Su La Testa!: L'AQUILA: BARACCHE E CANTIERI 13 ANNI DOPO IL TERREMOTO!

26.4.22

L'AQUILA: BARACCHE E CANTIERI 13 ANNI DOPO IL TERREMOTO!

foto Gilan

di Gianni Lannes

L'Aquila perduta: da consumare e degradare. Quale ricostruzione dell'antico tessuto urbano? Ecco come i politicanti italidioti hanno ridotto una delle piu' belle citta' d'arte del mondo. Senza piu' anima, ma con infinite promesse istituzionali non mantenute. Col pretesto del sisma, il cemento armato ha asfaltato gran parte del territorio naturale, incluso Campo Imperatore e la cosiddetta scienza (INFN) ha inquinato le sorgenti del Gran Sasso.

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Un luogo unico nella storia del Belpaese che ha smarrito la sua identita' di montagna dell'Abruzzo. 13 anni dopo il terremoto che ha mietuto 309 vittime il centro storico e' ancora ingabbiato e molta gente sopravvive nelle baracche berlusconiane. E dire che ora il ministro Franceschini intende ricostruire addrittura il teatro di Mariupol, pero' in Ucraina.

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Piazza Duomo invece, e' stata trasformata in un parcheggio di automobili. Piu' che gli esseri umani, in loco circolano e albergano piu' di tutto le invasive macchine. In compenso, il palazzo della Prefettura (il primo a crollare, sede della Protezione Civile sgomberata alcuni giorni prima della tragedia) e' nuovo di zecca e svetta su corso Vittorio Emanuele. Anche le magnifiche chiese di San Marco e Sant'Agostino attendono la ricostruzione dopo quasi tre lustri, come le case di tante persone senza un proprio tetto da allora.

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Non e' tutto. La terra trema ancora: una scossa di terremoto di magnitudo 3.1 è stata registrata alle 6:39 in provincia dell’Aquila. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 14 chilometri di profondità ed epicentro vicino ai comuni di Pizzoli e Barete. Soltanto due giorni fa, all’alba del 24 aprile, la terra aveva tremato a Napoli, nella zona di Casalnuovo, che ha avvertito una scossa di magnitudo 2.4. Come specificato dalla sala operativa Ingv-Ov, l’evento sismico si è verificato alle 06.27, ad una profondità di appena 2 chilometri (ipocentro).