11.3.22

USA E UNIONE EUROPEA FINANZIANO E ADDESTRANO I NEOZISTI IN UCRAINA!

 


di Gianni Lannes

Non e' una novita', ma l'ennesima conferma. Paramilitari neonazisti ucraini addestrati dallo zio Sam per uccidere chiunque, inclusi i civili. La vera causa del conflitto bellico in Ucraina? L'egemonia a stelle e strisce in Europa. Ecco cosa ha dichiarato di recente il generale Michael Repass, ex capo del Comando delle operazioni speciali Unites States of America in Europa, alla CNN:

"La NATO e gli Stati uniti hanno fatto un lavoro magnifico nell'addestrare l'esercito ucraino. Quando ho visitato un'unita' delle forze speciali ucraine a settembre, ho percepito immediatamente che questi ragazzi erano ben addestrati, sembravano i nostri ragazzi. Avevano gli stessi automatismi, gli stessi processi di pianificazione".

istruttore NATO

Azov/CasaPound



Il Distaccamento autonomo operazioni speciali "Azov" (in ucraino: Окремий загін спеціального призначення «Азов» –Okremyi zahin spetsialnoho pryznachennia "Azov" –ОЗСП «Азов»), meglio noto con la designazione iniziale di Battaglione "Azov" e, dal 2014, a seguito della sua riorganizzazione in seno alla milizia, di Reggimento "Azov". È un reparto militare ucraino neonazista con compiti militari e di polizia. Inquadrato nella Guardia nazionale dell'Ucraina, istituito con lo scopo principale di contrastare le crescenti attività di guerriglia dei separatisti filo-russi del Donbass durante la guerra del Donbass del 2014 (dove sono stati ammazzati 22 mila civili russi), il reparto è divenuto famoso a seguito di accuse di crimini di guerra e tortura.

Il battaglione "Azov" è composto per la maggior parte da volontari, provenienti da partiti e movimenti politici legati all'estrema destra ucraina e integrati da volontari d'ispirazione nazifascista e neonazista provenienti anche da diversi paesi europei tra cui Italia, Francia, Spagna e Svezia.

Fonti del governo di Kiev negano che il battaglione Azov avesse espresso alla sua costituzione ideologie o posizioni ufficiali assimilabili al nazismo e, pur ammettendo che il reparto abbia attratto diversi volontari con dichiarate posizioni di estrema destra, nel 2015 hanno dichiarato che il 70-80% dei militari sarebbe politicamente neutrale. La formazione militare è legata al Corpo Nazionale, un progetto politico creato dai membri del battaglione, che partecipa anche alle elezioni e ha rapporti internazionali con altri gruppi suprematisti bianchi.

Il simbolo del battaglione fa riferimento al Wolfsangel, che simboleggia una trappola per lupi, attestato dal Medioevo per la sua funzione di amuleto contro i lupi e utilizzato in vari stemmi araldici: esso nel corso del XX secolo fu adottato inizialmente dal nazismo, per essere poi soppiantato dalla svastica, e in seguito da alcune unità militari SS della Germania nazista operanti durante l'invasione dell'URSS. Sullo sfondo è posto il sole nero (Schwarze Sonne), costituito dalla rotazione di una serie di svastiche inscritte in un cerchio, anch'esso ispirato alla tradizione runica legata al misticismo nazista.

Nell'aprile del 2014, questi "battaglioni" vengono regolarmente autorizzati dal Ministro dell'Interno Arsen Avakov, permettendo conseguentemente la costituzione di reparti paramilitari per un totale di circa 12000 uomini, affiancandoli all'esercito regolare. Essendo un reparto di volontari, per legge il battaglione "Azov" non poteva far parte delle Forze Armate permanenti ucraine e nelle sue prime fasi viene quindi inquadrato nella Polizia.

Il battaglione "Azov" è stato inizialmente una delle cinque unità paramilitari (unitamente ai battaglioni "Aidar", "Dnepr-1", "Dnepr-2" e "Donbass") composte anche da nazionalisti provenienti da varie nazioni d'Europa, e nelle prime fasi del conflitto è parte degli oltre quaranta battaglioni di volontari dislocati in tutto il territorio ucraino; inquadrati successivamente nella Guardia nazionale dell'Ucraina e finanziati dall'oligarca ucraino Igor Kolomoisky (finanziatore del presidente Volodymyr Zelenski), già governatore di Dnepropetrovsk e ritenuto anche il finanziatore delle milizie nazionalistiche di Pravyj Sektor considerate le responsabili della strage di Odessa dove morirono trentotto persone.

Il battaglione ha sede a Urzuf, città costiera che si affaccia sul Mar d'Azov da cui prende il nome, a circa quaranta chilometri a sud-ovest di Mariupol' nell'Oblast' di Donec'k.

Durante l'invasione russa dell'Ucraina del 2022, il canale d'informazione NEXTA riporta la consegna a Charkiv da parte di istruttori NATO di missili anticarro NLAW al reggimento "Azov".

Dal 2016 il battaglione "Azov" viene addestrato e finanziato, come altri corpi delle forze armate ucraine, dagli Stati Uniti d'America.[36] Il battaglione ha rapporti con diverse organizzazioni di estrema destra in Europa e negli Stati Uniti. In Italia ha contatti con i neofascisti di Casapound.

Amnesty International, dopo un incontro avvenuto l'8 settembre 2014 tra il segretario generale di Amnesty Salil Shetty con il primo ministro Arsenij Jacenjuk, ha chiesto al governo ucraino di porre fine agli abusi e ai crimini di guerra commessi dai battaglioni di volontari che operano unitamente alle forze armate di Kiev. Il Governo ucraino ha aperto un'inchiesta ufficiale al riguardo, dichiarando che non risultano indagati ufficiali o soldati del battaglione "Azov". 

Nel 2016 un rapporto dell'OSCE ritiene il battaglione "Azov" responsabile dell'uccisione di massa di prigionieri, di occultamento di cadaveri nelle fosse comuni e dell'uso sistematico di tecniche di tortura fisica e psicologica.

Adesso, anche l'Italia grazie al governo telecomandato targato Draghi, sostiene i criminali neonazisti ucraini, con l'invio di armamenti e militari tricolore.


Riferimenti:

https://twitter.com/nexta_tv/status/1501171543371665408

https://www.avgi.gr/diethni/409713_tagma-azof-enimerothike-apo-ekpaideytes-natoikon-horon-gia-ta-nea-opla

https://edition.cnn.com/2022/03/06/opinions/bergen-mike-repass-putin-invasion/index.html

https://www.osce.org/files/f/documents/e/7/233896.pdf

https://www.spiegel.de/panorama/justiz/ukraine-deutsche-soeldner-heuern-bei-rechtsextremem-freiwilligenbataillon-an-a-1177400.html

https://www.lastampa.it/blogs/2014/11/30/news/i-neo-nazi-imperversano-in-ucraina-ma-il-nazismo-non-e-piu-il-male-assoluto-per-l-occidente-br-1.37251621

https://www.thenation.com/article/politics/neo-nazis-far-right-ukraine/

https://www.bbc.com/news/world-europe-28329329

https://www.csis.org/analysis/rise-far-right-extremism-united-states

https://thehill.com/policy/defense/380483-congress-bans-arms-to-controversial-ukrainian-militia-linked-to-neo-nazis

https://www.theguardian.com/world/2018/mar/02/neo-nazi-groups-recruit-britons-to-fight-in-ukraine

https://www.theguardian.com/technology/2020/nov/22/facebook-condemned-for-hosting-neo-nazi-network-with-uk-links

https://www.wired.com/story/neo-nazis-are-running-out-of-places-to-hide-online/

https://nationalpost.com/news/world/fears-that-canada-may-help-neo-nazis-in-ukraine-with-training-mission-starting-soon

https://www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/ucraina_nazisti_volontari_guerra_kiev-924360.html

https://web.archive.org/web/20151117023503/https://conyers.house.gov/media-center/press-releases/us-house-passes-3-amendments-rep-conyers-defense-spending-bill-protect

https://www.haaretz.com/israel-news/rights-groups-demand-israel-stop-arming-neo-nazis-in-the-ukraine-1.6248727

https://www.reuters.com/article/us-ukraine-crisis-azov-idUSKBN0ML0XJ20150325

https://www.repubblica.it/esteri/2014/08/17/foto/battaglione_azob_partono_i_volontati_i_baci_di_saluto-93957581/1/#1

https://eu.usatoday.com/story/news/world/2015/03/10/ukraine-azov-brigade-nazis-abuses-separatists/24664937/

https://www.panorama.it/news/italiano-combatte-ucraina-russia

https://www.secoloditalia.it/2014/06/ucraina-il-governo-in-difficolta-manda-battaglioni-volontari-a-combattere-contro-i-filorussi/

https://ilmanifesto.it/amnesty-criminali-i-battaglioni-di-kiev/

https://web.archive.org/web/20150427234735/http://www.kyivpost.com/content/ukraine/foreigners-who-fight-and-die-for-ukraine-russians-join-ukrainians-to-battle-kremlin-in-donbas-386999.html

https://www.newsweek.com/ukrainian-national-guard-unit-trains-fight-death-323891

https://web.archive.org/web/20141223160541/https://www.ilgiornale.it/static/reportage/ucraina/uomini_neri.htm

https://www.thenation.com/article/politics/congress-has-removed-a-ban-on-funding-neo-nazis-from-its-year-end-spending-bill/

https://www.rferl.org/a/azov-ukraine-s-most-prominent-ultranationalist-group-sets-its-sights-on-u-s-europe/29600564.html

https://web.archive.org/web/20190730160616/https://www.neuropaimperium.com/azov-drops-by-the-milan-branch-of-casapound-italia/

https://web.archive.org/web/20150102211311/http://www.amnesty.it/Ucraina-mettere-fine-ad-abusi-e-crimini-di-guerra-di-battaglioni-volontari-pro-Kiev

https://www.panorama.it/news/ucraina-odessa-strage-russia-fasciti-pravy-sektor

https://www.newsweek.com/evidence-war-crimes-committed-ukrainian-nationalist-volunteers-grows-269604

http://lilin.blogautore.espresso.repubblica.it/2014/07/05/simboli-nazisti-ufficializzati-in-ucraina-a-livello-statale/

https://www.atlanticcouncil.org/blogs/ukrainealert/the-azov-regiment-has-not-depoliticized/

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=azov

http://sakeritalia.it/interviste/intervista-a-franco-fracassi-il-giornalista-italiano-sulla-lista-nera-dei-nemici-del-governo-di-kiev/ 

Gianni Lannes, IL GRANDE FRATELLO. STRATEGIE DEL DOMINIO, Draco edizioni, Modena, 2012.

Gianni Lannes, ITALA USA E GETTA, Arianna editrice, Bologna, 2014.



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