12.6.23

BERLUSCONI E LE SCIE CHIMICHE!

  

Milano (Duomo) - foto Gilan

di Gianni Lannes

Belpaese smemorato. Un prenditore piduista (tessera gelliana 1816) che ha degradato l'Italia, ma non solo, un fantoccio affidabile dello zio Sam, o peggio? Da palazzinaro con i soldi mafiosi (Edilnord) a santo subito, proclamato il 12 giugno 2023. Peggio: uno che ha affondato lo Stivale e approvato la guerra ambientale dello zio Sam. Esattamente il 19 luglio 2001 nel corso del G8 a Genova, durante la mattanza della pacifica popolazione giunta da gran parte d’Italia e l’omicidio del giovane Carlo Giuliani i capetti eterodiretti USA (Bush George W. ) & Italia (Berlusconi Silvio) sottoscrivono un accordo segreto sulla sperimentazione climatica in Italia (replicato in gran parte d'Europa). Il 22 gennaio 2002 tali accordi mascherati dalla “ricerca climatica” vengono ratificati a Roma.

Nel Belpaese come al solito non vi è traccia di un evento militare così pericoloso e compromettente per il sistema di potere. La popolazione viene mantenuta all’oscuro di tutto, mentre si mandano in onda disinformatori sgangherati, pennivendoli prezzolati e negazionisti quotati in televisione.

Ecco, tra l’altro, cosa è scritto nel sito web della Casa Bianca e del Dipartimento di Stato a Washington, a differenza di quello che non compare nel portale di Palazzo Chigi e del Quirinale:

«On July 19, 2001, President George W. Bush and Prime Minister Silvio Berlusconi pledged that the two countries would pursue joint research programs on climate change and low-emission technology development. On January 22, 2002, the Italian Ministry of the Environment and Territory, the U.S. Department of State and the White Office of Science and Technology Policy agreed to promote scientific and technological cooperation…».

Dunque, cambiamenti climatici indotti. Dalla documentazione delle autorità nordamericane emerge che in questa vasta operazione gestita in prima battuta dal Pentagono, dalla NASA e dalla NATO, sono coinvolte le industrie e le multinazionali più inquinanti al mondo: Exxon Mobil, BP Amoco, Shell, Eni, Solvay, Fiat, Enel, eccetera. Tutti insieme appassionatamente, compreso il settore scientifico: università italo-americane, Enea, Cnr, INGV, Arpa e così via. Insomma, controllori e controllati. L’Enac addirittura ha partecipato ad un test “chemtrails” in Italia insieme a IBM, ministero della Difesa, Stato Maggiore dell’Aeronautica e ovviamente Alleanza atlantica.

Nell’allegato 4 (“Cooperazione Italia-USA su scienza e Tecnologia dei Cambiamenti Climatici), oltretutto si legge:

«sviluppo di nuovi sistemi per la realizzazione di esperimenti di manipolazione dell’ecosistema che permettano di esporre la vegetazione a condizioni ambientali simili a quelle attese in scenari di cambiamento globale; 2. lo studio, l’analisi e la comprensione dei principali meccanismi di risposta della vegetazione e degli ecosistemi mediterranei ai diversi fattori di cambiamento (temperatura, precipitazioni ed aumento della concentrazione di CO2 atmosferica); 3. la quantificazione degli effetti complessivi del cambiamento sulla produttività e sulla vulnerabilità degli ecosistemi (fertilizzazione da CO2, variazione della disponibilità idrica ed aumento di temperatura). In dettaglio le attività saranno: 1. l’esecuzione di attività di ricerca eco-fisiologica su diversi siti sperimentali italiani dove vengono modificate artificialmente le condizioni ambientali a cui è esposta la vegetazione 2. l’approfondimento e la migliore conoscenza dei meccanismi di risposta delle piante attraverso la misura diretta dello scambio gassoso in condizioni di pieno campo 3. la verifica in campo di ipotesi sviluppate nell’ambito di esperimenti di laboratorio 4. la progettazione di tecnologie per la manipolazione delle condizioni ambientali con particolare riferimento al controllo della temperatura e della concentrazione atmosferica di CO2 Italia e Stati Uniti collaborano già da tempo su queste tematiche e hanno sviluppato insieme progetti di ricerca e metodologie sperimentali. Questo WP si inserisce anch’esso fra gli obiettivi del Progetto CARBIUS nella prospettiva di fornire elementi conoscitivi utili per prevedere le future traiettorie della risposta globale degli ecosistemi terrestri al cambiamento globale. Questa risposta sarà studiata ed analizzata in termino di produttività e di vulnerabilità con esplicito riferimento al futuro ruolo dei sink biosferici e alla loro capacità di sequestrare Carbonio…».


Riferimenti:

https://www.afes-press.de/pdf/Brauch_ClimateChange_BMU.pdf











































https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=tessera+1816

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=berlusconi

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=salvini%2Bscie+chimiche

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=meloni

1 commento:

  1. Buonasera Gianni Lannes, sono un suo grandissimo fan, volevo sapere so può parlare in un video dei disagi di Trucebaldazzi.
    https://www.youtube.com/watch?v=wOitmVjeK8A

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