27.6.18

IL PREPOTENTE FRANCESE

(la presenza francofona)



di Gianni Lannes

Alla radici delle migrazioni correnti c'è il neolonialismo europeo (occidentale, ma anche cinese), soprattutto di marca francese (alla voce "Françafrique"). Macron è un modello negativo (preso a prestito dalla fallimentare sinistra italidiota): è quello che ha chiuso le frontiere a Ventimiglia, spedisce la sua polizia in Italia (a Bardonecchia per perseguitare i migranti) e poi come se niente fosse, dà pure lezioni di cosmopolitismo agli starnazzanti (eterodiretti) governanti tricolore. Allora, date un’occhiata alla mappa degli interessi affaristici d’oltralpe in Africa (dall’uranio al petrolio, dal coltan al legname, e così via) e confrontatela con i rapporti ufficiali dell'UNHCR (ONU) sui luoghi di fuga della popolazione africana, che provocano in concomitanza con altri fattori, esodi forzati di massa nel vecchio continente. In tal modo scoprirete che le aree geografiche - di sfruttamento delle risorse naturali altrui - combaciano alla perfezione nel nuovo ordine mondiale.