di Gianni Lannes
La mafia dentro lo Stato tricolore è già all'opera. Come dichiarato dal Ministro Salvini,
si tratterà dell'opera «più green del mondo» poiché
funzionalmente orientata a garantire l'erogazione di un servizio in
armonia con ambiente e paesaggio. Ma davvero?
Intanto, il 16 marzo 2023 il Consiglio dei
ministri ha approvato, salvo intese, un decreto-legge per la
realizzazione del collegamento stabile tra Sicilia e la Calabria, di
cui ancora non risulta disponibile il testo definitivo.
Il decreto riguarderebbe la riattivazione della società
concessionaria dei lavori, Stretto di Messina S.p.a. con una dote
finanziaria di 50 milioni di euro per il 2023 e il riavvio delle
attività di progettazione dell'opera, nello specifico del progetto
approvato nel 2012 a campata unica del General Contractor Eurolink,
del valore a oggi stimato pari a 10 miliardi di euro.
A seguito del mancato inizio lavori
dovuto allo stop del Governo Monti, Eurolink avrebbe tuttora in corso
un contenzioso nei confronti dello Stato per 700 milioni di euro, cui
si sommano altri 325 milioni di euro di risarcimenti chiesti a sua
volta dalla Società Stretto di Messina Spa.
In base alla classificazione sismica –
aggiornata al novembre 2020 – la Calabria meridionale (tutta l'area
di Reggio Calabria) e la Sicilia Orientale (area messinese), sono
ricomprese nella Zona sismica 1 (a maggiore pericolosità) e secondo
la relazione «Lo Stretto Messina: criticità geologiche e
tettoniche» dell'ottobre 2020 dell'Istituto di scienze marine -
Ismar il sistema di spaccature profonde situate tra lo Stretto di
Messina e l'Etna sta separando la Sicilia dal resto d'Italia,
causando terremoti tra i più devastanti nella storia del Paese.
L'intera area dello stretto di Messina
è sostanzialmente ricompresa in due importantissime ZPS (sul lato
calabrese la ZPS della Costa Viola e su quello siciliano dalla ZPS
dei Monti Peloritani, Dorsale Curcuraci, Antenna a Mare e area marina
dello Stretto) e da un sistema di ben 11 ZSC, ai sensi della
direttiva Habitat, che tutelano un ambiente unico, dove si
evidenzia una delle più alte concentrazioni di biodiversità al
mondo e non è un caso che la Commissione europea abbia aperto la
procedura d'infrazione 2003/4090, per le cui criticità la procedura
di VIncA relativa al Progetto definitivo del 2010, avrebbe avuto
esito negativo da parte del Ministero dell'ambiente.
La realizzazione di questo criminoso progetto del ponte sullo Stretto determinerà una grave
compromissione dell'equilibrio ecologico dell'intera area, una
minaccia per il ricco patrimonio di biodiversità esistente e un
forte rischio dovuto alla pericolosità sismica dell'area. Senza contare l'ingente sperpero di denaro pubblico.
Riferimenti:
Gianni Lannes, l'Italia trema, Edizioni Mondo Nuovo, Pescara, 2023.
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=mafiosoni