19.6.23

SPIAGGE DI PLASTICA!

Vieste - foto Gilan


di Gianni Lannes

Bandiere blu? Piuttosto buchi neri, o meglio discariche a cielo aperto. Bentornati nel Belpaese dove durante ogni passo in riva al mare si trovano almeno 4 rifiuti, all'incirca 6,5 vuoti a perdere ogni metro di spiaggia. Ancora nell'anno 2023 passeggiando sugli arenili d'Italia ci si imbatte in detriti d'ogni genere: dal vetro alla ceramica, dal metallo alla carta e cartone, dal legno abbandonato ai residui di prodotti chimici. L'80 per cento degli scarti che prendono la tintarella da anni sulla battigia, ben l'80 per cento è costituito dalla plastica spesso inghiottita con esiti fatali da cetacei e tartarughe marine: tappi e anelli, cotton fioc, polistirolo, bottiglie e contenitori per bevande, mozziconi di sigarette, bicchieri, cannucce e stoviglie monouso, reti e sacchi per cozze e ostriche, imballaggi. Per non dire del peggio giacente o galleggiante in mare, a partire dagli scarichi fognari, nonché delle navi civili e militari. Eppure, una volta in un tempo non remoto, i bambini in spiaggia raccoglievano conchiglie e sassi colorati. Questa è lo sviluppo della modernità che fa rima con ecocidio e inciviltà.

Riferimenti:

Gianni Lannes, Italia USA e getta, Arianna editrice, Bologna, 2014.

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=plastica

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=tartarughe

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=bandiera+blu

Nessun commento:

Posta un commento

Gradita firma degli utenti.