14.5.20

BRACCIALETTO ELETTRONICO PER TUTTI IN ITALIA


di Gianni Lannes

Sorveglianza totalitaria: una buona notizia per i passivi italopitechi, trattati peggio dei criceti. Con i delinquenti non ha mai funzionato, ma ora con i docili civili andrà a pieno regime, nell'agognata fase 3. Socialità, o meglio, umanità addio. Tutti schedati a vita: una banca dati per ogni individuo, insomma, il sogno di ogi dittatura. Finalmente: è sbarcato per davvero il braccialetto elettronico nel belpaese. L'esperimento di Skinner funziona. La tecnocrazia dopo aver preso possesso del Quirinale e di Palazzo Chigi, si dirama in Liguria, sponsorizzata dal politicante di turno, già forzitaliota; poi toccherà anche al Sud e alle isole. I mafiosi, ovviamente, appena liberati dalle patrie galere sono dispensati dall'imbracare il dispositivo elettronico. L'obiettivo è l'annichilimento di ogni persona o di anima viva, però con il plauso delle stesse vittime, ormai considerate dalle autorità alla stregua di servi della gleba. Si tratta della falsariga di modello dittatoriale cinese, importato dal di Ma(i)o, coadiuvato dal sedicente avvocato del popolo, tale Conte bis. A breve, sarà sdoganato anche il microchip vaccinale, in modo da usufruire dei minimi diritti civili previsti per sudditi e cavie plaudenti. Salute a buon mercato e sicurezza telecomandata, in cambio della libertà. Applausi ai grulpiddini e agli oppositori alla Salvini con i bavaglini o senza collaroni alla Meloni.