30.7.15

IL PRIMO HOMO ERECTUS NELL'ITALIA DEL SUD

Apricena: il biglietto da visita - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)




di Gianni Lannes

 Apricena: cave dismesse e colline di inerti - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)

C’era una volta l’uomo più antico del Mediterraneo, che viveva 1 milione e 700 mila anni fa nel nord della Puglia. Ad apricena nel 2006 sono stati ritrovati  - nella cava di Pirro nord - gli utensili in selce lavorata dell’homo erectus, nonché fossili di 50 specie animali diverse, tra cui tigri, babbuini, istrici giganti, ghepardi, mammut e cavalli. L’area, però invece di essere salvaguardata dalle istituzioni - governo italiano, regione e comune - è preda delle ecomafie, che in loco hanno occultato scorie radioattive e rifiuti pericolosi. Oggi, a conti fatti, i nostri antenati sono stati seppelliti dai rifiuti industriali della modernità.

 

IN ITALIA I GIGANTI DELLA SCIENZA DIMENTICATA



di Gianni Lannes

Altro che mafia e sottosviluppo: neanche si immagina vagamente cosa sia stato una volta il belpaese, in particolare il Sud. Tra Ottocento e Novecento uno dei più importanti centri di ricerca matematica di livello mondiale era di casa a Palermo. Infatti, del circolo matematico palermitano facevano parte giganti come Henri Poincaré, David Hilbert, Federigo Enriques, Felix Klein e altri.

Tuttavia, è sufficiente un semplice raffronto cronologico per comprendere l'amaro epilogo. Nel 1239 proprio in Italia viene scritto il primo testo scientifico in volgare. Dal 1974 nessun articolo scientifico elaborato nel nostro Paese viene più redatto in italiano, bensì nella scarna lingua commerciale inglese.

28.7.15

I MICENEI IN ITALIA

Roca antica - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)





di Gianni Lannes

Chi siamo? Da dove veniamo? Siamo più imparentati con gli “extracomunitari” orientali di quanto immaginiamo. 3.500 anni fa erano i padroni del Mediterraneo, non a caso inventarono la nave, ovvero la veloce galea, un’imbarcazione con 50 rematori. Navigarono fino alle foci del Po, conquistando l’intero Adriatico inclusa la "Padania"(di cui i razzisti ed ignoranti leghisti farneticano ai tempi correnti) con l’esplorazione e il commercio. Le più recenti scoperte archeologiche documentano che questi naviganti achei si insediarono stabilmente sulle coste dell’Apulia, ma non disdegnarono i litorali di Molise, Abruzzo e Marche. Il Gargano era uno dei loro avamposti più significativi, unitamente al Salento.

26.7.15

CAVALLI FENICI IN SARDEGNA


di Gianni Lannes

 
Cavalli selvaggi dagli occhi a mandorla a cui i politicanti locali vogliono applicare il microchip e lucrarci sopra. 

Con una cantilena che alternava toni e cadenze diverse a seconda dei comandi da impartire, "su pastulladeri" ancora nei primi anni del dopoguerra, sfidava il caldo e la polvere dell'estate per guidare e incitare al lavoro, sulle aie della Marmilla e del Campidano, piccoli cavalli dagli occhi a mandorla. Se ne stava dritto, al centro di spiazzi ricoperti di cumuli di grano appena falciato, per far funzionare una trebbiatrice viva e ansimante, fatta di muscoli, di zoccoli, di nitriti e di sudore. "Is quaddeddus", i cavallini sardi dal manto baio o morello e dalla lunga criniera, sulla cui origine si discute ancora, erano disposti in fila e legati assieme, a catena, con una lunga fune, e dovevano girare e trottare tutto il giorno, intorno a uno stesso palo che faceva da perno, per calpestare di continuo spessi tappeti di spighe. 



Un lavoro massacrante, ripagato quasi sempre con qualche pugno di fieno e un sorso d'acqua, che si ripeteva ogni ano dopo la mietitura e si concludeva a fine stagione, quando stalloni e puledre venivano restituiti alla vita libera e selvaggia. Quei cavallini caratteristici per la ridotta statura, per la testa robusta e il collo corto, per l'aspetto selvatico, per il folto ciuffo di crine sulla fronte, per la lunga coda attaccata bassa, per le zampe nervose e sottili, per gli zoccoli duri e resistenti, erano diffusi un tempo in diverse zone della Sardegna, ma oggi sopravvivono soltanto sulla Giara di Gesturi, un altopiano di basalto, di sughere e di paulis, stagni imbriferi, che si erge, come un'isola nell’isola, su un mare di morbide colline mioceniche tra i rilievi del monte Arci, scrigno dell'ossidiana, l'oro nero della preistoria, e il Sarcidano. 

DELITTI MARINI


 Gianni Lannes

In uno studio pubblicato dall’Enciclopedia Britannica la pesca dei datteri è annoverata tra «i primi cinque gravi allarmi ecologici nel campo marino», posto accanto a tragedie ambientali come quella dei 38 milioni di litri di petrolio che nell’89 inondarono i mari dell’Alaska. La predazione dei datteri di mare - protetti normativamente in Italia dal 1988 - avviene spaccando e sminuzzando la roccia con picconi, scalpelli e martelli pneumatici, con lavoro costante di distruzione sistematica dei fondali. «Facendo il raffronto tra i fondali ancora integri e quelli desertificati lungo la costa italiana, le più recenti campagne di studio hanno evidenziato che la distruzione delle comunità bentoniche procede alla velocità di 12 chilometri all’anno» avverte il biologo marino Adolfo Cavallo, un esperto che trascorre il suo tempo tra immersioni e laboratori. 



La drastica riduzione delle comunità bentoniche costiere, inoltre, determina preoccupanti ripercussioni sulla piccola pesca, modificando radicalmente l’habitat dei tratti di mare interessati e danneggia il valore paesaggistico e turistico dei litorali. Un esempio a portata di mano. A Capri, addirittura, i cacciatori di ricci e molluschi operano indisturbati da anni con pompe aspiranti per strappare alla scogliera tutto quanto miracolosamente vi sopravvive. Per asportare i datteri di mare usano soprattutto i martelli pneumatici; in tal modo hanno devastato le basi dei faraglioni  e talmente aggredito il fondale della grotta Azzurra da rendere pericolante l’arco di roccia al quale si deve il suo magico effetto di luce. Stessa solfa nel Gargano, in Calabria e in Sicilia. 



INQUINAMENTO INDUSTRIALE: GIUSTIZIA DI CARTA VELINA





La vergogna della giustizia per le morti di amianto non ha mai termine. Dopo la sentenza della Cassazione che aveva assolto Stephan Schmidheiny (segretario generale per la prima conferenza mondiale sul clima) per prescrizione del reato di disastro ambientale, la Gup Federica Bompieri ha ora bloccato il "Processo Eternit bis" per omicidio volontario (doloso) inviando gli atti alla Corte Costituzionale. 2154 morti vagheranno come fantasmi uccisi dalla giustizia bendata.

il criminale stragista impunito Stephan Schmidheiny

25.7.15

MEDITERRANEO

foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)
di Gianni Lannes


Il Mediterraneo è la culla del mondo, nel grembo della grande madre.
Luci, suoni, colori, odori, sapori, ingegni, energie dal mare alla terra.
L'Italia è il Mediterraneo non l'Europa. Nel Sud pulsa la vita.

https://www.youtube.com/watch?v=P8oAPchzyQs 


24.7.15

EUROPA: INCUBO AD ARIA CONDIZIONATA





 di Gianni Lannes


Caldo innaturale? Clima artificiale. Eppure i condizionatori d'aria non producono anidride carbonica. Ma allora perché obbligare i cittadini a pagare con il pretesto dell'efficienza energetica? Ha tutta l’aria di una tangente di Stato, di un'estorsione "legalizzata" (si fa per dire, sic!). Arriva la tassa anche sull'aria condizionata: stangata da 200 euri tondi tondi. A prevedere l'introduzione dell'imposta sono due direttive europee sulle emissioni di anidride carbonica che riguardano gli impianti con potenza nominale utile superiore ai 12kw, ossia quelli che servono a raffreddare ambienti oltre i 160 metri quadrati.  Ad annunciarlo sono Federconsumatori e Adusbef, che stimano il costo che ogni famiglia dovrà sostenere in circa 200 euro. "Sono arrivati a tassare anche l'aria", affermano in una nota le associazioni. Le direttive obbligano i proprietari a possedere un libretto di impianto, oltre a introdurre controlli dei condizionatori ogni quattro anni. Sono previste delle multe salate per chi non è in regola: dai 500 ai 3mila euro. 


DITTATURA EUROPEA: VIETATO PIANTARE ULIVI NEL SALENTO







 di Gianni Lannes


In una parola: ecomafie istituzionali. La commissione europea - che nessun europeo ha votato - ha stabilito senza alcuna base scientifica, ossia prova di patogenicità, che l’intero Salento è una zona infetta dalla Xylella fastidiosa. Qualche giorno, fa, ad Oria, con uno spiegamento all’alba di forze dell’ordine antisommossa, sono stati abbattuti 45 ulivi secolari, senza neanche informare preventivamente i proprietari degli uliveti, nonché il sindaco.



23.7.15

ALAN LOMAX NEL GARGANO

 tratto dal volume di Alan Lomax, L'anno più bello della mia vita, Il Saggiatore, Milano 2008


di Gianni Lannes

Nel 1954 l'etnomusicologo ed antropologo Alan Lomax intraprende un viaggio in Italia, per registrare il canto popolare prima del genocidio culturale che ha omologato l'espressività italiana. Nel suo taccuino Lomax annota:

"L'Italia è una terra dalle molte voci, alcune aspre e dolenti, altre estremamente arcaiche. Sono giunti fino al nostro tempo un sentimento antico e una cultura della bellezza".

 dal volume di Alan Lomax, L'anno più bello della mia vita, Il Saggiatore, Milano 2008


22.7.15

STRAGE DI USTICA: TERRORISMO ISRAELIANO

Tel Aviv: 21 luglio 2015
 

di Gianni Lannes

La ricerca della verità, non di una verità di comodo calata dall’alto, dovrebbe condurre i magistrati italiani ad approfondire quanto ha scritto un ex ufficiale del Mossad, Victor Ostrowski, nel suo libro The Other Side of Deception - A Rogue Agent Exposes the Mossad’s Secret Agenda  (L’altra faccia dell’inganno - Un agente rinnegato espone il piano segreto del Mossad) pubblicato nel 1995 e mai tradotto in Italia. 



L’autore, a tutt’oggi mai smentito dalle autorità di Tel Aviv afferma di aver fatto personalmente, con l'aiuto di esponenti della P2, un trasporto di armi ed esplosivi in Italia, proprio all'inizio del 1980 e, per di più, sulla strage di Ustica, che è datata 27 giugno di quello stesso 1980 di sangue, di aver saputo, dal suo superiore diretto nel servizio segreto israeliano, che quell'abbattimento era opera loro. Ostrowski non è mai stato chiamato a testimoniare dai giudici nostrani. Perché mai? Un certo Romano Prodi a suo tempo, ha opposto al giudice istruttore Rosario Priore il segreto di Stato. Roma e Tel Aviv hanno sottoscritto ufficialmente un memorandum d'affari bellici che marcia a gonfie vele.

Ecco ciò che si legge a pagina 248 della predetta pubblicazione:  

 The Other Side of Deception - A Rogue Agent Exposes the Mossad’s Secret Agenda

SARDEGNA: ISOLA DI GIGANTI




 di Gianni Lannes


Il Mediterraneo ha sempre unito i popoli e mescolato gli umani. Loro passavano sulla terra leggeri, quando non era in atto come in epoca moderna, il sacco delle coste. E' un unicum che non ha eguali nella statuaria siriana e neo-ittita, greca ed egea. Nella penisola italica vengono in mente i contesti funerari etruschi, piceni e dauni (Vetulonia, Capestrano, Siponto).

Quasi 3000 anni fa, venne scelto nel Sinis un luogo per ospitare il racconto di una trentina di statue eroiche colossali, i zigantes (i giganti) che esprimevano presso la città fenicia di Tharros un tributo agli antenati. Assieme al ricordo degli eroi, quello dei nuraghi, resi in piccoli modelli di pietra.


FENICE: L’INCENERITORE CHE AVVELENA LA BASILICATA



 
Lavello: protesta popolare contro l'inceneritore di rifiuti Fenice

di Gianni Lannes


I lucani respirano fumi assassini dagli anni '90: diossine cancerogene, furani, esaclobenzene, nanoparticolato metallico, eccetera eccetera e mangiano uova tossiche. Un cancrovalorizzatore realizzato e messo in funzione dalla Fiat a San Nicola di Melfi, poi venduto ai francesi dell'Edf, per assassinare impunemente la Lucania e i suoi abitanti, al fine di incamerare profitti a scapito della salute collettiva, presente e futura. Per di più: ad un soffio da pascoli e coltivazioni agricole. Dulcis in fundo: ad uno sputo di vento dalla fabbrica di biscotti e merendine della Barilla. Altro che mulino bianco.


21.7.15

LA LINGUA COMUNE DEL MEDITERRANEO



foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)



di Gianni Lannes

Per identificare la cucina del Mediterraneo bastano due parole: miseria e nobiltà. Nulla di meglio per descrivere quella mescolanza fra elementi semplici e quel trionfo di profumi e di colori. Sono aromi e stimoli che seducono la mente, ammaliando il cuore. Così nasce la cultura del cibo che non è solo mezzo necessario alla sopravvivenza della specie. E’ anche arte, scienza, tradizione, cultura, comunità, comunione.

ITALIA: MARI RADIOATTIVI



di Gianni Lannes

 
Mare Nostrum? Assolutamente no, piuttosto: mare monstrum. Non è una battuta, ma si può fare sempre finta di niente come le autorità statali ed europee. In gran parte dell'Adriatico, dello Jonio e del Tirreno l'inquinamento radioattivo è presente da anni, come ben sanno le autorità locali, nazionali e internazionali. Di recente, addirittura, è stato autorizzato in Toscana, lo scarico a mare (nel santuario dei cetacei) della centrale nucleare militare (ex Camen, poi Cresam, infine Cisam) di San Piero a Grado. 

 foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)
 
Non solo a ridosso della Calabria e della Sicilia. Quanti sanno che a largo di Rimini giace una nave imbottita di scorie nucleari, ben nota da decenni ai governi tricolore?


GAIA: DALL'ECONOMIA ALL'ETICA

foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)




 di Gianni Lannes

Non siete stanchi dello sfruttamento, del potere economico, della speculazione finanziaria, della frenesia consumistica, degli abusi di potere delle autorità, dell'inquinamento dilagante, dello spreco di risorse naturali, della violenza, delle gerarchie, dei genocidi, del fondamentalismo, del totalitarismo, del sottosviluppo culturale, di fare da cavie ed essere trattati come servi?

Gli esseri umani hanno la possibilità di abbandonare il paradigma imperante basato sullo sfruttamento economico, ed abbracciare l’etica, in armonia con sé stessi e con la natura. La terra ha risorse per tutti non per pochi avidi privilegiati. L'evoluzione non ha altre soluzioni, pena l'estinzione dell'uomo, la bestia più feroce.

EUROPA: UNA CAMERA A GAS UNITED STATES OF AMERICA






di Gianni Lannes


I segreti più indicibili sono sotto gli occhi di tutti: basta aprirli. Non occorre la scienza ufficiale ormai asservita al sistema di potere imperante. Basta osservare il cielo, respirare a pieni polmoni i veleni disseminati giorno e notte nell’aria che ingeriamo e leggere i documenti ufficiali.
 
Se il caldo è artificiale e le conseguenze sono i disastri innaturali, c’è una ragione disumana: la manipolazione del clima sotto il paravento scientifico a scopo di dominio del genere umano. La conquista del tempo metereologico mediante alterazione dell’omeostasi ambientale è decollata al termine della seconda guerra ambientale. Sulla famosa e rinomata enciclopedia italiana Treccani c’è scritto:

«L'occasione per tradurre queste vedute in un programma adeguato fu offerta dalla  XVI assemblea generale delle Nazioni Unite, che sul  finire del 1961 affrontò i  problemi posti dalla conquista dello spazio. Dopo aver discusso un rapporto che proponeva un programma internazionale per la meteorologia e un sistema di vigilanza, con la  risoluzione n. 1721, l'assemblea invitò a preparare  progetti: "...  a) per far progredire  la scienza e la tecnica meteorologiche, sì da conseguire una maggior conoscenza dei  fattori fisici fondamentali del clima nonché la possibilità di modificare  artificialmente il tempo su larga scala…».




Da qualche anno l’Unione europea finanzia - con denaro pubblico degli ignari contribuenti - il progetto ‘European trans-disciplinary assessment of climate engineering’ (EUTRACE), che riunisce 14 organizzazioni nei settori di ingegneria, scienze naturali e scienze umanistiche per applicare le tecnologie di ingegneria del clima. Insomma, un pretesto apparentemente nobile, per legittimare agli occhi dell'opinione pubblica le manipolaizoni ambientali. Non a caso, a pagina 48 del rapporto finale EuTRACE si legge: 


«è descritto l’uso di una particolare tecnica di inseminazione di cirri, a mezzo di droni o aerei commerciali, che irrorano nella troposfera particelle di Bismuto attraverso i gas di scarico…. In tal modo tali nuvole dovrebbero riflettere i raggi solari e al contempo consentire il passaggio dal suolo verso l’alto delle radiazioni infrarosse. L’inseminazione con aerosol  può avere un tempo di residenza atmosferica fino a 1 – 2 settimane, a seconda delle loro dimensioni e quindi le loro velocità di sedimentazione. Aerei commerciali e aerei droni senza pilota sono stati proposti come potenziali meccanismi di esecuzione (Mitchell et al., 2011). Le sostanze di semina potrebbero essere sciolte nel carburante, o una soluzione infiammabile potrebbe essere iniettata nel gas di scarico di motori a reazione. Dato che la copertura dei cirri globalmente è del 25 – 33% (Wylie et al, 2005) (128-168 × 106 km2), vaste aree della Terra sarebbero, in linea di principio, suscettibili alle modifiche».

20.7.15

NATO IN EUROPA: SCIE BELLICHE E BOMBARDAMENTI ELETTROMAGNETICI


di Gianni Lannes


E' in atto da anni un'alterazione dell'omeostasi ambientale a danno della vita! I cieli della vecchia Europa sono stati trasformati in una gigantesca camera a gas. Nella migliore delle ipotesi gli umani sono trattati dal sistema  di potere dominante in qualità di cavie e sudditi.

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2015/07/caldo-innaturale-clima-artificiale.html 

IL CACCIABOMBARDIERE NUCLEARE F 35: NEL 2016 IN ITALIA






di Gianni Lannes


Il governo telecomandato dall’estero di Matteo Renzi, imposto dall’abusivo Napolitano e non votato dall’ex popolo sovrano sottrae risorse alla sanità e all’istruzione pubblica, nonché alla protezione del patrimonio storico, in compenso al contempo sperpera ingenti quantità di quattrini degli ignari contribuenti per acquistare una macchina da guerra, oltretutto considerata un bidone volante dallo stesso Pentagono.

L’F 35 atterrerà in Puglia, in un aeroporto dell'AMI, dove l'Alenia sperimenta dal 2007 i droni; quello di Amendola è uno scalo bellico (ex università del volo militare) da dove sono decollati a più riprese i bombardamenti della Jugoslavia negli anni '90. L’Agi il 16 luglio ha diramato la seguente notizia:

«Il primo F35 potrebbe arrivare alla base Amendola, sede del 32esimo Stormo dell'Aeronautica militare, gia' il prossimo anno. Lo ha detto il generale Maurizio Lodovisi, comandante della Squadra Aerea, parlando con i giornalisti a margine della cerimonia per l'avvicendamento del comandante del reparto. Alla domanda sull'arrivo dei nuovi velivoli alla base foggiana, il generale ha risposto che "dire una data sarebbe sbagliato", ma ha aggiunto che "la data e' gia' cominciata. Nel senso -ha spiegato- che abbiamo gia' in stato avanzato le predisposizioni logistiche per poter ospitare l'aeroplano che arrivera' sicuramente nel prossimo anno. Arrivera' chiaramente in una fase iniziale. In una fase di rischieramento in cui dovra' crescere con le proprie capacita' operative". Il generale ha aggiunto inoltre che "quest'anno nell'unico centro di produzione fuori dagli Stati Uniti, in Italia a Cameri il primo velivolo che sara' destinato ad alimentare la prima parte addestrativa negli Stati Uniti ha gia' fatto il 'roll out', ossia e' uscito dall'hangar sulle proprie ruote e presumibilmente nel mese di agosto, settembre fara' il primo volo"».

19.7.15

FALCONE E BORSELLINO UCCISI DALLO STATO ITALIANO


di Gianni Lannes


Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono stati assassinati da un apparato statale, ovvero dal Sisde, con manovalanza di "cosa nostra". Soltanto i servizi segreti erano perfettamente a conoscenza di tutti gli spostamenti segreti dei due magistrati. E non si sono fatti scrupolo di trucidare i loro colleghi della Polizia, di scorta ai due magistrati. Chi sono i reali mandanti e qual è il vero movente? Provate a ricordare cos'è avvenuto nel 1992 e chi soggiornava indegnamente a palazzo chigi e al quirinale. Ma pensate davvero che Riina e Provenzano abbiano fatto tutto da soli? Questi due quaquaraquà potevano esser arrestati già nel 1989. Invece, andò in onda la cosiddetta trattativa.


Da questo Stato tricolore incardinato sulla mafia istituzionale, eterodiretto dall'estero, subordinato a potentati stranieri e meno che meno sovrano, dove sulla scena imperversa la recita dei professionisti dell'antimafia, non potrà mai arrivare né verità né giustizia! Non dimentichiamo che Falcone e Borsellino sono stati santificati soltanto da morti, perché quando erano in vita sono stati proprio i magistrati i primi a rendergli la vita difficile, per non dire dei politicanti venduti come oggi al miglior offerente. Fuori la mafia dallo Stato, essa è organica al potere.


17.7.15

CALDO INNATURALE? CLIMA ARTIFICIALE





 di Gianni Lannes

Oggi per modificare il tempo meteorologico basta un telecomando bellico, vale a dire un riscaldatore ionosferico. Fantascienza? Macché: è una macchina brevettata negli Stati Uniti d’America, ormai da anni. Il termometro è sempre più incandescente? 

 
Una cosa è certa: la Natura non c’entra, piuttosto i disumani in divisa e doppiopetto hanno fatto impazzire il clima con esperimenti segreti di ogni genere. Il cielo d'Europa è una camera a gas.