24.11.20

RESISTENZA CONTRO LA DITTATURA SANITARIA!



di Gianni Lannes

Stato di polizia, distanziamento sociale, bavaglio incorporato per grandi e piccini, monitoraggio elettronico dei contatti sociali, controlli sanitari invasivi e pervasivi, vaccinazioni obbligatorie, repressione giudiziaria e così via, sempre peggio. Sono tutti sintomi di una prossima dittatura sanitaria, nel nome di un nuovo ordine mondiale che azzera la libertà universale.

I diritti fondamentali sono chiamati in tal modo in uno Stato di diritto perché sono la base della nostra vita individuale, sociale, culturale, antropologica, politica, economica. Se vengono ristretti, sospesi, annullati sotto il peso di una qualsiasi emergenza o crisi, vuol dire che sono inutili contrappesi non valori, e possono essere accantonati definitivamente.

Se sono diritti universali nessun tipo di emergenza può sopprimerli o comunque paralizzarli a tempo determinato o indeterminato.

Ai tanti covidioti decerebrati fa più comodo credere passivamente alle menzogne ufficiali propagandate da politicanti falliti, televirologi incompetenti e mass media venduti, piuttosto che cercare la verità e lottare per la propria libertà e dignità. Sono talmente terrorizzati dal nuovo coronavirus che farebbero qualunque cosa, anche la più abominevole, per non contrarlo o sfiorarlo.

Come si fa a credere alle menzogne degli esperti prezzolati dalle multinazionali sanitarie, quando il prezzo richiesto d ogni individuo è la privazione della libertà della sorveglianza totalitaria? In nome di quale salute dovremmo rinunciare ai nostri diritti costituzionali, annichiliti da miserabili e sgangherati provvedimenti amministrativi (dpcm o fasulli decreti legge)?

Una dittatura sotto qualsiasi veste mascherata non si riforma ma si abbatte, senza se e senza ma. Oggi, non domani.

Riferimenti:

https://www.youtube.com/watch?v=XttF0vg0MGo

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=coronavirus

Gianni Lannes, IL GRANDE FRATELLO, Draco edizioni, Modena, 2012.


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