di Gianni Lannes
Benvenuti nel Draghistan dove ormai tira aria di regime telecomandato, dove i giovani sono abbandonati al peggio e regna la piu' cupa rassegnazione, dove l'educazione si è ridotta alla mera disciplina corporale, dove l'etica è svanita unitamente al rispetto per la vita.
La Costituzione repubblicana italiana non è pro o contro i vaccini obbligatori. La scelta deve essere fatta osservando tre principi ineludibili: precauzione, necessità, proporzionalità. La precauzione si volge a valutare i rischi da fronteggiare. Necessità e proporzionalità implicano che l’intervento deciso non abbia alternative meno intrusive o limitative per diritti e libertà, e sia commisurato nei tempi e nei modi agli obiettivi da realizzare. Sono queste le linee essenziali che si traggono anche dalla giurisprudenza della corte costituzionale (tra le altre, sentenza 5/2018). Alla prova dei fatti (risultanza cliniche) non dilaga alcuna pandemia, ed esistono efficaci cure alternative ai sieri sperimentali denominati impropriamente “vaccini” anticovid-19”.
E poi, la storia epidemiologica insegna, che nessuna campagna vaccinale riesce mai a coprire il 100 per cento di una popolazione. Eppure il governo di mister Britannia che ha ormai cooptato gli ultimi rimasugli del Parlamento tricolore, ha deciso di imprimere un’accelerazione con impeto «militare», coercitivo, introducendo il «lasciapassare verde» obbligatorio anche per lavorare, allo scopo di «convincere» gli esitanti a lasciarsi inoculare sostanze estranee alla vita. Eradicare il nuovo coronavirus? L'unico contagio dilagante è quello della stupidità di massa della parola d'ordine ossessiva.
I maniaci del «green pass» si sono scatenati, e con essi i mass media, dipingendo i non ancora vaccinati come untori, appestati, come se fossero tutti «no-vax» esagitati. Si è preferito ricorrere al pugno di ferro: la politica ha abbandonato il campo. La vergogna oggi: chi decide di “vaccinarsi” deve firmare una liberatoria assumendosi in caso di complicazioni, ogni responsabilità.
«Povera patria, schiacciata dagli abusi del potere», cantava Franco Battiato tanto tempo fa. «Penso che la libertà non dobbiamo né chiederla né riceverla, ma conquistarla», scriveva nel maggio dell'anno 1928 Sandro Pertini alla madre.
Riferimenti:
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=green+pass
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=vaccini
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=coronavirus
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=rockefeller
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=eudravigilance
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=draghi
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=oms
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=gates
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=sogei
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=ibm
Gianni Lannes, VACCINI DOMINIO ASSOLITO, Nexus edizioni, Battaglia Terme, 2017.
Gianni Lannes, VACCINI CAVIE CIVILI E MILITARI, Nexus edizioni, Battaglia Terme, 2018.
Gianni Lannes, IL GRANDE FRATELLO. STRATEGIE DEL DOMINIO, Draco edizioni, Modena, 2012.
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