6.12.19

TEMPO DI EDUCARE, TEMPO DI ESISTERE



di Gianni Lannes


Nella stagione del vuoto dilagante privo di valori ed idee quando la scuola (agenzia istituzionale di socializzazione ormai totalizzante) sottrae sempre più tempo di gioco all'infanzia, giunge a noi in Italia, un toccasana per l'anima: un libro autentico (prezioso), qualcosa che narra il futuro partendo dal presente cosparso purtroppo di scorie e macerie dis-educative. Scrivere con chiarezza espositiva e un buon italiano, indicando rischi e pericoli sul cammino, per cambiare la realtà e tentare di arrestare il declino morale, il degrado culturale, la deriva sociale. Osare il futuro: educare con amore le nuove generazioni alla responsabilità. Il tempo ciclico dovrebbe appartenere agli esseri umani fin dalla più tenera età, dovrebbe essere un tempo lento, naturale per animare la creatività e vivere la fantasia con sogni a misura di bambino.

Luisa Piarulli, insegnante di psicologia e pedagogia nella scuola secondaria superiore, docente a contratto presso l'Università Cattolica di Milano, ha scritto un libro memorabile, appena pubblicato dalla Golem Edizioni di Torino.

Un saggio straordinario approntato con coraggio autocritico, indirizzato non solo agli addetti ai lavori (insegnanti, pedagoghi, dirigenti scolastici, e così via), ma aperto alla comprensione di tutti, alla curiosità di grandi e piccini, come attesta l'azzeccato sottotitolo, indirizzato «Verso una Pedagogia dell'Esistenza». Si tratta di un testo strutturato in cinque illuminanti capitoli ed un appendice. Sia chiaro, la pedagogia è una scienza, molto bistrattata nel belpaese. Didattica? O piuttosto educazione emotiva? Intanto, la scuola non è un'azienda o peggio una caserma, anche se nella società corrente conta solo il profitto economico. In altri termini: un luogo fondamentale per l'educazione dei giovani; di sicuro non un parcheggio in attesa del peggio. "Educare è pensare l'utopia", per dirla con la Piarulli.

Questo libro che parla al futuro tenendo bene a mente il presente analizzato con critica rigorosa, vale a dire senza sconti, a partire proprio dalla pedagogia della domanda (elaborata con attenzione e ascolto), ha il pregio di mostrare e condividere una visione improntata da un nuovo umanesimo.

Sulla falsariga di Lorenzo Milani e Danilo Dolci, nell'ottica di Ivan Illich (“descolarizziamo la società" e "nemesi medica"), sulla falsariga di Bertrand Russell (“L'educazione dei figli”) l'autrice, ben conscia della manipolazione in atto dall'alto, nonché della persuasione e del relativo controllo delle masse, suggerisce sulle ali dell'empatia, concreti spunti di riflessione, condensati in un equilibrio che comprende educazione ed autodeterminazione. L'educazione è la via maestra per riformare dalle fondamenta la società. Insomma, l'educazione è la chiave di un nuovo umanesimo nel mondo.
L'educazione, dunque, significa seguire gli studenti piccoli e grandi, nei loro percorsi psicologici ed infondergli fiducia: dalla pulsione dei cosiddetti "bulli", incapaci di esprimere i loro sentimenti, all'emozione che consente di riconoscere il prossimo, l'altro. L'educazione è scoperta di sé, non solo raccolta di informazioni (sapere). La cattedra non è il banco degli imputati di un tribunale, ma un palcoscenico della vita.

La sfida attuale è creare un terreno fertile negli studenti, infondendo in loro ampia fiducia, stimolandone curiosità ed autostima. Solo così si sentiranno in grado di trovare nuove soluzioni e sviluppare i loro potenziali talenti (doni). I docenti sono ponti verso la conoscenza, non individui che sfornano nozioni da far ingurgitare agli studenti.

L'emergenza ambientale, il malessere sociale, la scomparsa delle comunità sono il risultato della tecnologia speculativa che ha devastato la natura, annichilito la coscienza umana e sostituito banalmente la società con i social network.
I bambini e la natura e il gioco che diviene una festa gioiosa, in un mondo di adulti che hanno smesso di sognare.

Ecco le conclusioni (pagine 80-81) - condivisibili - rilanciate con profonda cognizione di causa dalla professoressa Piarulli:

«La Pedagogia è movimento, è passione educativa, è credere nella Persona, è interpretazione, è domanda, è certezza che sviluppo e crescita personale siano un dono per il singolo e per l'umanità: un umano sentire che si coniuga perfettamente con il rigore scientifico. Il suo ruolo deve essere critico (…) Come adulti educanti, abbiamo infine il doveroso compito di restituire alle future generazioni almeno la speranza, il valore dell'etica, l'amore per la res-publica. Dai nostri giovani emergeranno una classe dirigente, dei professionisti, dei lavoratori, ed è per questo che essi vanno appassionati, sin dai primi anni di vita per conoscere e superare i limiti del nostro sociale presente e tramutarli in risorse e potenziale ri-costruttivo. Di fronte alla deprivazione attuale del sapere, mal compensata dalla volgarizzazione mediatica occorre una democrazia cognitiva (…) La priorità è potenziare l'individuo, oggi sere più fragile e vittima di processi medicalizzanti (…) Occorrono sorriso, speranza, fiducia nella Persona, ricerca costante, studio e passione educativa, ovvero ethos, pathos, logos: una preziosa triade. Educare per esistere».

Noi adulti, oggi siamo chiamati a trovare delle risposte, ma la cosa più importante è creare un ambiente in cui si possano fare domande. L'umanesimo non è dietro di noi, come un momento storico, ma è dinanzi a noi, come un obiettivo da realizzare, ancora lontano da essere raggiunto. Insomma, occorre transitare dal paradigma dell'economia all'etica. Il pensiero più importante da tenere a mente e nel cuore: i bambini non sono vasi da riempire o modellare con le nozioni stereotipate degli adulti, bensì talenti puri da coltivare con amore.


Riferimenti:

https://www.golemedizioni.it/?s=piarulli 

https://www.pensareoltre.org/index.php/en/luisa-piarulli-dislessia-discalculia-adhd 

https://luisapiarulli.wordpress.com/chi-sono/ 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2019/01/cera-una-volta.html 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2019/01/scienza-pedagogia-e-vita.html 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2019/01/unaltra-scuola.html 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2018/06/tempo-rubato-allinfanzia.html 

http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2019/11/fiabe-architrave-deuropa.html 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2019/11/i-bambini-la-natura-il-gioco-e-il-sogno.html