di Dimitri Reali
Mi hanno multato perché
il musicista non è “un valido lavoro”, ma mi son rifiutato di
pagare la multa. Questo succedeva ieri:
sono stato multato perché la mia reale necessità di reperire i miei
strumenti musicali per rimanere in esercizio e fare delle dirette
live su Twich non corrisponde ad una “vera necessità”, in quanto
“il musicista lo si può fare per hobby”. Questo quanto mi ha
detto il carabiniere che ha deciso di multarmi, che sicuramente non
capisce la situazione in cui noi musicisti e artisti ci troviamo a
vivere oggi: una stagione intera di concerti saltati a piedi pari e
nessuna certezza di poter continuare il nostro lavoro, chissà per
quanto tempo.
Purtroppo per me non potevo stampare documenti migliori, e le foto dei live e l’articolo della partecipazione ad Italia's Got Talent Official, i video sul telefono non sono bastati per convincere il carabiniere che faccio questo per vivere, suono con le mie band.
Non sono mai stato così arrabbiato in vita mia e credo che nella mia situazione ci siano tante persone, la grande maggioranza della categoria degli artisti italiani.
Con questo post vorrei raggiungere tutti quelli si sono trovati nella mia stessa situazione, per far fronte comunque.
Con questo post chiedo a tutti quelli che ne sanno qualcosa in più di aiutarmi, di aiutarci, perché so per certo che tanti altri sono nella mia stessa situazione.
Mi vergogno di vivere in un paese dove le forze dell’ordine possano affermare che quello dell’artista non è un lavoro riconosciuto.
Se c’è un momento in cui le cose devono cambiare, penso proprio sia questo.