foto Gilan |
di Gianni Lannes
Il tempo umano e' diventato un incubo meccanizzato. La mattina una macchina sveglia milioni di cosiddetti umani, che poi si mettono in un'altra macchina che li porta nel posto di lavoro, dove la principale attivita' consiste spesso nel mandare avanti altre macchine per tutto il giorno comandato. E al termine di una giornata del genere, il lavoratore si rimette in macchina e torna a casa, dove lo attendono altre macchine che si incaricano di divertirlo e nutrirlo. Al termine di una mese di questa vita disumana, l'umano riceve in cambio del tempo personale ceduto, una quantita' irrisoria di denaro, che ormai rappresenta l'ipnosi collettiva meglio riuscita sul pianeta Terra. E con quei soldi, tutti contenti e felici, gli alienati corrono a comprare altre macchine.
Attualmente, nella societa' di massa, dai bambini ai cosiddetti adulti, tutti o quasi vivono, o meglio sopravvivono nel mondo virtuale, collegati ai propri apparecchi, cioe' alle macchine (ipod smartphone, tablet, computer) invece di limitarsi semplicemente ad adoperarle e a non farsi usare, stazionando costantemente in un tempo irreale. Questa e' una vita che condiziona a non essere connessi con quello che succede attorno a noi, a non essere piu' attori della nostra esistenza, bensi' ad essere assoggettati a questa pseudo esistenza, dunque ad essere passivi recettori delle dinamiche di dominio.
In un'epoca di tecnologia avanzata, in cui la gente potrebbe lavorare di meno, comprendere piu' cose e guardarsi intorno, bisogna fare in modo che gli esseri umani abbiano costantemente paura e che ci siano sempre situazioni di crisi. Per cui il sistema di dominio imperante si inventa ininterrottamente tormenti come le pandemie, perche' le persone pur stando bene e avendo piu' tempo libero, non abbiano modo di usare questo maggior tempo a disposizione gratuitamente, ma siano schiacciati dall'ansia e dall'angoscia.
A questo punto gran parte degli individui o si rifugiano nel passato vivendo nei ricordi, oppure si proietta nel futuro pensando a quello che vorrebbero fare. Pochi vivono nel presente: il presente, appunto, e' l'unico tempo che abbiamo. Quello che e' accaduto e cio' che accadra' fanno sempre logicamente parte del presente. Tale atteggiamento impedisce di sincronizzarsi con tutto quello che esiste realmente.
Tanti hanno smarrito la capacita' di sentire l'armonia del qui e ora (hic et nunc), dove c'e' tutto quello che abbiamo bisogno per essere felici. La mente umana sempre piu' condizionata, sovrappone le sue creazioni artificiali alla perfezione innata della Natura. Per i bambini e' facile da comprendere questo meccanismo. Per un bimbo, comunque, e' complicato capire quanto e' mezz'ora o cosa significa stasera. Per loro esiste solo un continuum spazio-temporale.
Una volta l'attenzione umana era realmente incentrata sul presente, sulle relazioni con la vita, con gli altri e con il globo terracqueo. Tutto vive, anche l'invisibile: una presenza vibrante e intelligente. ogni cosa aveva un valore sacro. La Natura non ci appartiene: non porteremo via nulla con noi. C'e' un senso in ogni cosa e tutto e' correlato: dai batteri alle rocce, dagli esseri viventi agli alberi. C'e' una coscienza in tutte le cose. Oggi si fa fatica a comprendere che la Terra e' la Grande Madre, che noi le apparteniamo, non che lei appartiene a noi. E dunque dobbiamo rispettarla, trattarla con amore.
Il calendario cristiano (gregoriano) ha cancellato la sincronizzazione dell'essere umano con la Natura e con il movimento del cielo. Il tempo e' l'unica risorsa che possiede l'essere umano. Il tempo di vita non e' una mercanzia. Il calendario ha a che vedere con le tasse, vale a dire con l'obbligo (imposto dal potere) che hanno gli individui di rimborsare il sistema di potere attraverso il denaro. Questo meccanismo perverso ha fatto in modo che il tempo vitale puo' essere quantificato, comprato o venduto. Questo vuol dire che la vita non ci appartiene piu', ne siamo espropriati; ma la nostra vita appartiene a chi ci paga, a chi paga per il nostro tempo sacro. Gli esseri umani vivono in un tempo artificiale, diviso arbitrariamente in 24 ore di 60 minuti, di 60 secondi. C'e' qualcosa che ci distoglie dalla vera gioia e dalle meraviglie della vita. Il denaro, appunto, e' una di quelle cose artificiali che si intromette tra la nostra gioia spontanea e cio' che di materiale si possiede.
Per fortuna molti individui hanno seguito un'evoluzione spirituale. E cosi' il sistema di dominio globale necesssita di un'enorme quantita' di guerra e di crisi perche' questo cammino di liberazione sia tenuto nascosto alle persone. Che fare? Occorre essere se stessi in ogni attimo della propria vita e muoversi nella bellezzza di Gaia. Cio' si traduce nell'apprezzare la luce, il sole, l'acqua, ogni essere e vivere nell'amore. Siamo parte d un tutto correlato: questo e' il dono meraviglioso. L'essere umano, al pari dei cosiddetti animali e vegetali, e uno degli infiniti anelli della creazione.
Oggi ci procura infelicita' la separazione: non rispecchiarsi in cio'che ci circonda e abbraccia. Per secoli la scienza ufficiale ha ndotto a credere che gli umani siano separati da tutto: dal nostro corpo, dal mondo, l'uno dall'altro. E le conseguenze di tale mentalita' nefasta, sono proprio le crisi che vediamo attualmente nel mondo.
L'autentico senso della vita e' il rispetto in relazione con tutti gli altri esseri viventi. Il nostro futuro come specie dipende dal cambiamento che apporteremo alla nostra coscienza per vivere nella coperazione, nell'empatia, nell'armonia e nel rispetto di tutte le nostre infnite relazioni vitali. Se l'ego individuale diventa un noi, nasce la fratellanza, la solidarieta', la pace. Che vuol dire essere umano? Essere responsabili di se stessi nei confronti di tutti gli esseri viventi. Non siamo produttori o consumatori di merci, cioe' o, ma un miracolo unico e irripetibile di coscienza. La vita e' l'esperienza piu' importante e piu' bella che noi come anima possiamo fare. Per viverla bene occorre imparare a ragionare con la propria testa, a non inseguire luoghi comuni, mode o banalita'. L'amore e' l'unico sentimento reale in un mondo di illusioni. L'amore in un solo istante puo' cambiare in meglio il mondo.
Riferimenti:
Nessun commento:
Posta un commento
Gradita firma degli utenti.