foto Gilan |
di Gianni Lannes
L'essere
umano non è il padrone del mondo, ma solo un ospite di madre Natura. La Terra
è un pianeta finito. Ora, non può esserci una crescita infinita
quando le risorse naturali sono limitate. Una crescita economica
infinita del prodotto interno lordo (Pil) non può concretizzarsi nel globo terrestre. Se si sfrutta troppo il territorio, se si inquina
l'acqua, se si altera il clima, se si bruciano e abbattono boschi e foreste, se non si adeguano le legislazioni al principio trasversale dell'ecologia, se non muta la mentalità di rapina degli uomini a danno degli ecosistemi naturali, se non dismette il dogma del profitto, di fatto si sottrae alle future
generazioni il diritto di esistere.
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Il progresso civile si misura dal rispetto degli esseri viventi e dalla salvaguardia reale dell'ambiente. Anche le fonti del diritto nazionale e internazionale devono adeguarsi ai diritti universali e primordiali di Gaia. Occorre un cambio di paradigma: dall'economia all'etica.
Riferimenti:
http://www.unaltromondo.net/wp-content/uploads/2018/01/I-Diritti-di-Madre-Terra.pdf
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2015/01/il-debito-ecologico-con-madre-terra.html
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