28.6.23

ATTACCO ALLA MENTE UMANA!

 


di Gianni Lannes

Siamo in guerra, annebbiati dalle telecomandate distrazioni di massa, con le giovani generazioni plasmate dalla passività dilagante. L'indebolimento della logica incentrato sulle iniezioni di paura nel corpo sociale e l'incremento dell'ubbidienza a partire dalla scuola, alimenta sentimenti di impotenza, di frustrazione e di angoscia. Quando la propria bussola interiore non funziona più, perché la follia esterna non può più essere afferrata dal senso critico, il meccanismo innescato dai globalizzatori porta alla rassegnazione impastata di dissonanza cognitiva. L'effetto alienante è calcolato.

Il bombardamento quotidiano di contraddizioni risulta pianificato da tempo: è un attacco alla logica e al buon senso. Chi non riesce più a distinguere tra logico e illogico, tra sensato e insensato, fatica a riconoscere quando i governi telecomandati (come l'esecutivo Meloni) proclamano sciocchezze per conto terzi.

C'è una guerra concertata e concentrata contro la coscienza umana, una guerra di quinta generazione, in cui la mente umana è il vettore di attacco. Questa guerra è in corso in modo evidente dalla stagione covidiota e da allora non si è mai fermata. È la tanto declamata nuova normalità che sottomette l'umanità.

Quando la mente umana è sotto attacco, qualsiasi azione che rafforzi la propria salute mentale è un'azione politica, anche se si tratta solamente di una passeggiata nei boschi, di nuotare nell'acqua, di correre a perdifiato, di scalare una montagna, di leggere un buon libro, di intrattenere una conversazione profonda e illuminante con un essere umano consapevole. 

Conoscere il vettore di attacco dell'avversario è il primo passo per disarmarlo. Per quante contraddizioni si cerchi di offuscare la mente delle persone, la logica ha sempre un vantaggio decisivo: è bella e armoniosa. Allora, la prima rivoluzione è interiore.

 

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