24.2.23

STRAGE DI USTICA: ERRORI, MENZOGNE O CONFUSIONE DI PRIORE E PURGATORI!

 

dal libro di Priore e Fasanella, Intrigo internazionale, Chiarelettere, 2010

 

di Gianni Lannes

81 vittime e nessun colpevole, in compenso depistaggi e bugie infinite, non solo militari e politiche. Ecco un altro esempio documentato di pessimo giornalismo e di spazzatura televisiva. Lunedi 24 giugno 2020, è andata in onda sull’emittente La7, la trasmissione Atlantide, con una puntata (che ho visto soltanto oggi) sulla tragedia di Ustica. Dal minuto 68 in poi, il cronista Purgatori fa riferimento ai due piloti militari che la sera del 27 giugno incrociarono il Dc9 Itavia che sarebbe di lì a poco precipitato 43 anni fa nel Tirreno e ha affermato:

«Nelle sue indagini Priore si trova sempre più in un vicolo cieco. Alle reticenze della NATO, degli eserciti e dei governi, si aggiunge la spaventosa serie di morti. Tra i potenziali testimoni figurano anche i piloti delle frecce tricolori Mario Naldini e Ivo Nutarelli. Come confermato dalla NATO anni più tardi, i due piloti si sarebbero trovati in volo con i loro aerei a poca distanza dal Dc9 la sera dell’incidente avrebbero lanciato per ben due volte l’allarme aereo. Il 28 agosto 1988 i due hanno perso la vita durante uno spettacolo aereo a Ramstein in Germania. Una settimana dopo i due piloti avrebbero dovuto testimoniare davanti al giudice Priore sugli avvenimenti del 27 giugno 1980. Un ulteriore contraccolpo sulle indagini sul caso di Ustica. Dunque, una duplice e misteriosa morte che sottrasse due testi alla volontà di Priore di ascoltare i ricordi?».

Davvero curioso, però: il magistrato inquirente Rosario Priore avrebbe voluto interrogare Naldini e Nutarelli che morirono, appunto il 28 agosto 1988, nell’ambito di un’indagine relativa alla tragedia di Ustica, di cui tuttavia assunse effettivamente la direzione delle indagini giudiziarie in veste di giudice istruttore (scelto da Francesco Cossiga: il depistatore numero 1), soltanto il 27 luglio 1990. Vale a dire, due anni dopo la tragedia di Ramstein. Dunque, il mistero non riguarderebbe la morte di Naldini e Nutarelli, trapassati a Ramstein, ma forse il modo in cui Priore sarebbe riuscito a interrogarli due anni dopo la loro morte. In ogni caso, Priore in un suo libro (Intrigo internazionale) edito nel 2010, forse preda di un'incredibile amnesia, aveva già fatto confusione, come avevo sottolineato nel 2015, senza essere smentito dal diretto interessato. Lo stesso Priore con tutto ciò che dichiarato in tempi recenti, contraddice la sua stessa sentenza-ordinanza del 1999, anche in relazione ai suicidati. Quanto a Purgatori, propone da anni, la solita storiella preconfezionata dal Sismi, su Gheddafi. Insomma, una versione assolutamente inattendibile alla prova dei fatti.

 Riferimenti:

https://www.youtube.com/watch?v=0JGpHJaSKB8

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=priore

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=ustica

Gianni Lannes, Il grande fratello. Strategie del dominio, Draco edizioni, Modena, 2012.



2 commenti:

  1. Dott.Lannes ma il libro "STRAGE DI USTICA: LA VERITA' NEGATA" non è più uscito? Mi piacerebbe leggerlo. Un caro saluto da parte mia

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  2. Finalmente, dopo oltre un decennio di censure editoriali, quel volume di inchiesta giornalistica sul campo, vedrà la luce nell'anno in corso!

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