7.4.20

CORONAVIRUS: MORTI E QUARANTENA SCADUTA!




di Gianni Lannes

Fine pena, mai? Numeri ufficiali: 16.523 deceduti alla data del 6 aprile 2020. E nessuna autopsia sui cadaveri. Perché i morti senza alcun rispetto, vengono bruciati in tutta fretta per ordine delle autorità italiane? Cosa non si deve sapere, cosa non si deve capire, cosa non si deve vedere? Quali sono le cause reali di questa mortalità? La cremazione è una necessità oggettiva? Quanti defunti sono stati inumati (seppelliti in terra), tumulati (in loculo) o avviati a cremazione?
 


«Sono 22.837 le persone guarite. I deceduti sono 16.523, ma questo numero potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso» recita il comunicato di ieri della Protezione Civile. Ma cosa potrà mai accertare l'ISS, se delle persone trapassate non vi è più traccia, poiché sono state ridotte fulmineamente in cenere? Chi ha disposto effettivamente questa incredibile disposizione?




Trasparenza istituzionale, ai sensi quantomeno del decreto legislativo 33/2013? A dir poco svanita nell'etere. Il primo ministro pro tempore Giuseppe Conte, deve tante spiegazioni alla popolazione italiana, a partire dal suddetto mistero. Ma non è tutto.


In Svizzera non c'è nessun obbligo di rimanere a casa e in Svezia è tutto aperto. In Italia, invece, la popolazione è stata segregata in casa dal governo Conte, addirittura dal 10 marzo 2020 con motivazioni claudicanti. E chissà quando le persone rivedranno la luce. Il periodo di incubazione del nuovo coronavirus è stato stabilito dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, al massimo in 14 giorni. Il tempo di sicurezza è ampiamente scaduto, poiché i giorni di reclusione della popolazione assommano attualmente a 28. 

L'ordinamento italiano non ha una normativa apposita per la tematica del contenimento e per la quarantena, bensì agisce in via straordinaria attraverso atti legislativi aventi caratteri speciali, oppure provvedimenti amministrativi. In ogni caso, il riferimento specifico è al Regolamento sanitario internazionale (aggiornato nel 2005). In Italia non esiste una specifica normazione, tuttavia la Costituzione offre all’articolo 77 la possibilità al governo di emanare dei provvedimenti che abbiano natura speciale, poiché emanati in contesti di casi straordinari di necessità ed urgenza, realmente motivati. Lo stesso dispositivo sancisce come i decreti abbiano una natura temporale determinata, inoltre i decreti legge devono essere finalizzati all’emanazione di norme che non richiedano ulteriore attività legislativa e porre in essere atti conseguenti a mettere fine le cause che hanno dato vita allo stesso decreto-legge. Dunque, il governo ha la possibilità di comprimere i diritti delle persone, ma solo in un tempo determinato e soprattutto con motivazioni oggettive. Nel nostro caso, il governo ha violato l'articolo 77, non solo per non aver presentato il decreto legge 25 marzo simultaneamente al Parlamento il 24 marzo scorso, ma perché, venute le ragioni sanitarie, la decisione è di natura politica, in evidente contrasto con l'anzidetto articolo 77. Le azioni dell'esecutivo Conte sfuggono a qualsiasi forma di controllo democratico. Hanno arrestato un'intera nazione a tempo indeterminato. Hanno forse cremato i morti per cancellare eventuali tracce? Perché dopo ben 5 denunce motivate contro il governo Conte bis, un qualsiasi pubblico ministero non indaga a fondo, disponendo per cominciare a vederci chiaro, almeno le autopsie dei malcapitati? L'articolo 1112 della Costituzione repubblicana italiana è perentorio: "Il pubblico ministero ha l'obbligo di esercitare l'azione penale".

Il giornalista francese Thierry Meissan non ha dubbi: «Numerosi governi di Paesi industrializzati hanno deciso di rispondere all’epidemia di COVID-19 mettendo in isolamento la popolazione. Questa strategia non si fonda sulla medicina, che mai ha confinato le persone sane, bensì sulla necessità di gestire al meglio gli strumenti sanitari, per prevenire l’ingorgo degli ospedali provocato dal riversamento in massa dei malati. Pochi sono i Paesi industrializzati che, come la Svezia, hanno rifiutato un approccio amministrativo dell’epidemia, optando invece per una scelta di carattere medico, che non impone un isolamento generalizzato. Italia e Svezia sono Paesi tra loro molto diversi. È però probabile che l’Italia dovrà fronteggiare una seconda e poi una terza ondata di contaminazione, mentre la Svezia, avendo raggiunto l’immunità di gregge, ne sarà protetta».




«Ogni cittadino può circolare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche», stabilisce l'articolo 16 della Costituzione repubblicana italiana. 

 
Chi ha ispirato l'abolizione della libertà per 60 milioni di italiani? Walter Ricciardi (ex presidente dell'ISS gravato da conflitti di interesse), consulente del ministro Speranza e rappresentante italiano presso l'OMS, il primo marzo 2020, ovvero ben dieci giorni prima della dichiarazione di pandemia dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, ha dichiarato testualmente al settimanale L'Espresso:

«L'emergenza avrà dimensioni mondiali. La Cina ha messo in campo un'organizzazione mostruosa per contenere il contagio ed è riuscita a farlo perché il loro è un paese basato su regime autoritario, in grado di bloccare 60 milioni di persone, con la possibilità di arrestare coloro che violavano e norme straordinarie di controllo, prevenzione e quarantena. Noi dobbiamo riuscire a fare una cosa molto simile, contenendo la libertà di movimento delle persone...».

Per caso, qualche esperto di troppo che soffia sul fuoco, vanta conflitti di interesse? Ma cos'è l'OMS? Alla prova dei fatti, come ha bene indicato il Consiglio d'Europa ed una straordinaria inchiesta giornalistica della tv elvetica, sulla false pandemie inventate proprio dall'OMS, suggerisce che questo carrozzone dell'ONU, subisca pesanti condizionamenti politici ma soprattutto economici. Ormai da almeno 3 lustri, la Gates Foundation tiene sul libro paga proprio l'OMS. Quanto durerà questa emergenza sanitaria, pardon questa farsa. Quando vedremo la luce se il bello ed il cattivo tempo, ossia la nostra libertà dipende dalla mediocrità di televirologi ed infettivologi della domenica?

Ordini e contrordini si susseguono freneticamente. Forse le autorità italiane ai vertici non sanno che fare? Imposizioni e restrizioni prive di senso logico, sono ormai impossibili, umanamente da sopportare. Non c'è solo l'ossessionante invito a restare chiusi in casa; c'è pure l'obbligo di arrestarsi nel comune dove ci si trova. Insomma, un trattamento sanitario obbligatorio di massa. Una mostruosità giuridica che assomiglia tanto ad un esperimento di ingegneria sociale, una classica finestra di Overton per abituare le masse a cambiamenti impensabili ed umanamente inaccettabili.

La quarantena non è stata scevra da critiche. Il 28 Gennaio 2020 sul giornale francese Le Point, Patrick Zylberman, storico della salute e professore emerito presso la scuola di studi avanzati in sanità pubblica, ha commentato l’uso della quarantena. Può, ad esempio, ritardare e ridurre l’altezza del picco di contaminazione, riducendo così la mortalità. Ma non dobbiamo mitizzare la quarantena, pensare che sia l’arma assoluta con poteri magici. La tesi del professore poggia sull’inutilità dimostrata nei casi di Ebola in Liberia. Il tema dell’utilità è difficilmente quantificabile su ampie zone, poiché dipende dalla grandezza dell’epidemia e dal grado di infettività del virus. Ad esempio nel caso italiano ben poco è servito porre in quarantena alcune zone del Veneto poiché molti asintomatici erano già nel territorio italiano. Un altro esempio di come la quarantena sia fallibile è dato dai casi confermati dall'OMS, circa il Covid-19, si è notato come il picco di casi nella città di Wuhan, principale focolaio del virus ,sia stato il 5 febbraio 2020 mentre la quarantena era iniziata 23 Gennaio 2020. Dunque l’arma della quarantena ha una sua posizione temporale precisa al fine di massimizzare gli effetti. Ulteriore critica è posta verso la possibilità dei contagiati di infettare i sani.

L’ultima problematica della quarantena su ampie zone riguarda il tempo della quarantena. Infatti quest’ultimo ha un effetto degradante sia sui soggetti che sul sistema economico. Il professore Rothstein nello studio From SARS to Ebola: Legal and Ethical Considerations for Modern Quarantine, parte dall’assunto della problematicità della quantificazione temporale della quarantena poiché essa è variabile. Dunque il professor Rothstein sancisce alcuni criteri al fine di “eticizzare” la quarantena e rendere meno gravoso il peso sul malato.

Il primo criterio è la necessità. Il criterio vuole indicare che la quarantena debba essere attuata solo di fronte ad una seria minaccia per l’interesse generale, quest’ultimo deve essere sorretto da dati scientifici. Il secondo criterio è la proporzionalità. Esso significa che lo stato deve limitare la quarantena ad un tempo ragionevole. Un esempio è la quarantena preventiva che viene disposta al fine di proteggere le persone sane dagli infetti asintomatici per un periodo che la scienza ha quantificato per la manifestazione dei sintomi. Tuttavia tale pratica non può essere esercitata in maniera matematica, poiché il tempo in cui i soggetti sono stati infettati possono variare,  tuttavia un termine è doveroso per non reprimere in maniera eccessiva la libertà delle persone. Il terzo criterio  è il supporto umano Il termine supporto è inteso da Rothstein come un supporto dato dalle persone sane agli infetti garantendo il mantenimento dello stile di vita. Di conseguenza il rispetto di tale criterio presuppone un apparato logistico che assolva alle esigenze delle persone in quarantena. Infine, il quarto ed ultimo criterio è la giustificazione pubblica. Il concetto di giustificazione è ricondotto alla giustizia, quest’ultima intesa come trasparenza ed equità. 



Il governo italiano prende ordini dall'OMS. Nel 2009 l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e il Centers for Disease Control and Prevention hanno lanciato l'allarme, sostenendo che il virus si trasmetteva direttamente tra uomini (senza quindi che fosse necessario il contatto con l'animale infetto), arrivando a definire possibile una pandemia influenzale. Alla notevole contagiosità si contrapponeva una pericolosità decisamente bassa. Stando a risultati di analisi statistica, si può dedurre che la semplice influenza stagionale, produce un numero di vittime di gran lunga superiore a quelle provocate dal virus A/H1N1. 
 
Nel giugno 2009 l'OMS ha dichiarato l'allarme pandemia a seguito degli sviluppi nella diffusione del virus A-H1N1. Il livello d'allerta è stato elevato a 6, pari al massimo dell'emergenza. L'OMS dopo una riunione d'emergenza tenuta il 27 aprile aveva deciso di portare il livello di rischio pandemico da 3 a 4 (su una scala che va da 0 a 6, per poi passarlo al quinto il 29 aprile. 
 
Nel caso di pandemia si valuta la percentuale di persone contagiabili a livello molto elevato. Gli Stati Uniti hanno dichiarato l'emergenza sanitaria. Il 3 giugno l'OMS ha comunicato di aver alzato il livello d'allerta a 6, ovvero al massimo della scala pandemica. L'11 giugno l'OMS dichiara ufficialmente la pandemia, quando nel mondo vi sono 28.774 casi confermati e 144 decessi. Il 14 luglio la stessa OMS la dichiara inarrestabile, avvertendo che tutti i paesi dovranno rifornirsi del vaccino. 
 
L'8 giugno 2010 Margaret Chan, Direttore generale dell'OMS, risponde alle accuse di Fiona Godlee del BMJ relative al sospetto di influenze ricevute dalle case farmaceutiche sulla dichiarazione dello stato di pandemia da parte dell'OMS: "Senza dubbio, l'editoriale del BMJ lascerà a molti lettori l'impressione che la decisione dell'OMS di dichiarare lo stato di pandemia è stato almeno in parte influenzato da un desiderio di aumentare i profitti dell'industria farmaceutica. Il punto è però che la decisione di aumentare il livello di rischio di allerta di pandemia si è basato su chiari criteri epidemiologici e virologici. È difficile piegare questi criteri, quale che siano le motivazioni" e ancora: "Le accuse secondo le quali l'OMS avrebbe modificato la sua definizione di pandemia per venire incontro ad un evento meno severo (a beneficio dell'industria) non è supportato dai fatti". L'eurodeputata verde di Europa Ecologia, Michele Rivasi, ha chiesto che venga istituita una commissione d'inchiesta parlamentare sulla gestione da parte dell'Unione europea della pandemia dell'influenza A. Wolfang Wodarg, presidente tedesco della commissione Sanità del Consiglio d'Europa, ha parlato di una "falsa pandemia", accusando esplicitamente le industrie farmaceutiche di aver influenzato la decisione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità di dichiarare la pandemia: "Per promuovere i loro farmaci brevettati e i vaccini contro l'influenza, le case farmaceutiche hanno influenzato scienziati e organismi ufficiali, competenti in materia sanitaria, e così allarmato i governi di tutto il mondo: li hanno spinti a sperperare le ristrette risorse finanziari per strategie di vaccinazione inefficaci e hanno esposto inutilmente milioni di persone al rischio di effetti collaterali sconosciuti per vaccini non sufficientemente testati".

Lo studio del Journal of Epidemiology and Community Health
Nel 2013 uno studio pubblicato dal Journal of Epidemiology and Community Health ha evidenziato come le comunicazioni al pubblico sui rischi di questa epidemia siano state influenzate da interessi personale dei ricercatori accademici. Lo studio riguardante il conflitto di interessi fra accademici, è stato stimolato dal fatto che le comunicazione fornite ai mass media possono influenzare il timore del pubblico e la richiesta di prodotti farmaceutici, ed è stato focalizzato sui possibili conflitti d'interesse degli accademici che rilasciarono commenti nella fase iniziale della pandemia sui giornali inglesi. 
 
L'analisi è stata fatta sulle dichiarazioni riportate come tali sulla stima del rischio di pandemia, confrontandola con le stime ufficiali ed inoltre è stata verificata la promozione o lo scoraggiamento all'utilizzo di inibitori della neuraminidase o di vaccini specifici per H1N1. Contemporaneamente, ed indipendentemente sono state acquisite informazioni sul conflitto di interesse per ogni ricercatore. Da questo studio risulta che i commenti degli accademici sulla pandemia furono statisticamente i secondi più quotati dopo quelli del ministero della salute. Un accademico su due forniva una stima maggiore del rischio rispetto alle valutazioni ufficiali ministeriali, le stime degli accademici aventi un conflitto di interesse furono 5.8 volte maggiori rispetto a quelle date dai colleghi senza conflitto d'interesse. Un accademico su due aveva fornito indicazioni sull'utilizzo di inibitori, in questo caso la promozione dell'uso degli stessi da parte di ricercatori con conflitto di interesse era stata 8.4 maggiore rispetto a quella di accademici che sull'argomento non si erano espressi.


































https://www.interno.gov.it/sites/default/files/circolare_14_marzo_2020_covid_19.pdf










































https://www.corriere.it/salute/13_novembre_18/influenza-a-chi-gridava-al-lupo-lupo-aveva-troppi-conflitti-d-interesse-34351a12-5067-11e3-b334-d2851a3631e3.shtml

https://ilmanifesto.it/ricciardi-oms-bloccare-i-voli-puo-essere-controproducente/ 

https://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+WQ+E-2010-2247+0+DOC+XML+V0//IT 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=gates 

https://www.libreidee.org/2020/03/virus-usa-e-vaccino-targato-bill-gates-litalia-fara-da-cavia/ 

https://www.la7.it/aggiornamenti-sul-coronavirus/video/la-cremazione-e-obbligatoria-per-i-morti-da-covid-19-24-03-2020-315344 

https://www.ecodibergamo.it/stories/bergamo-citta/defunti-in-altre-citta-per-la-cremazionemezzi-dellesercito-trasportano-le-bare_1345643_11/ 

https://www.ilmessaggero.it/italia/coronavirus_bergamo_cremazioni_cimiteri_salme_vescovo_curia_epidemia-5120255.html 

https://it.euronews.com/2020/03/29/coronavirus-container-frigo-per-bare-a-tortona-stop-delle-pompe-funebri-a-bergamo-covid 

https://www.politico.eu/article/bill-gates-who-most-powerful-doctor/