11.11.20

CONTE ABOLISCE IL NATALE!

 di Gianni Lannes


Italidioti tranquilli, anzi a cuccia, come sempre. «Il nostro obiettivo è un Natale dove non si mortifichino né i consumi né gli affetti, ma non possiamo immaginare feste e pranzi affollati», l'eterodiretto maggiordomo di Palazzo Chigi ha già decretato l'abolizione della festa più importante della famiglia e dell'anno, in ossequio al copione mondiale imposto da alcuni plurimiliardari che intendono sottomettere definitivamente l'umanità. L'esecutivo grulpiddino ha già predisposto la seconda ondata di arresti domiciliari (lockdown) per il gregge italopiteco. La contabilità virale è a dir poco truccata dallo Stato tricolore.


Il Conte bis, nel corso di un’intervista concessa a ‘La Stampa’, ha assicurato: «Il lockdown generalizzato non può essere la nostra prima scelta, avrebbe costi troppo elevati e significherebbe dire al Paese che non abbiamo una strategia. Invece noi una strategia ce l’abbiamo e ci aspettiamo dia risultati a breve. Stiamo lavorando per evitare la chiusura dell’intero territorio nazionale. Monitoriamo costantemente l’andamento del contagio, la reattività e la capacità di risposta del nostro sistema sanitario. Confidiamo di vedere a breve gli effetti delle misure restrittive già adottate». A rigor di logica, delle due l'una: o la strategia governativa è un completo fallimento, oppure è una farsa che vira alla tragedia.


La sottosegretaria Zampa in un delirio di onnipotenza ha detto: «Ci sarà un provvedimento che riguarderà le feste. Le famiglie potranno riunirsi nel nucleo ristretto, parenti di primo grado, fratelli e sorelle». Sui vaccini la stessa Zampa ha dichiarato che “l'Italia ne ha prenotato 70 milioni e di dosi e che entro l'estate arriveranno a tutti”.


Ma chi è mai il Conte smascherato e tutti gli sceriffi senza stella, per decidere con chi devono passare il Natale gli italiani?


A Roma, in ogni caso, hanno cerchiato in rosso due date: la prima è quella di venerdì 13 novembre, giorno in cui il ministro della Salute, tale Speranza, dovrebbe firmare un nuovo pacchetto di ordinanze che potrebbe trasformare in zone arancioni e rosse quasi tutte le Regioni. La seconda data è quella di martedì 17 novembre: per quel giorno il governo deciderà se estendere la zona rossa all’intero territorio nazionale e se ampliare la didattica a distanza alle scuole medie e alle elementari.


Riferimenti:


https://www.lastampa.it/topnews/primo-piano/2020/11/11/news/conte-i-ristori-anche-nel-2021-uniti-per-non-chiudere-il-paese-1.39524300


https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=coronavirus


https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=conte






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