di Gianni Lannes
L'uranio impoverito è il sottoprodotto del processo di arricchimento dell'uranio; viene definito «impoverito» perché durante il processo di arricchimento la percentuale dell'isotopo fissile U-235 viene ridotta dallo 0,7 per cento allo 0,2 per cento. L'uranio impoverito vanta una radioattività corrispondente a meno del 60 per cento di quella dell'uranio naturale; come sottoprodotto di scarto delle centrali nucleari è un rifiuto, da gestire adeguatamente, invece l'industria bellica ha trovato il modo per poterlo sfruttare in modo «redditizio».
Sergio Mattarella già ministro della Difesa dal 22 dicembre 1999 (2° governo D'Alema) fino all'11 giugno 2001 (2° governo Amato) ha risposto così il 23 ottobre 2000 all'interrogazione parlamentare 4/31773 datata 4 ottobre 2000:
«Il giorno 27 settembre ultimo scorso, nell'Aula della Camera dei Deputati, rispondendo ad un'interrogazione a risposta immediata del deputato Ballaman, ho ampiamente chiarito come le notizie diffuse da alcuni quotidiani nazionali, in merito a presunti casi di leucemia verificatisi tra i nostri soldati impegnati nella missione di pace nel Kosovo, in relazione all'uso di proiettili all'uranio impoverito durante la campagna aerea dello scorso anno su quella regione, siano del tutto prive di qualsiasi fondamento, e come ciò trovi conferma anche nelle dichiarazioni sia dei Comandi competenti, sia dello stesso Procuratore Militare della Repubblica di Roma. Nella stessa occasione, ho anche evidenziato come i due casi letali di leucemia acuta che si sono verificati nelle Forze Armate, uno lo scorso anno e l'altro nel 1994, non potessero essere correlabili all'uranio impoverito. Nel primo caso, infatti, il militare non era mai stato in Kosovo ma in Bosnia, e più precisamente a Sarajevo dove non sono mai stati usati proiettili ad uranio impoverito; nell'altro caso, il militare non era mai stato impiegato all'estero. (…)».
Le armi all'uranio impoverito sono il simbolo di un grande successo tecnologico; l'uranio allo stato naturale non ha la durezza del tungsteno, ma può essere indurito con uno speciale procedimento, al termine del quale si forma un unico grande cristallo metallico, una struttura fortissima, che ha il vantaggio di essere più economico del tungsteno.
L'Organizzazione mondiale della sanità, già nel gennaio 2003,
ha affermato che nei luoghi soggetti a bombardamento, i bambini rischiano di
ingerire piccole particelle di suolo contaminato e che le persone che vivono o
lavorano in aree bombardate possono inalare particelle contaminate o consumare
acqua e cibo contaminato; la bassa radioattività dell'uranio impoverito, se
inalato in determinate quantità può comportare il rischio di cancro.
La tossicità dell'uranio impoverito, infatti, non è dovuta
alla radioattività ma alla dispersione di nanopolveri di metalli pesanti; le
stesse nanopolveri state trovate nei tessuti bioptici dei militari ammalati, e
degli agnelli nati con malformazioni in Sardegna, intorno ai poligoni militari
sperimentali di Teulada e Perdasdefogu.
I proiettili con uranio impoverito, grazie alle loro
caratteristiche fisiche, riescono a perforare tank e gli obiettivi
più resistenti, generando temperature superiori ai 3 mila gradi centigradi,
creando quindi un pericolosissimo aerosol di metalli pesanti; l'inquinamento
conseguente perdura nell'ambiente per anni, contaminando la catena alimentare.
In Italia si registrano circa 8.000 soldati gravemente malati e oltre 400 deceduti come conseguenza dell'inalazione di polveri generate da uranio
impoverito; per centinaia di loro sono state avviate e vinte cause civili, che
hanno visto il Ministero della difesa costretto a pagare risarcimenti alle
vittime.
La vice Ministra britannica della difesa, Annabel Goldie, ha
annunciato che il Regno Unito consegnerà all'Ucraina proiettili con uranio
impoverito, ritenuti molto efficaci contro carri armati e blindati; il
Ministero degli esteri russo ha replicato sottolineando le possibili
conseguenze ambientali e sanitarie di questa scelta, che spesso provoca vittime
anche tra chi le utilizza, come successo ai militari Nato nella ex Jugoslavia.
Gli Stati Uniti d'America, a gennaio 2023, hanno dichiarato di aver dato
all'Ucraina carri armati Abrams che hanno la corazza rivestita di uranio
impoverito, progettati per resistere ai missili Heat, un esplosivo ad alto
potenziale.
l'uranio impoverito è stato già utilizzato in Europa, proprio
dalla Nato, nelle campagne di Bosnia (1994) e Kosovo (1999);
Oggi, come nel remoto passato, se ne conoscono le gravi conseguenze, documentate da centinaia di report scientifici e
indagini epidemiologiche e inchieste giornalistiche. All'inquilino pro tempore del Quirinale tornerà la memoria?
Riferimenti:
Gianni Lannes, Il grande fratello. Strategie del dominio, Draco edizioni, Modena, 2012.
Gianni Lannes, Italia USA e getta, Arianna editrice, Bologna, 2014.
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=mattarella%2Buranio
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=mattarella
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