29.5.23

NUOVO CORONAVIRUS: MAI IDENTIFICATO!

  



di Gianni Lannes

A tutt'oggi, 29 maggio 2023, il denominato Sars CoV-2 (confuso dalle autorità e dagli esperti con la cosiddetta malattia “Covid-19”) non è mai stato isolato in un laboratorio, secondo i noti postulati scientifici di Henle-Koch. Dove sono le prove mediche, le attestazioni sanitarie e i riscontri epidemiologici? Gli esperti non hanno identificato nemmeno il presunto agente vettore o le reali modalità di trasmissione virale. Eppure, le multinazionali vaccinali, seguitano a sfornare sieri sperimentali spacciati per vaccini salvavita che provocano gravi effetti collaterali (e spesso la morte delle numerose cavie malcapitate), pagati dagli ignari contribuenti. Non solo la truffa del XXI secolo. Covidiotismo di massa per un esperimento su scala globale di sottomissione e annichilimento dell'umanità? Quando terminerà la mascherata generale, quando finirà l'inganno planetario? Nell'anno 2024 - i telecomandati di turno - manderanno pretestuosamente in onda un secondo atto di prigionia collettiva e annullamento di libertà? Cui prodest (a chi giova)?

La falsa narrazione pandemica continua con la solita menzognera: “l'evoluzione del virus del Covid-19, con la diffusione di sempre nuove sottovarianti di Omicron”.

Così, dai 10 a i 15 milioni di dosi conservate nei frigoriferi delle aziende ospedaliere italiane sono destinati al macero. Lo comunica l’Agenzia europea del farmaco, Ema, che tramite il responsabile per i vaccini Marco Cavaleri, raccomanda alle aziende farmaceutiche di sviluppare un monovalente contro le sottovarianti XBB, responsabili in Cina di una nuova ondata di da decine di milioni di casi a settimana.

La necessità di un nuovo miracoloso “vaccino” aggiornato ai lignaggi più recenti e più diffusi del Sars-Cov-2 è dimostrata dalla rinegoziazione dell’accordo tra Unione europea e la BioNTech-Pfizer per ridurre il numero di consegne delle dosi anti-covid stabilito nel terzo contratto di acquisto, siglato nel 2021. L’accordo (segreto ai comuni mortali) stabilisce inoltre l’estensione fino a 4 anni del periodo in cui i Paesi potranno ricevere i vaccini, compresi quelli adattati alle nuove varianti.

Dal canto suo l’Ema ha chiesto alle case farmaceutiche di sviluppare un vaccino monovalente contro le sottovarianti ormai dominanti entro l’autunno, in modo da poter mettere a disposizione dei Governi un medicinale per la protezione delle fasce di popolazione più anziane e fragili in corrispondenza della campagna anti-influenzale.

“L’Ema pubblicherà a breve una raccomandazione su come adattare i vaccini anti-Covid per la prossima campagna vaccinale in autunno – ha dichiarato il responsabile in materia Marco Cavaleri – e indirizzeremo le aziende farmaceutiche a produrre vaccini che contengano il ceppo Xbb, che ora è dominante ed è un ceppo molto diverso rispetto a quelli che erano in circolazione prima. Quindi, da un punto di vista immunologico sarebbe bene aggiornare i vaccini in questa direzione. Questo è ciò che ha detto anche l’Organizzazione mondiale della sanità, con cui abbiamo discusso ampiamente”. Cavaleri ha sottolineato che l’obiettivo “è produrre per l’autunno un nuovo vaccino monovalente” che porterà al passaggio “da un vaccino che contiene due ceppi diversi ad un vaccino che non contiene più il ceppo originario del virus SarsCoV2, ovvero il ceppo Wuhan, quello con cui la pandemia è partita, perché di fatto questo ceppo non circola più” ha spiegato precisando che si tratta di ceppo del virus che abbiamo già incontrato varie volte, sia con la vaccinazione sia con l’infezione naturale: per questi motivi non riteniamo più necessario rivaccinarci con questo ceppo, mentre l’idea è quella di seguire la direzione che sta prendendo il virus”.


Post scriptum


I postulati di Henle-Koch sono i seguenti:

  1. il presunto agente responsabile della malattia in esame deve essere presente in tutti i casi riscontrati di quella malattia;

  2. deve essere possibile isolare il microrganismo dall'ospite malato e farlo crescere in coltura pura;

  3. ogni volta che una coltura pura del microrganismo viene inoculata in un ospite sano (ma suscettibile alla malattia), si riproduce la malattia;

  4. il microrganismo deve poter essere isolato nuovamente dall'ospite infettato sperimentalmente.



Riferimenti:

Gianni Lannes, Vaccini. Dominio assoluto, Nexus edizioni, Battaglia Terme, 2017.

Gianni Lannes, Vaccini. cavie civili e militari, Nexus edizioni, Battaglia Terme, 2018.

https://www.quadernodiepidemiologia.it/epi/cause/pos_hk.htm

https://www.britannica.com/science/Kochs-postulates

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=sars+cov+2

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=covid+19

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=coronavirus

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=pandemia


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