25.10.21

ECOCIDIO!

 

Italia, 25 ottobre 2021 - foto Gilan

 

 DISTRUZIONE INTENZIONALE DELLA VITA SULLA TERRA!


Fonte:

https://drive.google.com/file/d/1ygfn9jdBfiILldqQHTE5sVi4mHpPy0eM/view


«L'inquinamento da particolato ha molteplici e gravi conseguenze negative sulla salute ambientale. Parecchie evidenze indicano come l'inquinamento da particolato possa essere un possibile co-fattore nella Pandemia COVID - 19, in particolare, come potenziale mezzo di trasporto virale; come cofattore nell'esacerbare suscettibilità e mortalità e nella diminuzione della risposta immunitaria al virus SARS-CoV-2 [14, 37]. L'associazione dell'inquinamento da particolato con la pandemia di COVID-19 è un campanello d'allarme per l'umanità che prefigura una devastazione globale ancora maggiore attraverso l’inquinamento del particolato nascosto».


Italia, 25 ottobre 2021 - foto Gilan 

«Distruzione intenzionale della vita sulla Terra J. Marvin Herndon, Ph.D. Transdyne Corporation, San Diego, California, USA Mark Whiteside, M.D., M.P.H. Dipartimento della Salute della Florida, Contea di Monroe, Key West Florida, USA Il titolo potrebbe suggerire che si tratti di un'opera di fantasia su un'invasione dallo spazio esterno. Sbagliato. È un resoconto reale di indagini medicoscientifiche, in ambito forense, di un'attività estesa quasi globale e quasi quotidiana la cui reale natura e intento è ammantata di segretezza e disinformazione. Chiunque abbia una profonda connessione con la natura può vedere quanto stia soffrendo l’ambiente. Sono scomparsi i giorni con lussureggianti foreste verdi e colline, cieli azzurri e limpidi e notti scintillanti di stelle con la Via Lattea completamente visibile. Le terre e i bordi delle strade non sono più affollati di insetti e ogni migrazione primaverile e autunnale porta sempre meno uccelli. Se si capovolge un sasso, una volta c’erano intere comunità di organismi viventi, ma ora è tutto sterile al di sotto. Il caldo estivo è diventato insopportabile e si può sentire bruciare il sole sulla pelle. Le foreste stanno scomparendo e gli alberi rimasti mostrano il fogliame diradato con tronchi e rami bruciati e danneggiati dal sole e da incendi incontrollati. Le barriere coralline stanno morendo ovunque e gli oceani sono gravemente inquinati e fioriscono alghe nocive. C'è una desertificazione diffusa sulla terra e le acque superficiali del mondo si stanno scurendo. Chiunque guardi il cielo può vedere le terribili scie chimiche allargarsi a ventaglio che creano un cielo lattiginoso e opaco, rendendosi conto che abbiamo creato una confusione di cose e che siamo in serio pericolo. Gli anziani tra noi possono ricordare con affetto le immagini trascorse di una natura incontaminata. La ricchezza e la diversità della vita sulla Terra stanno scomparendo a una velocità vertiginosa. Oltre alla massiccia estinzione di specie, ci sono forti cali di popolazioni sia di piante che animali con effetti a cascata sugli ecosistemi necessari per la nostra stessa esistenza [1]. Le attività umane hanno distrutto oltre i due terzi della fauna selvatica mondiale negli ultimi cinquant'anni [2, 3] e non si vede uno stop. Pochi scienziati hanno trovato il coraggio di dare l'allarme su questa nostra terribile situazione [4] e meno ancora sono coloro che comprendono che molta della attuale crisi ambientale è deliberatamente causata. Nel 1962, Rachel Carson [5] pubblicò Silent Spring per allertare il pubblico dei devastanti effetti ambientali del pesticida DDT e di altre sostanze chimiche tossiche i cui produttori mentivano sulla loro sicurezza. Silent Spring, ampiamente letto anche perché pubblicato a puntate sul The New Yorker e selezionato come “libro del mese” in ottobre, ha iniziato ad aprire gli occhi alla gente sui danni che queste sostanze chimiche comportavano per l'ambiente. Cittadini preoccupati diventarono



degli attivisti ambientali, alcuni fondando associazioni per educare, diffondere e reclamare un ambiente pulito e sano. Per decenni, le organizzazioni ambientaliste hanno raccolto ingenti somme di denaro dal pubblico, così come le fondazioni e agenzie governative. Ora, nel 2021, non solo l'ambiente è incommensurabilmente peggio di quanto fosse nel 1962, ma siamo già entrati in una indubbia fase di collasso della biosfera. Il diserbante Glifosato [6] è il DDT del 21° secolo, e ciò non è tutto. All'insaputa di tutti tranne che di pochi cittadini illuminati, un deliberato degrado ambientale e rovinoso è divenuto segretamente istituzionalizzato a livello internazionale. Anche quando portato all'attenzione dei media mainstream, dei politici eletti, delle agenzie di governo, accademie scientifiche nazionali, organizzazioni ambientali, editoriali sulla salute – per citarne alcune - queste organizzazioni si rifiutano di riconoscere qualsiasi evidenza dell'aggressione intenzionale perpetrata al nostro ambiente globale. Peggio ancora, si cerca di raggirare deliberatamente il pubblico sui rischi per la salute arrecati da tale deliberata e rovinosa attività. Nello stesso decennio della pubblicazione di Silent Spring, gli uomini per la prima volta si sono avventurati nello spazio e hanno visto la Terra come un' isola nel grande vuoto dello spazio esterno. Da quella vista emerse la consapevolezza che il nostro è l'unico pianeta del sistema solare in grado di sostenere la vita umana. All'inizio degli anni '70, James Lovelock e Lynn Margulis [7-9] concepirono l'ipotesi Gaia che paragona la Terra ad un mondo di biodiversità costituito da un vasto numero di processi basati su interconnessioni e interazioni fisiche e biologiche. La vita sulla Terra è pericolosa anche senza attività umane avverse. Nella nostra storia geologica ci sono stati almeno cinque principali estinzioni di specie su larga scala [10]. I disastri naturali da soli comportano grandi rischi per l'umanità, vale a dire i terremoti, eruzioni vulcaniche, incendi, tempeste e cambiamenti nel campo geomagnetico che potenzialmente aumentano la pericolosità del vento solare. Tuttavia, le interazioni fra una miriade di processi naturali fisici e biologici hanno reso possibile la vita su questo pianeta per diversi miliardi di anni. Questo complesso e delicato equilibrio della natura è ora minacciato dall'intervento umano che, se non controllato, farà quasi certamente portare all'estinzione dell'Homo sapiens. La sfida per l'umanità è su due piani: da una parte, gli esseri umani hanno bisogno di diventare buoni amministratori del loro unico pianeta natale, vivendo e lavorando in modo armonioso e non tossico per l'ambiente. Molto è stato scritto su questo argomento, ma sono stati fatti pochi progressi [11-13]. D’altra parte, gli esseri umani devono prendere coscienza e porre fine alle deliberate, segrete azioni che mirano a distruggere l'ambiente naturale per fini politici. Questo è l’argomento di questo articolo. Almeno dagli anni '90, cittadini preoccupati avevano iniziato a notare scie bianche che si estendevano e oscuravano il cielo, diffondendosi rapidamente per assomigliare a nuvole prima di diventare come una foschia bianca. Col passare del tempo, queste scie bianche dei jets sono diventate più frequenti e cominciarono ad essere osservate su più ampie regioni geografiche. Dal 2012 queste scie sono diventate quasi quotidiane, e presenti ovunque sul pianeta Terra.

I cittadini preoccupati cominciarono a porsi molte domande: quali sostanze vengono spruzzate dagli aerei per formare le scie? Perché questo viene fatto? Quali sono i rischi per la salute umana e ambientale? Quale è la giustificazione legale? Le richieste alle autorità inevitabilmente sono state tutte con la medesima risposta, vale a dire, queste sono scie di condensazione, cristalli di ghiaccio innocui provenienti dall'umidità nello scarico dei Jets [15]. Un non-senso! Le scie rilasciate dai Jets, che alcuni chiamano scie chimiche, si comportano in modo abbastanza differente rispetto alle scie di condensazione [16]. Le scie di condensazione formate dai cristalli di ghiaccio tendono a persistere non più di pochi secondi (o talvolta minuti) solo quando c'è una notevole umidità nello scarico dell'aereo e l'atmosfera ambientale è sia fredda che umida. Comunemente, specialmente con i moderni motori a reazione, i cristalli di ghiaccio dagli scarichi evaporano abbastanza rapidamente diventando gas invisibile, non rimanendo che come una foschia che disperde la luce solare.

Ulteriori osservazioni e misurazioni scientifiche dimostrano in modo abbastanza esaustivo che le scie chimiche non sono scie di condensa [17]. Come molti cittadini preoccupati, anche noi volevamo delle risposte sul fenomeno delle scie chimiche, e ci siamo resi conto che stavamo ricevendo disinformazione o nessuna informazione dalle varie autorità. Con grande preoccupazione ci siamo resi conto che le comunità scientifiche e mediche negli Stati Uniti, le nazioni del Commonwealth britannico e l'Unione europea hanno chiuso un occhio di fronte al deliberato inquinamento atmosferico portato dai Jets. Evidentemente, esiste qualcosa di nascosto e potenzialmente devastante su scala globale. Nel frattempo, alcuni cittadini preoccupati hanno prelevato dell’acqua piovana post-spruzzo e hanno fatto analizzare i campioni presso laboratori commerciali e pubblicato i risultati su Internet. La maggior parte delle persone richiedevano solo analisi dell'alluminio, alcuni richiedevano anche il bario, mentre alcuni richiedevano alluminio, bario e stronzio. In risposta ai risultati, una spiegazione diffusa, presumibilmente fatta per fuorviare o ingannare le persone, è che le scie chimiche sono costituite da ossidi e/o solfati di alluminio, bario e stronzio, che sono sostanze relativamente innocue perché praticamente insolubili in acqua. Quella spiegazione, tuttavia, è contraria alle analisi verificate in laboratorio, che mostrano come l'alluminio, il bario e lo stronzio sono di fatto disciolti nell'acqua piovana! Quindi esiste una sconosciuta sostanza in polvere, spruzzata di nascosto nella bassa atmosfera (troposfera), che produce queste scie chimiche. Tale sostanza reagisce con l'umidità, facendo in modo che alcuni dei suoi elementi chimici vengano disciolti nell'acqua atmosferica. Ma quale sostanza? Spruzzata da chi? E perché? Chiaramente, si è resa necessaria una operazione di scienza forense, un lavoro investigativo scientifico. Si comprende chiaramente che molti milioni di tonnellate di questa sostanza sconosciuta viene lanciata dai Jets nell'atmosfera ogni anno, ma non ci sono fonti ovvie per una quantità così massiccia di aerosol inquinanti, nessun impianto di produzione così cospicuo. Eppure da qualche parte deve aver luogo una produzione su larga scala. La sostanza sconosciuta deve contenere alluminio - trovato ripetutamente in tutti i campioni di acqua piovana prelevati – e chiaramente non è un prodotto naturale, come ad es. sabbia del deserto, perché l'alluminio sulla superficie terrestre è generalmente combinato chimicamente, bloccato strettamente, con ossigeno e non si dissolve in acqua piovana. In tutta la letteratura scientifica accademica sono numerosi i riferimenti a un rifiuto tossico prodotto dalla combustione industriale del carbone chiamato “ceneri volanti” [18-20]. La produzione globale annua di ceneri volanti riportate nel 2014 erano 130 milioni di tonnellate [21]. Questa potrebbe essere una scorta sufficiente per spruzzarla come aerosol per le scale osservate. In particolare, degli esperimenti in un laboratorio spagnolo condotti nel 2005, riguardavano miscele di ceneri volanti con acqua distillata per 24 ore. I risultati mostravano che almeno 38 elementi si erano parzialmente disciolti nell'acqua [22]. Gli elementi disciolti includevano alluminio, bario e stronzio. Bingo! In risposta a una richiesta urgente da parte di scienziati indiani nel 2015 [23] per avere assistenza allo scopo di comprendere la presenza geologica di alluminio altamente mobile per la salute umana nella pianura alluvionale del fiume Gangi, uno di noi (JMH) ha mostrato [24] che i valori pubblicati su Internet relativi a elementi accoppiati, alluminio/bario e stronzio/bario misurati nell'acqua piovana erano simili agli elementi accoppiati corrispondenti disciolti in acqua delle ceneri volanti negli esperimenti condotti da scienziati spagnoli. Pubblicato nel 2015 su Current Science, il documento è stato il primo articolo nella letteratura scientifica che non solo menzionava le “scie chimiche” ma forniva la prima evidenza scientifica che le tossiche ceneri volanti erano la sostanza principale spruzzata dai Jets nella bassa atmosfera per produrre le scie chimiche.

Forse la migliore prova della correttezza del documento su Current Science è stata l'immediata richiesta di ritrattazione formulata non solo a quel giornale ma subito dopo a due riviste sulla sanità pubblica che hanno poi anche pubblicato lavori successivi di Herndon sul pericoloso impatto sulla salute delle ceneri volanti deliberatamente aerosolizzate. In quest'ultimo caso, gli editori americani hanno ritirato gli articoli senza permettere all'autore di vedere o rispondere alle lamentele [25]. Tale comportamento è scandaloso. Solo circa 1 su 15.000 articoli scientifici pubblicati e sottoposti a revisione viene ritrattato, e ciò si verifica solo dopo che gli autori si sono confrontati con le accuse di illeciti ed hanno anche la possibilità di difendersi. Gli sforzi profusi di cancellare la pubblicazione che avverte sui rischi per la salute pubblica degli spray eseguiti dai jets di ceneri volanti, è stata una chiara indicazione che coloro che ordinano o partecipano alle operazioni di irrorazione con jets, conoscono i rischi per la salute e vogliono nasconderli. Questo è solo l'inizio. Molto più lavoro investigativo scientifico doveva essere fatto. E’ a questo punto che i presenti autori (JMH e MW) hanno iniziato la loro collaborazione per riunire conoscenze scientifiche e mediche in un'indagine forense più completa e strutturata. Insieme a collaboratori occasionali, abbiamo iniziato una serie di indagini scientifiche e mediche. Come descritto in questo articolo, le scoperte che abbiamo fatto forniscono prove convincenti sull'inquinamento globale della nostra atmosfera con ceneri volanti e mostrano come esse alterino l'ambiente fisico del nostro pianeta a discapito di tutta la vita, compresi gli effetti devastanti praticamente su tutte le forme di vita, compreso l'uomo. Inoltre, abbiamo scoperto il segreto più grande di tutti, il pretesto “legale”, e il vero intento della modifica ambientale. Non contenti di utilizzare analisi dell'acqua piovana pubblicate su Internet, abbiamo organizzato personalmente la raccolta e fatto eseguire una analisi in uno studio privato di campioni postirrorazione di acqua piovana e neve. I risultati analitici per 10 coppie di elementi sono mostrati nella Figura 2 insieme ai precedenti accoppiamenti menzionati pubblicati su Internet.

I fiocchi di neve che cadono intrappolano e portano al suolo le particelle spruzzate dai jets nella bassa atmosfera. Prelevando un campione di neve, lasciandolo sciogliere e poi evaporare, viene fuori un residuo che può essere analizzato e confrontato con l'intervallo di valori misurati in vari campioni di ceneri volanti. (Figura 3) In aree come gli Stati Uniti settentrionali e il Canada, la muffa delle nevi a volte cresce sull'erba sotto la neve. Quando la neve inizia a sciogliersi, le particelle disciolte vengono liberate e possono essere intrappolate di nuovo nella sottostante muffa delle nevi. La Figura 3 mostra anche i valori analitici per elementi accoppiati nella muffa delle nevi e per le particelle rilasciate da un aereo e raccolte dopo che sono cadute su un'automobile a Encinitas, California (USA).

L'inquinamento atmosferico, la principale causa mondiale di decessi dovuti all’ambiente, è uno dei maggiori portatori di malattie non trasmissibili. Le ceneri volanti aerosolizzate, una forma particolarmente pericolosa di inquinamento atmosferico, fuoriesce da numerose ciminiere in India e Cina. Però, i cittadini degli Stati Uniti, del Commonwealth britannico e dell'Unione europea vivono in un Paradiso da stupidi. Sono stati portati a credere che i loro impianti a carbone intrappolano queste sostanze molto tossiche, così che non fuoriescono dalle ciminiere e non inquinano direttamente l'aria. Invece i filtri delle canne fumarie le fanno precipitare e le raccolgono come un rifiuto solido, così queste ceneri vengono illegalmente spruzzate di nascosto nell'aria che le persone respirano, traendo anche profitto da questa attività diabolica. Le ceneri volanti sono così diventate un incubo ambientale tossico costituito principalmente da minuscoli particelle sferiche. (Figura 4) Queste particelle contengono le concentrazioni più pericolose degli elementi chimici nel carbone, ognuno dei quali può danneggiare l'ambiente naturale in numerosi modi. Ad esempio: le ceneri volanti aerosolizzate contaminano l'ambiente con il mercurio, uno dei maggiori veleni tossici conosciuti e noti per risalire la catena alimentare [29]. Il cloro dalle ceneri volanti aerosolizzate, trasportate nell'atmosfera superiore (stratosfera), distrugge lo strato di ozono della Terra ed espone tutta la vita superficiale alla micidiale radiazione ultravioletta del sole [30]. Contaminare l'ambiente con le enormi quantità di ferro contenute nelle ceneri volanti, sconvolge il delicato equilibrio del ferro in natura e nei corpi degli ecosistemi esposti [31, 32].

Le particelle ultrafini e le nanoparticelle di ceneri volanti aerosolizzate possono entrare nel flusso sanguigno attraverso il cavo nasale o attraverso gli alveoli polmonari. Queste particelle possono accumularsi nel cervello [33, 34] e nel cuore [32]. Se esposte ai fluidi corporei, le ceneri volanti possono rilasciare una miriade di sostanze chimiche tossiche tra cui alluminio neurotossico e chimicamente reattivo, cancerogeni come arsenico, cromo esavalente ed altri elementi radioattivi esistenti nelle ceneri. Gli elementi che compongono le ceneri volanti possono produrre molti effetti tossici, tra cui diminuzione delle difese immunitarie, infiammazione dei tessuti, alterato equilibrio redox cellulare verso l'ossidazione e genotossicità, che può portare a malattie croniche del polmone [35], cancro ai polmoni [36] e malattie neurodegenerative [33]. L'inquinamento da particolato ha molteplici e gravi conseguenze negative sulla salute ambientale. Parecchie evidenze indicano come l'inquinamento da particolato possa essere un possibile co-fattore nella Pandemia COVID - 19, in particolare, come potenziale mezzo di trasporto virale; come cofattore nell'esacerbare suscettibilità e mortalità e nella diminuzione della risposta immunitaria al virus SARS-CoV-2 [14, 37]. L'associazione dell'inquinamento da particolato con la pandemia di COVID-19 è un campanello d'allarme per l'umanità che prefigura una devastazione globale ancora maggiore attraverso l’inquinamento del particolato nascosto. Gli esseri umani non sono l'unica forma di vita influenzata negativamente dalle ceneri volanti depositate dai jets. Piante, alberi e addirittura intere foreste sono danneggiate dalle scie chimiche delle ceneri volanti in tre modi principali. Piante e alberi sono danneggiati dalla siccità causata dalle scie chimiche e avvelenati dall’ alluminio chimicamente attivo aggiunto all'acqua atmosferica. Sono anche danneggiati dall'aumento dei livelli di radiazioni solari ultraviolette nocive causate dalla distruzione dell'ozono da parte delle scie chimiche, che protegge la vita contro le pericolose radiazioni ultraviolette. I frutteti e le piante agricole sono colpiti allo stesso modo [38].

La manipolazione atmosferica che utilizza ceneri volanti aerosolizzate è un fattore primario nell'estensione e la gravità degli incendi boschivi in California e altrove; altri effetti avversi includono l’aggravamento della siccità, disseccamento e moria di alberi e vegetazioni con riscaldamento innaturale dell'atmosfera terrestre e delle regioni superficiali [16]. L’infiammabilità delle foreste è incrementata dalle particelle aerosolizzate che assorbono l'umidità e danneggiano i rivestimenti cerosi di foglie e aghi, riducendo così la loro tolleranza alla siccità. La manipolazione del clima con ceneri volanti aerosolizzate e scie chimiche, aumenta notevolmente il potenziale di accensione di incendi boschivi da parte di un fulmine. Gli incendi peggiorano drasticamente l’inquinamento atmosferico già presente, emettendo gas nocivi e composti organici volatili, ed entrambi, combinandosi, concentrano e riemettono elementi tossici e nucleidi radioattivi su vaste aree. Il tipo di inquinamento atmosferico creato dagli incendi è associato ad un aumento delle cause di mortalità in tutto il mondo, con un maggior impatto sulle malattie respiratorie e cardiovascolari. Le specie selvatiche stanno subendo un precipitoso declino globale [1]. Le ceneri volanti aerosolizzate sono un fattore significativo nel catastrofico declino globale delle popolazioni di insetti [39], uccelli [28] e pipistrelli [40]. Gli insetti possono ingerire e/o accumulare ceneri volanti tossiche sui loro corpi che poi uccelli e pipistrelli insettivori mangiano. Le scie chimiche delle ceneri volanti distruggono l’ ambiente naturale, modificano gli habitat, e influiscono negativamente sui cicli naturali della vita, sconvolgendo il complesso e delicato equilibrio che rende possibile la vita sulla Terra. Anche gli ambienti marini sono interessati; per esempio, le scie chimiche causano cambiamenti nell'equilibrio globale della comunità di plancton a favore di alghe nocive e fioriture di cianobatteri in acqua dolce e salata [31]. E i coralli sono danneggiati da un aumento dei livelli di radiazione ultravioletta solare [41]. Quando abbiamo scoperto le molteplici e ramificanti conseguenze delle scie chimiche di ceneri volanti sull'ambiente e sulla salute umana e ambientale, rimaneva una domanda assillante: perché? Perché l'irrorazione avviene, in tutto il mondo senza sosta, anno dopo anno? Gli esseri umani sono creature opportuniste. Ad esempio, molti, privi di senso morale, potrebbero guadagnare dalle conseguenze dell'assalto delle scie chimiche sull'ambiente, acquistando terreni agricoli dagli agricoltori i cui raccolti sono stati rovinati dalle scie chimiche o immobili distrutti da incendi boschivi dilaganti. Questi sono solo esempi di conseguenze, non la loro causa. Perché dovremmo supporre che persone presumibilmente civilizzate tacciano e consentano la distruzione totale di esseri umani e salute ambientale? Perché questo sta succedendo? Su quale presunta base giuridica? E quali entità sono responsabili? Anche queste domande hanno guidato la nostra indagine scienza forense e medica. Nel 1968, nello stesso decennio della pubblicazione di Silent Spring, il geofisico Gordon J. F. MacDonald ha pubblicato un capitolo di un libro intitolato "Come distruggere l'ambiente" [42] in cui ha descritto come una nazione potrebbe attivare le forze della natura per condurre una guerra ambientale contro una nazione nemica. Cinquant'anni dopo abbiamo rivisto quel lavoro alla luce dei progressi tecnologici compiuti da quando è stato creato e quanto è stato scritto [43]. L'assalto aereo delle scie chimiche con tutta la sua segretezza e disinformazione ora ha cominciato ad avere un senso perverso: è una forma di guerra ambientale, apparentemente condotta per conto di una futura civiltà globalizzata, una nuova civiltà che rinasce dalle ceneri di una nuova forma di guerra mondiale. Abbiamo scoperto l'intelligente, ma ingannevole e subdolo Trattato delle Nazioni Unite ENMOD del 1978, un cavallo di Troia legale progettato per indurre le nazioni sovrane a condurre una guerra ambientale segreta contro i propri cittadini e contro i cittadini di altre nazioni sovrane [44-46]. Abbiamo scoperto [45], la “Convenzione sulla proibizione di tecniche di modificazione ambientale ad uso militare o per qualsiasi uso ostile” del 1978 [ENMOD] che obbliga le nazioni firmatarie a compromettere fondamentalmente la propria sovranità e realizzare una diffusa, permanente devastazione agricola. Invece di proibire "l'uso ostile di Tecniche di Modificazione Ambientale", come suggerisce il titolo, ENMOD obbliga le nazioni firmatarie a partecipare a non ben specificate attività di modifica ambientale "pacifiche" eseguite da entità non specificate, in circostanze non specificate, senza limitazione al danno. Se il danno è inflitto a una nazione o a una sua regione agricola, al suo ambiente o alla salute dei suoi cittadini non ha importanza dal punto di vista legale internazionale di ENMOD perché il suo intento è "pacifico". Indipendentemente da ciò, la modifica dell'ambiente su larga scala non può essere interpretata come "pacifica". È invece fondamentalmente ostile, un atto di guerra. La copertura dell'inganno di ENMOD viene realizzata mediante gli stessi diritti contrattuali degli Articoli di ENMOD [45]. L'attività del progetto di modifica ambientale "pacifica" altamente segreta è stata scoperta da un rilascio accidentale di materiale da un aereo nel 2016 [47, 48]. Un'ulteriore prova che il riscaldamento globale è un obiettivo di modifica ambientale (geoingegneria) è stata fornita intorno al 14 febbraio 2016, quando una sostanza oleosa e cinerea è stata rilasciata accidentalmente da un aereo ed è caduta su sette abitazioni e veicoli a Harrison Township, Michigan (USA). Si è scoperto che il "materiale caduto dal cielo" consisteva in un insieme di materiale vegetale mescolato con ceneri volanti e sale. Il motivo a schizzi sui veicoli, sul terreno e sui tetti di Harrison Township somigliava ai fori di crioconite osservati sui ghiacciai in ablazione. Il "materiale caduto dal cielo" sembrava essere stato modellato sulla crioconite naturale, con le ceneri volanti che conferiscono il colore grigio scuro che assorbe la luce solare, scioglie il ghiaccio sui ghiacciai e contribuisce al riscaldamento globale [47-49]. Riteniamo quasi certamente che il grande segreto ENMOD “miglioramento pacifico ambientale", voglia decretare e, in effetti, persino imporre da trattato, di sciogliere il ghiaccio artico per aprire nuove rotte di mare sopra il Circolo Polare Artico. Alterare l'ambiente naturale della Terra su una tale scala è sicuramente non "pacifico", sia che gli scopi siano commerciali o militari. La vera natura di questo trattato delle Nazioni Unite ENMOD, crediamo, è condurre una guerra ambientale segreta contro gli stati nazionali costituiti, compresi gli stati occidentali, i loro cittadini e la loro cultura in favore di un regime sovranazionale e globale la cui supervisione comprenderà una piena economia globalizzata dominata da mega-corporazioni multinazionali [44-46]. Lo scopo di ENMOD è sovvertire l'autorità dei singoli stati nazionali. Quali altre prove indicano un coinvolgimento diretto delle Nazioni Unite? Per quasi quattro decenni, le Nazioni Unite attraverso il suo Gruppo intergovernativo sul cambio climatico ha prelevato ingenti somme di denaro dalle nazioni ricche per promuovere l'idea che il cambiamento climatico – il riscaldamento globale – ha origine antropica ed è causato dalla combustione di carburanti fossili che producono anidride carbonica. L'obiettivo sembra essere quello di controllare o interrompere l'uso di combustibili fossili a favore delle fonti di energia rinnovabili per minimizzare il riscaldamento globale. Eppure, attraverso il suo trattato ENMOD, le Nazioni Unite hanno simultaneamente sancito attività segrete che di fatto causano il riscaldamento globale [50-56]. Questa è la più grande frode scientifica mai perpetrata. Un "prospetto", in un giornale pubblico di medicina o che riguarda la salute, è un breve articolo che fornisce in anticipo avvertimenti di potenziali crisi sanitarie. Abbiamo presentato proprio un tale prospetto sul Bollettino dell'Organizzazione Mondiale della Sanità delle Nazioni Unite che avverte della potenziale crisi sanitaria rappresentata dalle ceneri volanti aerosolizzate che vengono spruzzate dai jets nella bassa atmosfera. Quel prospetto è stato rigettato senza alcuna revisione dal Bollettino dell'Organizzazione Mondiale della Sanità [57]. Il rigetto immediato dell’articolo indica il coinvolgimento delle Nazioni Unite nell’attività di modificazione ambientale. Ci sono comunque anche altri cattivi attori in gioco. Nel 1968, MacDonald [42] ha previsto con precisione la decisione dell'esercito di armare l'ambiente per scopi nazionali. Non è riuscito, tuttavia, a rendersi conto che le nazioni sovrane e le loro forze armate, i media mainstream, i giganti della tecnologia, le élite super ricche e le complici agenzie governative, potrebbero e sarebbero cooptate con un accordo internazionale segreto per condurre una guerra di fatto sul pianeta Terra e sui suoi processi biogeochimici. Al fine di minare l'autorità di quei singoli Stati che proteggono il loro ambiente naturale, ENMOD li costringe a partecipare alle modifiche globali in maniera segreta. Fino a quando i politici, i media, gli scienziati e altri nella nostra società non affronteranno la verità di ciò che sta accadendo davanti ai loro occhi e chiederanno collettivamente di fermare queste segrete attività tecnologiche, continueremo ad andare a tutta velocità verso la prima estinzione di massa di origine antropica. Le persone in tutto il mondo hanno un disperato bisogno di mezzi per proteggere se stesse e le loro famiglie – e in effetti, tutta la vita sulla Terra – dallo spietato assalto tecnologico transnazionale. Il benessere e l'esistenza stessa dell'umanità sono in gioco. Negli Stati Uniti le nostre libertà personali e le proprietà sono protette dagli eccessi del governo dalla carta dei diritti (Costituzione) Bill of Rights, ma gli americani e altri membri della comunità mondiale non sono protetti contro la multidimensionalità e gli eccessi tecnologici transnazionali. Negli Stati Uniti abbiamo un disperato bisogno di una serie di nuovi Emendamenti Costituzionali che formano collettivamente una seconda carta dei diritti, una carta dei diritti tecnologica, per proteggere le nostre libertà e il nostro diritto a aria pulita, acqua, suolo/agricoltura/cibo e a proteggere l'ambiente del Pianeta da perversioni e alterazioni deliberate su larga scala di modifica ambientale o geoingegneria. Una nuova Carta dei diritti sulla tecnologia potrebbe servire da modello per altre nazioni sovrane [58]. Occorrerà un risveglio culturale e sarà necessaria una nuova rivoluzione scientifica, umanitaria e fondata sulla morale per portare a fruizione questo sistema di tutela tecnologica. Senza di essa siamo condannati».

Riferimenti:

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https://www.researchgate.net/publication/340348307_Chemtrails_are_Not_Contrails_Radiometric_Evidence/link/5ec86491458515626cc3077b/download

https://www.journaljgeesi.com/index.php/JGEESI/article/view/30157

https://journals.scholarpublishing.org/index.php/ASSRJ/article/view/8940



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