di
Gianni Lannes
13
gennaio 2020: «L'erosione costiera e le vibrazioni causate dalle
esercitazioni militari, stanno facendo crollare la collina di Drasy.
In questi ultimi giorni è caduta in mare una stradina interna di
passaggio ed il binario porta sagome, utilizzato dall'esercito». È
la recente denuncia dell'associazione 'Mareamico' di Agrigento.
Esplosioni, tiri
a fuoco, ordigni dispersi ma sempre attivi, esercitazioni, missioni, sperimentazioni, insomma attività
militari ininterrotte che flagellano i mari d'Italia. Conseguenze?
Inquinamento bellico ormai cronico e diffuse patologie mortali
nell'ignara popolazione. E che dire dei micidiali poligoni permanenti in Sardegna, nonché delle servitù militari in tutto lo Stivale, isole comprese? Senza contare le attività belliche della
NATO e dei padroni di Washington, in cielo, terra e mare, che hanno trasformato
l'Italia in una colonia e la usano come un arsenale, peggio: una letale discarica, un
campo di battaglia ed una portaerei da cui alimentare le guerre in
Medio Oriente ed in Africa. Ovviamente, con il favore dei governati
italidioti.