di Gianni Lannes
Scrivo ciò che vedo e alberga sotto gli occhi di tutti. Su Internet come nella realtà, oggi è vietato dire la verità. La censura avanza in tutto il mondo e sostiene la menzogna. La verità non deve essere detta, scritta, letta, argomentata, conosciuta e soprattutto diffusa.
Ogni forma di pensiero critico, ogni forma di dissenso, ogni domanda che metta in discussione qualsiasi affermazione insensata, imposta dal sistema di dominio globale, non può essere vista, udita, ascoltata e diffusa.
Quello che dichiarano i mass media è legge assoluta e indiscutibile e come tale nessun altro tipo di informazione può essere accettata, nonostante le prove inconfutabili e i riscontri tangibili. Ma il gioco è proprio questo: negare l'evidenza corrompendo e soprattutto minacciando chi osa andare controcorrente.
Un essere umano deve dire la verità e avere il coraggio di sfidare il senso comune, particolarmente in tempi di virale delirio collettivo, quando c'è un ostinato rifiuto psicologico a riflettere sulle cause di certi fenomeni che investono tutti con la privazione della libertà.
Ultimamente si assiste sempre più spesso su Internet alla rimozione di contenuti non graditi o che vengono considerati arbitrariamente violativi delle regole che non si allineano alla mentalità dominante di chi detiene il potere economico.
La censura non è altro che il modo classico del sistema di dominio ormai globale per tentare di neutralizzare verità scomode che potrebbero contagiare, e dunque, risvegliare gli esseri umani. Un esempio abominevole di tale pratica di potere coercitivo ed impositivo, è la censura praticata sistematicamente in Rete.
Tanti, troppo ossessivi controlli. Ormai entrano ed escono a piacimento da qualsiasi computer e telefono per spiare anche un innocuo messaggio di saluto. Le multinazionali “social” sono diventate le guardiane non solo della comunicazione, ma anche dei pensieri umani.
Vogliono snaturare le radici stesse della nostra identità e memoria, per confinarci in un ghetto di mistificazioni nel quale spadroneggiare e sottomettere definitivamente l'umanità.
Attraverso la Rete sono riusciti a spiare le nostre esistenze come nessun tiranno o religione, si erano mai sognati di fare, nemmeno nei secoli più bui della storia.
Gli individui sono così folgorati dall'apparire e dalle mode correnti, da non accorgersi d'essere stati trasformati in simulacri di esseri umani. Il mondo sta crollando e i covidioti non se ne accorgono nemmeno. La gente vuol credere a ciò che gli fa più comodo.
La tecnocrazia imperante che ha sostituito la democrazia incompiuta o democrisia, può commettere genocidi senza sparare un colpo. Che fare? Accendere la mente e disconnettersi dall'irreale.
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