Marco Raduano, detto "Pallone" (gonfiato, sic!), 40 anni, boss dell'omonimo clan che opera su Vieste (Foggia), è evaso dal braccio di massima sicurezza del carcere di Badu 'e Carros di Nuoro, calandosi con delle lenzuola. Era recluso si fa per dire, in regime AS3 (Alta sicurezza 3), che si applica per reati di associazione di stampo mafioso, ma senza ruoli apicali) o reati connessi all'organizzazione per lo spaccio di stupefacente. È uscito dalla casa circondariale passando poi sotto la recinzione metallica. Pare che si siano accorti della fuga circa due ore dopo.
L'ultima condanna inflittagli era a 19 anni di reclusione a seguito della maxi operazione antimafia denominata "Neve di Marzo", coordinata dalla Dda di Bari e svolta dai militari di Vieste nel 2019 quando fu sgominata un'associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico, aggravato dal metodo mafioso, che utilizzava anche armi da guerra. Raduano è colpevole anche di altri reati tra cui omicidio. Il capoclan si trovava addirittura al 416 bis. Il boss, tra gli elementi apicali del clan garganico Lombardi-Scirpoli, stava scontando una condanna definitiva a 19 anni per narcotraffico aggravato dalla mafiosità proprio per “Neve di Marzo” ed è il primo mafioso mai scappato da un carcere di massima sicurezza in Italia. È inoltre sospettato degli omicidi di Giuseppe Silvestri e Omar Trotta e del tentato omicidio di Giovanni Caterino, basista della strage di San Marco in Lamis. Su queste ultime vicende c’è un processo in corso.
Quindi, in base a quanto è emerso:
- Il bossetto è evaso dal carcere di MASSIMA
SICUREZZA di Nuoro.
- Ci sono le telecamere di sicurezza nel
carcere di massima sicurezza, ma nessuno le controllava dalla sala
operativa.
- L'"'allarme evasione" è scattato DUE
ORE dopo la fuga. Che altro dire? Vergogna!!!
Riferimenti:
https://www.youtube.com/watch?v=k-WYLPRNQ64
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