di Gianni Lannes
Iniezioni di paura nel corpo sociale per scatenare l'angoscia e dominare la gente. Bentornati nell'era covidiota, dove la tecnocrazia ha soppiantato la democrazia incompiuta col plauso delle masse.
1984 è il romanzo (pubblicato nel 1949) con il quale lo scrittore George Orwell mette in guardia l’umanità dai pericoli della dittatura e dei regimi totalitari. Esorta il lettore a non cadere nella trappola dell’odio, inventata proprio da chi dice di volerci proteggere.
La società disumanizzante in cui è ambientato resta ancora oggi a monito dei rischi in cui possiamo incorrere quando mancano educazione, informazione e cultura.
Perché leggere 1984? Questo libro è sempre attuale, poiché svolge un’analisi accurata di come potrebbe funzionare una società disumanizzata. Ci spiega in che modo può essere manipolata la realtà e di come si può soggiogare un’intera popolazione laddove non c’è cultura né memoria. Dunque, questo volume elargisce gli anticorpi culturali.
Sono due le ragioni principali per cui consiglio di leggere o rileggere questo libro. La prima è che si tratta di uno straordinario capolavoro della letteratura mondiale. La seconda è che offre la possibilità di diventare coscienti della potenzialità di fare del male, presente dentro ogni essere umano. Senza questa comprensione si commette l’errore di credere che ogni nostra azione sia legittima e giustificata. Insomma, siamo noi a decidere se amare o odiare.
Riferimenti:
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=covidioti
Gianni Lannes, Il grande fratello. Strategie del dominio, Draco edizioni. Modena, 2012.
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