito, chi ha assassinato una ventina di testimoni scomodi, compresi i piloti dell'aeronautica militare Naldini e Nutarelli, e per ordine di chi?

Ai numerosi magistrati che per 35 anni hanno indagato per modo di dire, senza individuare con prove inossidabili una ed una sola causa della perdita del Dc9 Itavia, sulla morte di ben 81 persone e senza ancora identificare i criminali responsabili, e a tutti quelli che dopo i risultati negativi comunque hanno fatto carriera, nonostante le denunce documentate depositate dalla parti civili al Consiglio superiore della magistratura (vedi Giorgio Santacroce, figlio di un giudice militare e oggi presidente della Cassazione), ho dedicato un intero capitolo nel prossimo libro di inchiesta: USTICA: LE DUE STRAGI.

Prendiamo il caso più eclatante, ovvero quello di Rosario Priore, che quando non si è rifiutato di fornire delucidazioni al Parlamento italiano - «In data 24 febbraio 2000, il giudice istruttore Rosario Priore rispondeva per iscritto al presidente Pellegrino (allegato n. 3), declinando l'invito a fornire chiarimenti sul lavoro svolto…» - ha mentito spudoratamente. Ecco un esempio illuminante a tal proposito. Nel suo libro Intrigo internazionale, pubblicato da Chiarelettere nel 2010 a quattro mani con Giovanni Fasanella di Panorama (settimanale di proprietà berlusconiana), a pagina 145 è scritto testualmente, a proposito degli ufficiali dell’Ami Naldini e Nutarelli. Il giornalista precisa:

«Peccato che i due piloti italiani non ebbero il tempo di raccontare ai magistrati quello che avevano visto».

E il giudice istruttore Priore risponde testualmente:

«Già. Stavano forse per farlo perché io li avevo già chiamati a testimoniare ma, poco prima che potessi ascoltarli, morirono nell’incidente di Ramstein. Su quell’incidente la magistratura tedesca aprì un’indagine, però i risultati non ci vennero mai comunicati».

Si tratta di una menzogna colossale, poiché la tragedia di Ramstein, appunto, risale al 28 agosto 1988, ovvero addirittura due anni prima che il magistrato Rosario Priore prendesse il posto del giudice istruttore Bucarelli (ufficialmente il 23 luglio 1990). Allora, come poteva il giudice Priore convocare Naldini e Nutarelli, se non era ancora investito della qualifica di giudice istruttore? Ma ancora più grave è il fatto anch'esso documentato a livello ufficiale, della palese contraddizione con quanto scritto dal medesimo giudice istruttore Rosario Priore, nella sua sentenza ordinanza del 31 agosto 1999, a proposito dei piloti Naldini e Nutarelli.

4.4.15

ITALIA: I DEPOSITI UNICI NUCLEARI



di Gianni Lannes

State a cuccia, come sempre: i giochi sono già imposti dall'alto, perché così pretendono Bruxelles e Berlino, perché l'Italia non ha più alcuna sovranità. La presa per i fondelli degli italidioti continua impunemente. «Non è stata scelta ancora alcuna area per il deposito delle scorie nucleari. La procedura per definire il luogo che dovrà ospitarlo segue fin dal suo avvio un iter trasparente e aperto al massimo coinvolgimento di cittadini e istituzioni locali». Lo affermano i ministeri dell'Ambiente e dello Sviluppo economico in un comunicato congiunto diffuso nella tarda mattinata, in cui non indicano una data precisa per la pubblicazione della mappa delle aree idonee. 

Inderogabilmente entro il 2 aprile 2015, le autorità dello Stato (Ispra e Sogin) avrebbero dovuto rendere di dominio pubblico la mappa delle zone idonee ad allocare l’ennesimo mega deposito di spazzatura nucleare. Infatti, di depositi di rifiuti radioattivi ce ne sono già una mezza dozzina e risultano definitivi, dal Piemonte alla Lucania, dall’Emilia-Romagna al Lazio, inclusa Lombardia, Campania e Toscana (centrale nucleare militare Galilei di San Piero a Grado). In ogni caso, il territorio cavia è già stato scelto, calpestando la volontà popolare degli autoctoni, in violazione della Convenzione europea di Aarhus, ratificata dalla legge statale numero 108 del 2001.

Il 2 gennaio la Sogin ha consegnato all'ISPRA la Carta delle aree potenzialmente idonee (CNAPI) per la prosecuzione della procedura di individuazione della lista dei siti candidati a ospitare il sito unico nazionale di stoccaggio delle scorie nucleari.