di Gianni Lannes
Quale contagio virale? La verità dei nudi fatti è scomparsa, seppellita - unitamente alla logica - da esperti venduti e politicanti telecomandati che alimentano la disinformazione. Anche i bambini sono spariti dalla circolazione e non se ne vedono più giocare all'aria aperta, neanche con le mascherine incorporate o i bavagli tricolore, mentre la ministra De Micheli annuncia "a scuola anche di domenica". La vita sociale è stata arrestata con un pretesto traballante: un copione preconfezionato elaborato lontano e mandato in onda ovunque per schiavizzare gli esseri umani al prezzo di divieti insensati. I maggiordomi prezzolati del potere stanno traumatizzando indelebilmente infanzia e adolescenza. La vita deve essere una festa, non una prigione o un incubo senza fine, altrimenti non ci sarà evoluzione dell'umanità.
La narrazione ufficiale unidirezionale e scricchiolante si arricchisce ogni giorno degli appelli di sedicenti “esperti” (spesso sul libro paga di famigerate multinazionali) che invocano un inasprimento delle restrizioni a danno della popolazione italiana.
Incredibili incongruenze nella versione istituzionale degli accadimenti sono evidenti a chi coltiva un minimo di confidenza con la matematica, retaggio di una scuola superiore ancora legata alla cultura dei saperi e non degradata dalla mentalità corrente delle “competenze”, da parte di prof (infarinati dalla tecnologia digitale) senza preparazione culturale né formazione pedagogica.
Nel belpaese il dibattito scientifico è latitante, mentre dottori, televirologi, zanzarologi e veterinari d'ogni risma propinano analisi parziali e discutibili della situazione virale, sfornando discutibili ricette sociologiche. Ogni fondamento di statistica è totalmente ignorato da chi blatera di pandemia, confondendo le interpolazioni dei dati con le estrapolazioni basate su modelli previsionali irrealistici. Tali previsioni si sono rivelate contraddittorie, confusionarie e, in ultima analisi, decisamente errate.
Gli interventi dei tuttologi sempre più pressanti, distopici, incongrui e carenti sul piano logico e scientifico, hanno minato la pazienza della popolazione. Milioni di italiani non sanno quale sarà il loro futuro e quello delle loro famiglie, mentre il governo del Conte smascherato indebolisce accanitamente il pilastro fondamentale della scuola e disintegra sistematicamente - uno dopo l'altro - interi settori del commercio, dell’industria, dell’agricoltura, del terziario, della cultura e dello spettacolo, con la sparizione di aziende, professioni e mestieri.
È all'opera, una nebulosa volontà distruttrice, in contrasto con le leggi del buon governo del Paese, nell’interesse dello Stato e dei cittadini. Continuare a diffondere terrore a reti televisive unificate è un atto criminale. Seminare panico da parte delle autorità governative ed istituzionali, gettare i cittadini nello sconforto, lede profondamente gli interessi dello Stato e del Popolo italiano ed oltraggia gravemente la Costituzione repubblicana italiana.
L'Italia è ricca di opportunità innovative, prospettive solide, creatività e profonda voglia di fare, come la nostra storia ci insegna. Quella italiana è una storia di costruttori di civiltà. Abbiamo il dovere etico di garantire presente e futuro con un nuovo Rinascimento. Un altro mondo - nuovo, rinnovato, umano - è possibile.
Riferimenti:
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=coronavirus
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