La morte non è niente.
Sono solamente passata
dall’altra parte:
è come fossi nascosta nella
stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei
sempre tu.
Quello che eravamo prima
l’uno per l’altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi
hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo
affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce,
non assumere un’aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello
che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che
tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la
parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima
traccia d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto
il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c’è una
continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori
dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo
perché sono fuori dalla tua
vista?
Non sono lontana, sono
dall’altra parte, proprio dietro l’angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,
ne ritroverai la tenerezza
purificata.
Asciuga le tue lacrime e non
piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.
( Sant Agostino )