30.11.20

SOLUZIONE ALLA FOLLIA VIRALE!

 Dichiarazione di Great Barrington

In qualità di epidemiologi delle malattie infettive e di scienziati della salute pubblica, siamo molto preoccupati per gli effetti dannosi sulla salute fisica e mentale delle politiche adottate per il COVID-19 e raccomandiamo un approccio che definiamo di “protezione mirata”.

Provenendo sia da destra che da sinistra, e da tutto il mondo, abbiamo dedicato la nostra carriera alla protezione delle persone. Le attuali politiche di lockdown stanno producendo effetti devastanti sulla salute pubblica a breve e lungo termine. I risultati (solo per citarne alcuni) includono la riduzione delle vaccinazioni infantili, un peggioramento degli esiti delle malattie cardiovascolari, un minor numero di screening per il cancro e un peggioramento della salute mentale, portando a una maggiore mortalità negli anni a venire, con la classe operaia e i membri più giovani della società che ne sopportano il peso maggiore. Tenere gli studenti fuori dalla scuola è una grave ingiustizia. Il mantenimento di queste misure fino alla disponibilità di un vaccino causerà danni irreparabili, sproporzionati soprattutto per i meno fortunati.

Fortunatamente, la nostra conoscenza del virus sta crescendo. Sappiamo che la probabilità di morire a causa del COVID-19 è più di mille volte superiore negli anziani e nei malati rispetto ai giovani. Infatti, per i bambini il COVID-19 è meno pericoloso di molti altri virus, tra cui quello influenzale.

Con l’aumento dell’immunità nella popolazione, il rischio di infezione per tutti, compresi i più vulnerabili, diminuisce. Sappiamo che tutte le popolazioni alla fine raggiungeranno l’immunità di gregge, cioè il punto in cui il tasso di nuove infezioni è stabile e che ciò può essere aiutato (anche se non necessariamente) da un vaccino. Il nostro obiettivo dovrebbe quindi essere quello di ridurre al minimo la mortalità e i danni sociali fino a raggiungere detta immunità.

L’approccio più umanitario in grado di bilanciare rischi e benefici del raggiungimento dell’immunità di gregge, è quello di permettere a coloro che sono a rischio minimo di morte di vivere normalmente la propria vita per costruire l’immunità al virus attraverso il contagio naturale, proteggendo meglio coloro che sono a più alto rischio. Noi la chiamiamo “protezione mirata”.

L’adozione di misure per la protezione dei soggetti vulnerabili dovrebbe essere l’obiettivo centrale dei provvedimenti di sanità pubblica in risposta al COVID-19. A titolo di esempio, le case di cura dovrebbero utilizzare personale con immunità acquisita ed eseguire frequenti test PCR (*) su altro personale e su tutti i visitatori. La rotazione del personale dovrebbe essere ridotta al minimo. I pensionati che vivono in casa dovrebbero farsi consegnare a domicilio generi alimentari e altri beni di prima necessità. Quando possibile, dovrebbero incontrare i familiari all’esterno piuttosto che all’interno. È possibile realizzare un elenco completo e dettagliato di misure da adottare, compresi gli approcci alle famiglie multigenerazionali, ed è ben compreso nell’ambito e nelle capacità dei professionisti della sanità pubblica.

Coloro che non sono vulnerabili dovrebbero riprendere immediatamente la vita normale. Semplici misure igieniche, come il lavaggio delle mani e la permanenza a casa quando si è ammalati, dovrebbero essere praticate da tutti per ridurre la soglia di immunità di gregge. Le scuole e le università dovrebbero essere aperte all’insegnamento diretto. Le attività extrascolastiche, come lo sport, dovrebbero riprendere normalmente. I giovani adulti a basso rischio dovrebbero lavorare come di consueto, piuttosto che da casa. Ristoranti e altre attività commerciali dovrebbero riaprire. Arte, musica, sport e altre attività culturali dovrebbero riprendere. Le persone più a rischio possono partecipare se lo desiderano, mentre la società nel suo insieme gode della protezione conferita ai più vulnerabili da coloro che hanno costruito l’immunità di gregge.

https://gbdeclaration.org/

Nessun commento: