30.5.23

EMILIA ROMAGNA: DISASTRO PREANNUNCIATO NEL 2021!

 


 

di Gianni Lannes

Morti e disastri annunciati da tempo. Tutto previsto, tutto calcolato. Una fatalità? Tutta colpa della natura? Quando mai: ma quale anidride carbonica. Il documento dell'Ispra numero 353 dell'ottobre 2021 (“Rapporto sulle condizioni di pericolosità da alluvione in Italia e indicatori di rischio associati”) e il rapporto Ispra numero 356/2021 intitolato Dissesto idrogeologico in Italia: pericolosità e indicatori di rischio, non lasciano spazio ad equivoci e non mentono spudoratamente come gli inetti politicanti tricolore che sperperano impunemente montagne di denaro pubblico:

«Con riferimento al quadro della pericolosità e del rischio di alluvioni, aggiornato dalle Autorità di Bacino Distrettuali a dicembre 2020 in attuazione dell’art. 6 della Direttiva Europea sulle Alluvioni 2007/60/CE (II ciclo di Gestione) e analizzato a livello nazionale dall’ISPRA (Lastoria et al., 20211 ), l’Emilia Romagna è tra le regioni in cui le percentuali di territorio potenzialmente allagabile (Figura 1), così come quelle di popolazione esposta a rischio di alluvione per i tre scenari di pericolosità/probabilità, risultano superiori rispetto ai valori calcolati alla scala nazionale. In particolare, l’11,6% del territorio regionale, in cui risiede poco meno del 10% della popolazione, ricade in aree potenzialmente allagabili secondo uno scenario di pericolosità elevata (ovvero inondabile per eventi con TR-tempi di ritorno compresi tra i 20 e i 50 anni2 ). In caso di scenario di pericolosità media (TR compreso tra 100 e 200 anni) le aree potenzialmente allagabili raggiungono il 45,6% dell’intero territorio regionale e la popolazione esposta supera ampiamente il 60%. Le province con maggiori percentuali di territorio inondabile sono Ravenna e Ferrara con percentuali che arrivano rispettivamente all’80% e quasi al 100% in caso di scenario di pericolosità media da alluvioni».

LOTTARE PER LA VITA E LA LIBERTA'!

  

foto Gilan

Prima o poi in un modo o nell'altro, tutti cadono, ma solo i campioni pur con le lacrime agli occhi, nel dolore vivo, tra innumerevoli ostacoli e difficoltà, tempeste antiche e dure, si rialzano e non si arrendono mai alla dittatura delle circostanze. I guerrieri della luce non si rassegnano al peggio; essi lottano con amore per la vita e la libertà, respirano aria di rivoluzione e autodeterminazione, sempre e fino all'ultimo respiro...

Gilan


UCRAINA: LABORATORI USA DI GUERRA VIRALE!

 

di Gianni Lannes

Attenzione ai tentacoli bellici dello zio Sam che ha imbottito l'Ucraina di laboratori per la produzione di armi letali. Quali sono i termini del coinvolgimento italiano nelle attività di sostegno, bellico all'Ucraina?

BIOLABORATORI PER ARMI BIOLOGICHE IN ITALIA!

 




di Gianni Lannes

Luoghi dove inventare malattie artificiali e diffonderle ovunque. Sotto mentite spoglie, apparentemente innocue o poco più. Armi biologiche per la prossima pandemia fabbricata a tavolino propedeutica al green pass mondiale, come invoca un giorno si e l'altro pure, il famigerato Bill Gates. Il Belpaese diventa un gigantesco laboratorio militare senza controllo nazionale. Ci riprovano ad annullare la libertà e a schiavizzare l'umanità.

“Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Centro internazionale per l’ingegneria genetica e la biotecnologia (ICGEB) relativo alle attività del Centro e alla sua sede situata in Italia, con Allegato, fatto a Roma il 21 giugno 2021”. Questo disegno legislativo numero 341 porta la firma del grullino Luigi Di Maio: esso è diventato legge numero 66 dell'eterodiretto Stato italiano il 19 maggio 2022, grazie a Mattarella, Draghi e alla finta opposizione parlamentare della Meloni.

Non solo Pesaro, Perugia e L'Aquila, c'è già Trieste, capofila internazionale. Il progetto di Washington, attraverso la McKinsey, ovvero la CIA (redattrice del PNRR italiano per appena 25 mila euro, merito di Draghi) ne prevede 20, uno per ogni regione italiana, sotto copertura zooprofilattica. Non è tutto. A Sigonella, in Sicilia, c'è un biolaboratorio militare operativo di livello 4, targato United States of America.

Il telecomandato esecutivo di mister Britannia ha conferito piena immunità e inviolabilità al Centro internazionale per l’ingegneria genetica e la biotecnologia (ICGEB) di Trieste, oltre che agli scienziati che vi lavorano. Viene inoltre elargito un finanziamento annuo di 10 milioni di euro e l’utilizzo gratuito di circa 8.000 metri quadrati di edifici. ICGEB ha vari laboratori nel mondo ed è partner strategico dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. ICGEB nasce nel 1983 come progetto dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale (UNIDO), diventando poi, nel 1994, un Organizzazione Internazionale autonoma che riunisce 65 Stati membri, oltre alla partnership di diverse organizzazioni private. In merito a queste ultime riscontriamo la presenza della Bill and Melinda Gates Foundation, della New England BioLabs Inc. (attiva in varie ricerche in campo biotecnologico) e di Genethon, azienda che si autodefinisce “leader nel campo della terapia genica”.

29.5.23

COVID-19: FALSA PANDEMIA PIANIFICATA!

 


 

di Gianni Lannes

Premeditazione criminale, come avevo già evidenziato tre anni fa. La cosiddetta Unione europea, ovvero una filiale di politicanti corrotti prezzolata dalle multinazionali globali, ha preparato i “passaporti vaccinali” almeno un anno prima dell’inizio della cosiddetta pandemia da “nuovo coronavirus”. Le proposte di contromisure Covid-19, presentate al pubblico come condotte di emergenza improvvisate, erano state elaborate già prima della presunta comparsa di questa strana malattia.



Infatti, almeno due documenti dell’UE, pubblicati nel 2018, ovvero il “2018 State of Vaccine Confidence” e una relazione tecnica denominata “Designing and implementing an immunisation information system” avevano analizzato la plausibilità, a livello di UE, di un sistema di monitoraggio delle vaccinazioni. Queste carte ufficiali erano stati rimescolate nella “Vaccination Roadmap” del 2019, che aveva sottolineato anche la necessità di uno “studio di fattibilità” sui passaporti vaccinali da iniziare nel 2019 e terminare nel 2021.

Le conclusioni finali di questo rapporto erano state diffuse al pubblico nel settembre dell'anno 2019, appena un mese prima di Event 201. Singolare coincidenza: una simulazione aveva previsto la pandemia poche settimane prima del suo inizio. Nell’ottobre 2019, il World Economic Forum e la Johns Hopkins University avevano ospitato Event 201. Vale a dire: un esercizio di simulazione basato su un coronavirus zoonotico che scatenava una pandemia mondiale. L’operazione era stata foraggiata e pompata dalla famigerata Fondazione Bill e Melinda Gates, nonché da GAVI l’ente di cooperazione mondiale vaccinale. Meno di due mesi dopo, la Cina registrava il suo primo caso di “Covid-19”. A proposito: i crimini contro l'umanità - per sottometterla e annientarla -  non vanno in prescrizione.


NUOVO CORONAVIRUS: MAI IDENTIFICATO!

  



di Gianni Lannes

A tutt'oggi, 29 maggio 2023, il denominato Sars CoV-2 (confuso dalle autorità e dagli esperti con la cosiddetta malattia “Covid-19”) non è mai stato isolato in un laboratorio, secondo i noti postulati scientifici di Henle-Koch. Dove sono le prove mediche, le attestazioni sanitarie e i riscontri epidemiologici? Gli esperti non hanno identificato nemmeno il presunto agente vettore o le reali modalità di trasmissione virale. Eppure, le multinazionali vaccinali, seguitano a sfornare sieri sperimentali spacciati per vaccini salvavita che provocano gravi effetti collaterali (e spesso la morte delle numerose cavie malcapitate), pagati dagli ignari contribuenti. Non solo la truffa del XXI secolo. Covidiotismo di massa per un esperimento su scala globale di sottomissione e annichilimento dell'umanità? Quando terminerà la mascherata generale, quando finirà l'inganno planetario? Nell'anno 2024 - i telecomandati di turno - manderanno pretestuosamente in onda un secondo atto di prigionia collettiva e annullamento di libertà? Cui prodest (a chi giova)?

28.5.23

TERREMOTI DISUMANI!

 


 

Anomalie? Vesuvio: un terremoto rasoterra, con ipocentro a zero chilometri e poi anche in Sicilia nella superficie. Una raffica di scosse sismiche di magnitudo compresa fra 2.8 e 4 della scala Richter si è verificata nella mattinata di domenica 28 maggio alle porte di Catania. L’epicentro dei terremoti a Milo, comune di poco più di mille abitanti situato a 30 chilometri a nord del capoluogo etneo. La profondità degli eventi è stata registrata fra i 4 e i 6 chilometri nel sottosuolo. I cittadini riferiscono che gli eventi di maggiore entità sono stati preceduti da un boato. Tutta responsabilità della Natura oppure dell'uomo telecomandato in divisa e doppiopetto?

27.5.23

SCRIVERE...!

  

foto Gilan

Scrivere infonde una libertà illimitata e un'energia capace di stravolgere il tempo e lo spazio. La letteratura e la vita si incontrano nella luce naturale della scrittura che genera emozioni.

Gilan


https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=scrittura

 https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2023/04/scrivere-e-fotografare.html


VAJONT IN ROMAGNA?

 

foto Ansa


di Gianni Lannes

Niente accade casualmente? 17 vittime accertate (a tutt'oggi) 15 mila sfollati, danni ingenti al territorio, paralisi delle attività scolastiche ed economiche. Qualcuno per caso ha aperto la diga di Ridracoli lasciando inondare mezza Romagna? Chi ha deciso di affondare la regione modello?

IL GOVERNO MELONI AFFONDA VENEZIA?

 

foto Gilan


di Gianni Lannes

Ancora cemento armato: il solito sperpero di denaro pubblico e i conseguenti danni ambientali nella laguna di Venezia. Ecco i fatti documentati. Il 5 marzo 2021 il Direttore generale della direzione valutazioni ambientali decretava l'assoggettamento alla procedura di valutazione di impatto ambientale del progetto denominato «Interventi per la protezione e la conservazione dei fondali del canale Malamocco Marghera-Opere di protezione delle Casse di Colmata» (proponente il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – Provveditorato interregionale per le OOPP del Veneto-Trentino-Alto Adige-Friuli-Venezia Giulia), ai sensi dell'articolo 19 del decreto legislativo n. 152 del 2006, considerato al riguardo il parere della Commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale – VIA VAS n. 171 del 15 febbraio 2021.

In data 23 novembre 2021 detto progetto è stato approvato a maggioranza dalla Commissione per la cosiddetta “salvaguardia di Venezia”; ad esprimere un motivato parere contrario è stato soltanto l'ingegner Antonio Rusconi, che ha evidenziato l'anomala assenza della Via, mentre i rappresentanti del MASE, del MIC e della Città metropolitana di Venezia si sono astenuti.

L'esigenza della previa procedura di Via – prescritta nel parere vincolante della Commissione di salvaguardia in merito al progetto Canale S. Leonardo-Marghera del 18 dicembre 2003 – era stata segnalata dal professor Stefano Boato alla Segreteria della Commissione.

PERCHE' I DIARI DI GIOVANNI FALCONE SONO SEGRETI?

 



di Gianni Lannes

Dopo appena 31 anni, le agende elettroniche di Giovanni Falcone - detenute dalla Procura della Repubblica di Caltanissetta - sono ancora coperte da un'ingiustificabile segreto giudiziario. Perché? Mario Draghi, ossia mister Britannia, ne sa qualcosa? Cosa c'è da nascondere all'opinione pubblica?

Il 25 giugno 1992, Paolo Borsellino confermerà l’autenticità dei diari nel corso del suo ultimo intervento pubblico alla Biblioteca Comunale di Palermo:

«…io questa sera debbo astenermi rigidamente – e mi dispiace, se deluderò qualcuno di voi – dal riferire circostanze che probabilmente molti di voi si aspettano che io riferisca, a cominciare da quelle che in questi giorni sono arrivate sui giornali e che riguardano i cosiddetti diari di Giovanni Falcone. Per prima cosa ne parlerò all’autorità giudiziaria, poi – se è il caso – ne parlerò in pubblico. Posso dire soltanto, e qui mi fermo affrontando l’argomento, e per evitare che si possano anche su questo punto innestare speculazioni fuorvianti, che questi appunti che sono stati pubblicati dalla stampa, sul “Sole 24 Ore” dalla giornalista Milella, li avevo letti in vita di Giovanni Falcone. Sono proprio appunti di Giovanni Falcone, perché non vorrei che su questo un giorno potessero essere avanzati dei dubbi.».



Le agende di Giovanni Falcone entrarono e uscirono rapidamente nella vicenda della strage di Capaci. A distanza di tanti anni, dopo processi, depistaggi, falsi testimoni, morti sospette, e diversi interrogativi irrisolti, quei materiali rivelatori che sono stati trascurati nelle inchieste della magistratura, invece aiutano a capire che cosa è successo quel 23 maggio 1992. E perché in Italia c'è una trattativa occulta statal-mafiosa, vale a dire un accordo non scritto.

Le agende personali fanno paura a tanti telecomandati dall'estero: quella di Borsellino è scomparsa e quelle di Falcone, esaminate dai periti Gioacchino Genchi e Luciano Petrini (morto prematuramente), nonostante strane interruzioni, pongono domande decisive: sugli incontri del giudice con funzionari russi per indagare sui finanziamenti clandestini in Italia; su come sia stato possibile che la cosiddetta mafia di Stato sapesse il giorno e la data del suo viaggio a Palermo; sul suo misterioso viaggio a Washington; su dove sia stato tra il 28 aprile e il primo maggio prima dell’attentato; e molte altre ancora. 

Altre letture: le sedute del Consiglio Superiore della Magistratura: i verbali relativi alla nomina a procuratore di Marsala di Paolo Borsellino (settembre 1986); e della nomina a capo dell’ufficio istruzione del tribunale di Palermo, in lizza Antonino Meli e Giovanni Falcone (gennaio 1988). Aiutano a orientarsi su fatti, episodi, situazioni che sono parte della storia di questo Paese; per questo vanno raccontati nella loro interezza e integrità, se si vuole sperare di capirci qualcosa. La strage di via D’Amelio a Palermo dove hanno perso la vita Borsellino e la sua scorta, per esempio: sono trascorsi trent’anni, la vicenda continua a essere avvolta in un groviglio di menzogne, reticenze, omissioni. Non solo la questione dell’agenda rossa, che sicuramente quella domenica era nella borsa del magistrato, e mani “istituzionali” provvedono a farla sparire.  

L'eliminazione di Falcone e Borsellino va inserita all’interno di una più generale strategia ininterrotta di destabilizzazione che investe il Belpaese almeno dal 1962, con l'assassinio di Enrico Mattei e di Aldo Moro nel 1978.


24.5.23

SALVINI E LE SCIE CHIMICHE!

 


di Gianni Lannes

Dieci anni fa, l'attuale ministro Matteo Salvini parlava ufficialmente di scie chimiche al Parlamento europeo. Poi da quando ha iniziato a bivaccare nel governo tricolore (prima con l'ammucchiata grullina, poi piddin-berlusconiana, infine meloniana), ha perso la memoria e si è silenziato. Per la cronaca documentata: Silvio Berlusconi è quel piduista che nel 2001 a Genova, durante la mattanza dei pacifisti ha firmato unitamente a Bush, un accordo mascherato per la sperimentazione climatica, targata United States of America nella martoriata Italia, in palese violazione della Convenzione Enmod delle Nazioni Unite.

 "Bombe d'acqua sull'Italia": parole addirittura di Bruno Vespa. Ma ecco cosa ha rivelato il Consiglio nazionale delle ricerche per bocca di Antonio Raschi, direttore dell'Istituto Biometeorologia CNR di Firenze (nella puntata di Porta a Porta del 6 novembre 2018, intitolata "Perché il clima è impazzito?":

 «Siamo tanti, al centro di un esperimento planetario chiamiamolo così, un esperimento di cambiamento del clima, del quale non sappiamo bene quali saranno gli effetti sul lungo periodo» .




EVENTI INNATURALI!

 


di Gianni Lannes

Mutamenti climatici telecomandati? In un vasto territorio della regione Emilia-Romagna, ampiamente asfaltata e cementificata, in 36 ore è piovuta una quantità d'acqua straordinaria. Tale situazione ha causato l'esondazione di 14 fiumi e 19 corsi d'acqua, che hanno allagato città e campagne in alcune province, provocando almeno 15 vittime umane già accertate e migliaia di sfollati.

Le stime ufficiali indicano che nel corso del 2022 si sono verificati in Italia 310 eventi meteorologici disastrosi, il 55 per cento in più rispetto al precedente anno; eventi che in poco più di un decennio sono aumentati in dimensione, intensità e frequenza, circa 1.500 dal 2010 a 2022, generando un forte impatto sulle economie locali. Tutta opera della natura? A chi giova annientare l'economia italiana? Un dato di fatto: la guerra ambientale in atto è un'ineludibile realtà, non a caso, esiste, almeno sulla carta, la Convenzione Enmod dell'ONU, ratificata dalla legge italiana 962 del 1980. Insomma, colpire il Belpaese a rotazione: prima a sud, poi a nord, quindi al centro e così via. Perché la gente non apre gli occhi?

https://www.raiplay.it/video/2018/11/Antonio-Raschi-sui-cambiamenti-climatici---06112018-b99d5f2d-2ce8-4db2-9afe-1ab3cd10b27d.html

23.5.23

EMILIA ROMAGNA: NUOVE SPECULAZIONI CON DENARO PUBBLICO!

 

di Gianni Lannes

Dal susseguirsi di dichiarazioni dei rappresentanti istituzionali della Regione Emilia-Romagna si apprende che, a decorrere dal 12 dicembre 2022, hanno avuto inizio i lavori per l'interramento della ferrovia "ex Veneta", la linea ferroviaria che collega Bologna a Portomaggiore (Ferrara), lavori che dovrebbero riguardare la tratta compresa tra le stazioni di Rete ferroviaria italiana di Bologna centrale e quella delle Ferrovie Emilia-Romagna (FER) di Bologna Roveri.

Numerose dichiarazioni di esponenti politici hanno enfatizzato la cantierizzazione delle infrastrutture, parole che sembrano piuttosto annunci volti a favorire gli stessi che amministrano elogiando il loro operato.

La data stimata per la conclusione delle opere è il 2025, con un costo complessivo di 75.874.000 euro, di cui 51.890.000 finanziati con risorse statali, 18,5 milioni finanziati con risorse dalla Regione e 5,484 milioni di euro stanziati dal Comune di Bologna.

PONTI AMMALORATI SUL PO!

 

di Gianni Lannes

Dimenticati sulla via Emilia dalla Meloni che punta tutto sul ponte mafiosoni in Calabria e Sicilia. Nel bacino del Po esistono alcuni ponti costruiti nel passato che, per la necessità di continue manutenzioni, chiudono periodicamente per mesi o che, a causa dell'inadeguatezza delle strutture, chiudono per periodi anche molto lunghi, a scopo precauzionale, interrompendo collegamenti importanti sul territorio e sottoponendo i cittadini a non pochi disagi e code di traffico, insostenibili sui pochi ponti restanti aperti.

Dalla ricognizione riportata nel decreto ministeriale numero 1 del 2020 risultano essere 183 su 255 i ponti con degrado strutturale alto, 42 i ponti con limitazione di portata, 5 con limitazione del traffico, 4 chiusi totalmente e altri interessati da lavori di manutenzione.

IL PONTE ABBATTUTO!

  


di Gianni Lannes

Mentre il governicchio Meloni rilancia il ponte mafiosoni sullo Stretto di Messina e al contempo latitano ancora le infrastrutture stradali in Calabria e Sicilia, proprio nell'isola di cosa nostra, le autorità hanno consentito l'abbattimento di un ponte medievale. Si tratta della vicenda allucinante della demolizione di un pregevolissimo e antico ponte nel territorio tra i comuni di Mezzojuso e Ciminna, in provincia di Palermo.



Il Ponte Garziolo è citato e descritto sin dallo storico volume «Ordinazioni e regolamenti della deputazione del Regno di Sicilia, Cura de' ponti e delle strade del Regno appoggiata alla deputazione», Reale stamperia, Palermo 1782. Il Ponte Garziolo - ponte citato e descritto già nel 1782 da pubblicazioni del Regno di Sicilia, che già si occupava della cura dei ponti, all'epoca - si trovava a 500 metri rispetto a un altro ponte di pari epoca, denominato Ponte della Spina, che permetteva di attraversare un affluente del torrente Azziriolo. Questa struttura di pregio aveva un'unica arcata in pietra da taglio e una forma originaria cosiddetta a schiena d'asino, successivamente modificata tra la fine del secolo XVIII e gli inizi del secolo XIX per adattarlo alle mutate esigenze viarie derivanti dalla realizzazione della prima parte della cosiddetta strada che collegava Catania e Messina attraverso la montagna.

TERREMOTI INNATURALI!

 


 

di Gianni Lannes

Dopo le alluvioni innaturali in Emilia Romagna, ecco i terremoti artificiali (con ipocentri superficiali) provocati dalle trivelle (rilanciate dalla Meloni) che sconquassano la costa italiana dell'Adriatico centrale per rapinare idrocarburi. A qualcuno interessano i disastri climatici indotti dall'uomo - in divisa d'ordinanza e doppiopetto istituzionale - in un'Italia priva di indipendenza e sovranità?

22.5.23

ALLUVIONE DI ASFALTO E CEMENTO!

 

Cesena: fiume Savio - foto Ansa


di Gianni Lannes

Su richiesta del Presidente pro tempore della regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, il 4 maggio 2023 il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale della durata di 12 mesi e uno stanziamento di 10 milioni di euro per i primi interventi, in attesa della valutazione dell'effettivo impatto dell'evento.

Tra il 2020 e il 2022, nella consiliatura nella quale Stefano Bonaccini era presidente regionale ed Elly Schlein vice presidente, la regione ha dovuto restituire al Ministero delle infrastrutture 55,2 milioni di euro su 71,9 complessivamente destinati al dissesto idrogeologico e alla regimazione dei corsi d'acqua, per l'incapacità di spenderli nei tempi previsti.

EFFETTO VAJONT IN EMILIA ROMAGNA!

  



di Gianni Lannes

Tutto previsto e tanto calcolato? Geoingegneria ambientale dall'alto dei cieli? Dalla siccità all'alluvione e al disastro preannunciato nel segno dell'emergenza infinita. Ma che pioggia c’è stata in Emilia Romagna? Un diluvio universale? Un’inondazione di proporzioni bibliche in un territorio che fino a poco tempo fa veniva dipinto - da mass media ed esperti di regime - come colpito da terribile siccità. Come hanno potuto, due giorni di pioggia, rompere gli argini di venti fiumi inondando gran parte della Regione, provocando 14 morti, 36 mila sfollati e danni incredibili alle produzioni agricole e agli allevamenti?



Singolare coincidenza: in Emilia Romagna, proprio sopra le aree che colpite dall’inondazione, si staglia un grande invaso realizzato tra il 1974 e il 1982: si tratta della diga di Ridracoli. Un servizio del 5 marzo 2023, andato in onda su sky tg24. Titolo: “Romagna, la diga di Ridracoli tracima: non succedeva da due anni”. Ma se c’era la siccità come faceva la diga a tracimare? Sommario: “In un momento di grave siccità, grazie alle ultime piogge per la Romagna è assicurata una scorta di acqua potabile fondamentale per la prossima estate. A disposizione 33 milioni di metri cubi”. A rigor di logica: se incombeva la siccità come hanno potuto le “ultime piogge” e la neve che non c’era provocare l’accumulo di 33 milioni di metri cubi di acqua? Davvero interessante l’incipit del servizio televisivo: “Una grande cascata si stacca dalla diga di Ridracoli, sull’Appennino di Forlì e Cesena. Non accadeva da due anni. Effetto delle ultime piogge e della neve”. Forlì e Cesena: ma non sono tra le città colpite dalla recente inondazione? Qualcuno ha aperto la diga? O se spalancata da sola?



19.5.23

EMILIA ROMAGNA: ALLUVIONATA E SPROFONDATA!

 


 

di Gianni Lannes

Nella guerra ambientale (non dichiarata ufficialmente) in un ex belpaese privo di sovranità e indipendenza, telecomandato da Washington, niente accade per caso. L’Emilia Romagna è stata devastata da una straordinaria quantità di pioggia, con oltre 300 millimetri che si sono abbattuti sul territorio in poco più di 24 ore, causando una grave emergenza simile solo al terremoto del 2012. Nel vicino Veneto durante la tempesta Vaia nel 2018 in 70 ore vennero registrati 715 millimetri di pioggia, oltre al vento record. Vi sembra tutta opera della Natura, anche se sommata all'incuria, alla cementificazione e al degrado del territorio vantata dai politicanti covidioti sulla scena?

Riferimenti:

Gianni Lannes, l'Italia trema, Edizioni Mondo Nuovo, Pescara, 2023

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2023/05/belpaese-perdere.html

GREENPEACE: “IN LOMBARDIA ACQUA CONTAMINATA”!

 


Inquinanti eterni pericolosi per l’ambiente e le persone nelle acque destinate al consumo umano. Un'indagine di Greenpeace svela nuovi siti contaminati dai PFAS in Italia (composti poli e perfluoroalchilici), sostanze chimiche artificiali, altamente persistenti e associate a numerosi problemi per la salute, tra cui alcune forme tumorali., "A Milano positivo 1 campione su 3. Emergenza ambientale e sanitaria fuori controllo". Lo sostiene Greenpeace Italia, lanciando un allarme dopo i risultati di una indagine condotta dall’unità investigativa dell’associazione con numerose richieste di accesso agli atti (Foia) indirizzate a tutte le Ats e agli enti gestori delle acque potabili lombarde.

Riferimenti:

https://www.greenpeace.org/italy/rapporto/17816/pfas-anche-in-lombardia-acqua-a-uso-potabile-contaminata-da-pericolose-sostanze-chimiche/


ECOCRAZIA!

 


 

di Gianni Lannes

Ecocrazia ed egocrazia non rimano con ecologia. Attenzione al potere dei disumani. Parola d'ordine di Ursula von der Leyen a capo della commissione europea per conto terzi (votata dai disonorevoli pentastelluti): “Bloccare l'economia e la popolazione”.  Il Green Deal europeo (“Diventare il primo continente a impatto climatico zero”) segue le direttive della White House. Le attuali politiche europee riguardanti l’agenda verde seguono lo spirito del famigerato rapporto The Limits to Growth.

18.5.23

ESSENZA VITALE!

 

foto Gilan

  

A cinquantotto primavere, meravigliato dalla straordinaria bellezza della natura, emozionato dall'umanità di rare persone, nutro inossidabili interrogativi universali.

Che cos'è la vita?

Qual è il suo scopo?

Qual è la sua essenza?

Gilan

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2023/03/una-montagna-vera.html

ITALIA SOTTO ATTACCO?

 



di Gianni Lannes

Ipocentro zero: un'arma insospettabile in un luogo vulnerabile. Tre scosse di terremoto sono state registrate nella notte tra mercoledì 17 e giovedì 18 maggio 2023 in Sicilia. A essere colpita è stata la zona nord-est dell’Isola, con la terra che ha tremato tra Catania e Messina. La profondità di zero chilometri - dei predetti eventi tellurici - è indice di un terremoto indotto? 




17.5.23

BELPAESE A PERDERE!

  


 

di Gianni Lannes

Niente accade per caso. Danni e allagamenti per il maltempo in Emilia Romagna e Marche, fiumi esondati e città allagate. Territori in ginocchio: 14 morti, dispersi, migliaia di sfollati e evacuati.  L'Italia è un Paese fragile segnato dal dissesto idrogeologico e impreparato ad affrontare la crisi climatica provocata dall'uomo e i fenomeni meteorologici estremi che ne derivano. Attenzione: il controllo del clima è un'arma insospettabile.

ALLUVIONI E PONTE MAFIOSONI!

  


di Gianni Lannes

Un'altra tragedia annunciata da tempo. Mentre l'Emilia Romagna e le Marche finiscono sott'acqua, con morti, dispersi, evacuati e ingenti danni, il governicchio eterodiretto della Meloni, grazie a un'opposizione politica inesistente, accelera sul Ponte mafiosoni. L'emergenza infinita ormai è una pratica corrente nell'ex Belpaese, smemorato, degradato, depredato, asfaltato, cementificato e saccheggiato, ormai privo di sovranità nazionale. Di chi è la maggiore irresponsabilità? Risposta scontata: sicuramente delle autorità.

Riferimenti:

https://www.camera.it/temiap/documentazione/temi/pdf/1383714.pdf?_1684337873740

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2023/05/meloni-e-il-ponte-mafiosoni.html

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2023/05/il-ponte-senza-fondo.html

Gianni Lannes, l'Italia trema, Edizioni Mondo Nuovo, Pescara, 2023.


"VACCINO COVID-19": REAZIONI AVVERSE!

 

EMA: Annual Report 2022

Per sapere e non dimenticare l'abominio dei covidioti. A parte le recenti ammissioni di Giorgio Palù (a capo dell'Aifa) nel programma televisivo Porta a Porta, l'ultimo report Ema (l'Agenzia europea per i medicinali) - Eudra Vigilance di maggio 2022 pubblicato attualmente, fotografa - sia pure con una gigantesca sottostima - gli effetti collaterali dopo la somministrazione del siero sperimentale Covid-19 spacciato per vaccino miracoloso. Esso attesta che sono state registrate 647mila reazioni avverse - malori improvvisi da vaccino nel 2022, con un aumento del 349% rispetto al 2020. Di queste reazioni avverse, 582mila (85%) sono relative al toccasana per il Covid-19. Il picco è infatti dovuto alla massiccia introduzione del vaccino per il Covid, che ha comportato l'esplosione delle reazioni avverse. Infatti, osservando la tabella, nel triennio 2018, 2019, 2020 le ADR (Adverse Drug Reaction) si erano attestate rispettivamente a 172.762, 159.860 e 143.958, con un calo nel periodo pari al 20%. Nel 2021, anno di introduzione del vaccino per il Covid, le reazioni avverse sono salite a 781.632, con un aumento del 443%. L'anno successivo, il 2022, in coincidenza con la diminuzione delle vaccinazioni, le ADR si sono attestate a 647.393, con un calo del 21%, corrispondenti comunque ad un +349% rispetto al 2020.

Nel 2022 sono state presentate oltre 2,9 milioni di segnalazioni ADR a Eudra Vigilance, piattaforma europea di elaborazione dati per la segnalazione e la valutazione di sospette reazioni avverse a medicinali autorizzati. Si tratta di un sistema di segnalazione passivo che sottostima ampiamente il fenomeno.


Riferimenti:

https://www.ema.europa.eu/en/annual-report/2022/index.html

https://www.raiplay.it/video/2023/05/Porta-a-Porta-669a6517-e839-4dfb-a9f3-5d375650f55f.html

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=covid

ITALIA: MALTEMPO TELECOMANDATO?

 




di Gianni Lannes

Italia: maggio 2023: emergenza infinita!


  • Danni e allagamenti per il maltempo in Emilia Romagna e Marche, fiumi esondati e città allagate. Territori in ginocchio: 9 morti, dispersi, migliaia di sfollati e evacuati.

  • Esondano i fiumi Marzeno e Lamone a Faenza, allagato il centro città. Soccorse persone a nuoto.

  • Esonda il fiume Savio a Cesena: auto travolte dalla piena, città in ginocchio.

  • Allerta meteo a Pesaro: il fiume Genica esondato, problemi anche a Fano.

  • Allagato il pronto soccorso di Riccione, emergenza in tutta la città: chiusi i ponti e la stazione.

  • Senigallia: il fiume Misa in piena fa paura, l’ordinanza del sindaco è drammatica.

La pioggia di tre mesi condensata in un giorno e mezzo. Alluvioni naturali oppure artificiali, ossia precipitazioni indotte e concentrate in un luogo dalla mano militare dell'uomo? Tutto previsto e pianificato da tempo? Chi fa il bello e il cattivo tempo? A chi giova mettere in ginocchio un Belpaese alleato? Perché alla popolazione è nascosta la verità? C'è una connessione con l'irrorazione aerea che investe l'Italia giorno e notte passando attraverso la conquista del clima entro il 2025 da parte di Washington, la violazione targata United States of America della Convenzione Enmod dell'ONU, nonché della legge italiana 962 del 1980?




16.5.23

FARE LUCE!

 

foto Gilan

 

Nella stagione dell'egoismo generale dove tanti si rinchiudono nei piccoli schermi, mentre il mondo trasloca su Internet, la poesia della natura ci lega alla terra e all'acqua, ci radica all'essenza esistenziale, ci regala una rinascita universale. Questo dono ci aiuta a fare luce sulla vita!

Gilan


NESSUN FIGLIO È MAI SOLO...!

 

foto Gilan

Il padre accompagna il figlio nella foresta, pone una benda sui suoi occhi e lo lascia lì da solo. Il giovane deve rimanere seduto su un tronco e non deve chiedere aiuto a nessuno. Se sopravvive alla notte, senza crollare sarà un essere umano. Se sopravviverà, non potrà raccontare della sua esperienza ai suoi amici o a nessun altro, perché ogni giovane deve diventare un uomo da solo. Il ragazzo è a dir poco terrorizzato, poiché sente tanti rumori strani attorno a lui. Ci sono senz'altro bestie feroci che lo circondano. Forse, anche degli uomini malvagi che possono fargli del male. Il vento soffia impetuoso tutta la notte e scuote il tronco su cui è seduto, ma lui resiste coraggiosamente, senza togliere la benda dagli occhi. Finalmente, dopo una notte terrificante, il sole accarezza il suo capo e il ragazzo si toglie la benda dagli occhi. Così si accorge che suo padre è seduto su un altro tronco, al suo fianco, possente come una quercia. È stato di guardia tutta la notte, proteggendo suo figlio da qualsiasi pericolo. Il padre era lì a difenderlo, anche se il figlio non lo sapeva. Nessuno figlio è mai solo quando su di lui veglia il padre.

15.5.23

BOMBE CHIMICHE PRESSO IL LAGO DI VICO!

 




di Gianni Lannes

Nelle immediate adiacenze del lago di Vico, in provincia di Viterbo, insiste la cosiddetta “Chemical City”, un'area militare che negli anni Trenta del secolo scorso era centro di produzione e magazzino di materiali di guerra chimica e batteriologica, la cui attività di stoccaggio anche da diverse aree del Paese è continuata fino ai giorni nostri, come, tra l'altro, deposito di bombe al fosforo. L'ex-industria militare NBC (Nucleare Batterico Chimico) di Ronciglione (VT), si trova nel cuore di una riserva naturale istituita dalla regione Lazio nel 1982. La zona militare in questione è stata un centro di produzione di armi chimiche presumibilmente tra il 1935 e il 1944, come il territorio di Bussi sul Tirino in Abruzzo (mai bonificato).

Tale area ha conservato fino agli anni '90 del secolo scorso le armi chimiche ivi prodotte, e non solo; nel 1996 venne scoperto il contenuto chimico ivi contenuto a seguito di un incidente che nel gennaio di quell'anno coinvolse un ciclista di passaggio all'esterno della zona militare.

EINSTEIN E SIEMENS-GAMESA IN SARDEGNA!

 

foto Gilan


di Gianni Lannes

Ecco due progetti ecologicamente incompatibili in Sardegna. Un finanziamento della Commissione europea ha permesso dal 2010 di condurre una campagna di misurazioni scientifiche nell'ex sito minerario di “Sos Enattos”, situato principalmente nei territori comunali di Bitti e Lula, in provincia di Nuoro. Le misurazioni, condotte dall'Istituto nazionale di fisica nucleare, dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e dall'Università di Cagliari, di Sassari, di Napoli, di Roma ("Sapienza"), hanno permesso di accertare che la zona è caratterizzata da un bassissimo rumore sismico, acustico e elettromagnetico nonché minima attività antropica. In base a queste peculiari caratteristiche “Sos Enattos” è il sito italiano candidato ad ospitare il pionieristico Osservatorio di onde gravitazionali “Einstein Telescope” (ET), la nuova importante infrastruttura internazionale di ricerca che verrà costruita in Europa nei prossimi dieci anni.

Proprio in prossimità del sito “Sos Enattos” sono stati presentati da imprese multinazionali diversi progetti per la realizzazione di parchi eolici, tra cui il parco denominato "Gomoretta", nell'agro dei Comuni di Bitti, Orune e Buddusò. Trattasi di un progetto che prevede, in particolare, l'installazione di 13 aerogeneratori (84 metri di altezza e 132 metri di diametro) per una potenza nominale complessiva di 45 megawatt. "Gomoretta" e uno dei tre progetti di impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili (energia eolica, fotovoltaica e geotermica) sul quale il governo Draghi, nella seduta del Consiglio dei ministri del 12 ottobre 2022, diede un parere positivo di compatibilità ambientale.

ARMI ALL'UCRAINA DALL'ITALIA: BUGIE DELLA MELONI!



di Gianni Lannes

Il 21 marzo 2023 al Senato della Repubblica si sono tenute le comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri, in vista del Consiglio europeo del 23 e 24 marzo 2023. In tale contesto la Presidente Meloni ha definito «puerile la propaganda di chi racconta che l'Italia starebbe spendendo soldi per mandare armamenti in Ucraina sottraendoli di fatto alle tante necessità dei nostri concittadini», sottolineando che: «L'Italia sta inviando all'Ucraina materiali e componenti già in suo possesso, che, per fortuna, noi non abbiamo necessità di utilizzare e che inviamo agli ucraini anche per prevenire la possibilità di doverli un giorno utilizzare noi».

Le affermazioni della Presidente del Consiglio dei ministri in carica, ossia che l'invio di armi in Ucraina non sottrarrebbe risorse al bilancio dello Stato, appaiono alla prova dei fatti palesemente in contrasto con quanto sostenuto dal Ministro interrogato il 25 gennaio 2023 in audizione presso le Commissioni riunite difesa della Camera dei deputati ed affari esteri e difesa del Senato della Repubblica sulle linee programmatiche del suo dicastero. In tale sede, il Ministro interrogato ha dichiarato che: «L'aiuto che abbiamo dato in questi mesi all'Ucraina è un aiuto che in qualche modo ci impone di ripristinare le scorte che servono per la difesa nazionale».

Con il decreto interministeriale del 31 gennaio 2023 è stato disposto l'invio di ulteriori materiali d'armamento, tra cui una batteria del sistema del programma italo-francese Samp-t (Sol-air moyenne-portee/terrestre), per un costo pari a oltre 700 milioni di euro.

Contrariamente a quanto sostenuto da Giorgia Meloni, non si tratta di armamenti che non vengono utilizzati; basti pensare che fra il 2015 ed il 2016 un'unità Samp-t è stata schierata a Roma per la sorveglianza dei cieli in occasione del Giubileo straordinario della misericordia.

ITALIA: DISCARICHE NUCLEARI E FALLIMENTO SOGIN!

 


 

di Gianni Lannes

Altro che deposito unico di scorie radioattive. Ritardi e negligenze favoriscono l'ecomafia. I fatti: nel marzo 2022 la Sogin ha trasmesso al Ministero della transizione ecologica la proposta di Carta nazionale delle aree idonee (Cnai); l'Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione ha richiesto a Sogin alcune integrazioni documentali, inviate a giugno 2022.

L'Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione avrebbe dovuto formulare il parere tecnico di competenza entro agosto 2022, ma non risulta che ciò sia avvenuto; la proposta è rimasta intanto «secretata».

Proprio a causa delle criticità nell'operato di Sogin, il decreto-legge 21 giugno 2022, numero 73, ne ha disposto il commissariamento per la «necessità e urgenza di accelerare lo smantellamento degli impianti nucleari italiani, la gestione dei rifiuti radioattivi e la realizzazione del deposito nazionale».

Dopo 9 mesi dall'insediamento della commissaria, non s'è vista traccia di rinnovamento; sono stati confermati tutti i direttori, addirittura designando come coordinatore del gruppo di lavoro per l'accelerazione del decommissioning il dirigente che al momento del commissariamento era l'amministratore delegato di Sogin; né la commissaria ha chiarito la vicenda del licenziamento a febbraio 2022 di 4 dirigenti, tra cui proprio il responsabile della redazione della Carta nazionale delle aree idonee che aveva guidato il Seminario nazionale, compromettendo la fiducia delle popolazioni interessate; da poco è stata pubblicata l'ordinanza del giudice del lavoro a conclusione del primo dei 4 ricorsi, con la condanna di Sogin al risarcimento di circa 700 mila euro; il dirigente che ha coordinato la procedura di licenziamento è oggi uno dei più stretti collaboratori della commissaria.

E nulla è stato fatto per sbloccare il progetto per mettere in sicurezza i rifiuti liquidi radioattivi dell'Eurex a Saluggia, fermo dal commissariamento, visto che il consorzio Cemex 2023, cui era stato improvvidamente affidato nel 2021 il progetto, in 3 anni ha svolto poco più dell'1 per cento dei lavori, che andavano completati in 4 anni; è al momento in corso una disputa sugli oltre 30 milioni di euro di anticipo già incassati da Cemex.

ITALIA NUCLEARE!

 

foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)

di Gianni Lannes

Nel Belpaese, dopo la preannunciata intenzione governativa di realizzare il cosiddetto “ponte mafiosoni” sullo Stretto, torna pure l'incubo nucleare. Di recente il ministro Salvini ha dichiarato a più riprese, evidentemente all'oscuro di un ecologico piano energetico nazionale, l'intenzione antidiluviana di puntare, appunto, sul nucleare.

Infatti, nel programma elettorale del centrodestra, fra i punti centrali relativi alla sfida dell'autosufficienza energetica, vi è l'annunciato “ricorso alla produzione energetica attraverso la creazione di impianti di ultima generazione senza veti e preconcetti, valutando anche il ricorso al nucleare pulito e sicuro”.

La paventata realizzazione di nuove centrali nucleari con tecnologia a fissione non è stata, tuttavia, dettagliata nel programma, lasciando senza risposta diversi ordini di problemi, tra cui: la tempistica per la realizzazione delle nuove centrali; le risorse necessarie per un investimento pubblico di ingenti proporzioni; i costi ambientali sottostanti alla produzione di energia da centrali nucleari a fissione legati allo smaltimento delle scorie; i costi di produzione dell'energia nucleare, che non sarebbero di molto inferiori rispetto ad altre fonti di produzione energetica.

La proposta di reintrodurre in Italia le centrali nucleari con tecnologia a fissione contraddice l'esito del referendum del 1987 e del 2011 nel quale la maggioranza della popolazione italiana si era espressa contro l'utilizzo dell'energia atomica.