27.10.21

HALLOWEEN: L'ALTRO MONDO PERDUTO!

 

foto Gilan

di Gianni Lannes

Una volta, tanto tempo fa, ai primordi dell'umanità, gli esseri umani credevano che il particolare momento in cui l'oscurità prevaleva sulla luce e si protraeva fino al solstizio d'inverno, fosse una fase di passaggio, di regno di nessuno, non appartenente né ai vivi, né ai morti, né a questo né all'altro mondo.

In quell'era ormai dimenticata, si apriva un momento dinanzi al quale entrambi i mondi potevano toccarsi in una dimensione spirituale, non vi erano muri invalicabili, ed era possibile comunicare con gli spiriti.

Si riteneva che anche le entità dell'altro mondo potessero varcare solo in quell'attimo dell'anno, le soglie della realtà umana che avevano in precedenza trapassato.

In quell'epoca ancestrale, libera dai vincoli di spazio e tempo, nonché dalle regole convenzionali che separano l'oscurità dalla luce, l'antico potere del cerchio sacro simboleggiava il percorso di nascita, crescita, maturità e declino di tutti gli esseri viventi sul pianeta Terra.

Il buio, le tenebre, l'arrivo del freddo, il riposo della terra, ma soprattutto l'incontro con l'ignoto: l'universo dell'aldilà, nonostante l'eclissi del sacro, incute ancora oggi un certo timore dovuto all'ineluttabilità.

Stereotipi di terza mano e quart'ordine: altro che dolcetto o scherzetto. Nel periodo di Samhain il focolare veniva spento in ogni abitazione per scacciare gli spiriti maligni e poi riacceso dai druidi secondo un rituale prestabilito, simboleggiando la presenza della dea madre che nel fuoco rinnova la sua energia vitale e purifica le case dalla possibile presenza del male. Questo culto, a sua volta, sarebbe stato contaminato ed influenzato dalle antiche celebrazioni romane dedicate ai defunti: Lemuria, Parentalia e Feralia.

Papa Gregorio III, ben 13 secoli fa decise di spostare la festa di Ognissanti, fino ad allora celebrata il 13 maggio, appunto al primo novembre. Si trattava del tentativo di nascondere le antiche usanze pagane, innestandovi tradizioni religiose cristiane. In sostanza, la fusione sincretica serviva ad occultare dalla memoria collettiva il passato precristiano.

Halloween è una festività umana dalle origini perdute che si sono, poi, differenziate in ogni paese anglosassone a seconda della mentalità da cui è stata contaminata. L’esportazione in Italia, belpaese notoriamente colonizzato dagli anglo-americani anche nell'immaginario collettivo, è particolarmente recente e ricalca solo la parte più commerciale del consumismo sfrenato. Il cliché della spensieratezza per esorcizzare la banalità del male è diventato addirittura un deleterio stile edonistico di sopravvivenza.

Halloween si festeggia il 31 ottobre di ogni anno, in particolare la notte che lo separa dall’All Saints day, il primo novembre, la festa cristiana che celebra i suoi santi. L’origine risale all’antica festa celtica Samhain durante la quale ci si travestiva per scacciare i fantasmi. Qualche secolo più tardi, il pontefice Gregorio III impose proprio il primo novembre come giorno della celebrazione dei santi cristiani e, inevitabilmente, la tradizione dei fantasmi di celtica memoria contaminò  anche questa festività. Il termine Halloween deriva proprio da ‘All Hallows Eve’, in cui hallows è una parola dell’inglese arcaico sinonimo di santi.

Alla tradizione britannica si sono aggiunte variazioni sul tema, altre antiche celebrazioni (come quella del raccolto, Harvest Day), che trasformò Halloween una festa pubblica per danzare e raccontare storie spaventose su morti e fantasmi. Solo più tardi, nel XXI secolo circa, si riportarono in auge gli elementi legati alla stregoneria e la componente puramente goliardica, quella che si è trasformata nel famosissimo ‘Trick or Treat’ che i bambini britannici e nordamericani, ma non solo, fanno porta a porta nella notte del 31 ottobre, travestiti per spaventare un po’ i fantasmi, un po’ la gente malcapitata.

Il simbolo di Halloween è lui, Jack o’Lantern, una zucca dal ghigno spaventoso, illuminata da una piccola candela, che protegge dagli spiriti maligni. Il Pumpkin carving è l’attività più famosa dei Halloween, seconda solo a Trick or Treat. La leggenda racconta del giovane Jack che era riuscito ad intrappolare il diavolo nella sua zucca e che da lui estorse una promessa in cambio della libertà: non sarebbe mai finito all’Inferno. Alla sua morte, neanche il paradiso lo volle e Jack fu costretto a vagare sulla terra per l’eternità, con una zucca a fargli luce nelle notti più buie.

Si chiama Pumpkin Carving la tradizione dell’intagliare le zucche per spaventare gli spiriti maligni e, chissà, anche guidare il vagabondaggio di Jack. Il Trick-or-treating, invece, è da fare rigorosamente mascherati, solo se si è “in disguise”, infatti, si potranno ingannare gli spiriti che non verranno così a prenderci. Nella Scozia antica il trick-or-treating era attribuito ai bambini più poveri che così racimolavano cibo e denaro in cambio di ‘tricks’, ovvero jokes, songs e talvolta anche qualche preghiera.

Anton Lavey, fondatore del satanismo moderno, sosteneva che la notte tra il 31 ottobre e il primo novembre, è la più importante festa luciferina accompagnata da atti occultistici di violenza. Oltre a streghe e posticce e fantasmi inventati, la protagonista indiscussa di Halloween è la zucca, ma non tutti ricordano il significato simbolico di questo ortaggio. In realtà, con Halloween si celebra anche la fine del raccolto e con il sopraggiungere dell'autunno, il riposo della terra.

Perché scimmiottare la paccottiglia straniera, addirittura lo stile di via a stelle e strisce? Le zucche intagliate e riempite con una candela si usavano ben prima che negli States, pure in Sardegna. L'autentica usanza sarda poi ritrovata anche a Venezia, era che la sera del 31 ottobre le anime dei nostri defunti (spiritelli) andrebbero a trovare i loro parenti in terra. Nell'occasione per accoglierli si prepara un dolce impastato con del mosto vino gustosissimo(pane-e-saba), per i veneziani ossia “pan dei morti”. Durante quella quella sera ogni rumore terrorizzava e gli scherzetti da parte degli adulti erano proprio terrorizzanti.

Nell'Italia del Sud, l'usanza di usare zucche deriverebbe dalla volontà di ricordare collettivamente le anime del Purgatorio.  E soltanto nell'Ottocento, quando gli irlandesi iniziarono a emigrare nelle Americhe, abbandonarono la tradizionale cipolla di Halloween e la sostituirono con la zucca.

L'usanza italiana di intagliare zucche per ricordare i cari estinti è moto più antica di quella yankee. Infatti, proprio in Sardegna, la notte del 30 novembre si festeggia Sant'Andrea e i ragazzi bussano alle porte delle dimore per chiedere dolci o monete, dietro una zucca illuminata dall'interno. Una simile tradizione esiste ed è documentata anche in Liguria, Emilia Romagna, Abruzzo, Calabria e Lazio. A Orsara di Puglia, sulle montagne della Daunia, la notte tra il primo e il due novembre, vengono accesi dei piccoli fuochi davanti alle case del paese. I falò hanno la funzione di illuminare la strada per i defunti, in modo che possano tornare in quel momento alle loro abitazioni. Questa festa è chiamata “Fucacoste” e “Cocce Priatorje”. E significa alla lettera: “fuoco fianco a fianco e teste del Purgatorio”.

Per dirla con Andrea Camilleri: «È grazie al sistema politico-economico instauratosi nel dopoguerra, con un notevole incremento a partire dagli anni '70, che le nostre generazioni vengono 'bombardate' da 'armi di convinzione di massa, che similmente a quelle di distruzione di massa, non hanno portato libertà e democrazia, bensì assoggettamento mercantile ed ampliamento dell'impero della mente anglo-americano nel nostro Paese».

Memoria e identità. a proposito: perché dimenticare le nostre tradizioni e subire quelle più deleterie degli altri? In ogni caso, il tempo scorre ineluttabile, sottolineando la morte e la rinascita della vita nella natura intorno a noi.

Riferimenti:

https://www.youtube.com/watch?v=fblWxEfclyQ

https://www.youtube.com/watch?v=3iccz42Yfxs

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2019/11/lillusione-della-morte-e-la-dittatura.html

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2019/05/la-morte-non-esiste.html

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=sacro

https://www.theguardian.com/commentisfree/2017/oct/31/why-britain-halloween-america-fall

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2019/10/italia-colonia-usa-dal-1943.html

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=usa


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