2.8.21

DE DONNO: FAR LUCE SULLA MORTE DEL MEDICO!

La Procura di Mantova ha aperto un'inchiesta, in seguito alla morte anomala del medico Giuseppe De Donno, padre della cura col plasma iperimmune. Sulla vicenda, infatti, aleggiano alcuni fondati sospetti. Non sono state chiarite le motivazioni che potrebbero aver spinto il medico a compiere il gesto estremo, ma la procura di Mantova ha deciso di approfondire. Come riporta l’Ansa, è stata aperta formalmente un’inchiesta per capire se dietro il presunto suicidio possano esserci responsabilità di terzi.

La notizia - frettolosamente archiviata come “suicidio” - dell'improvvisa scomparsa del dottor Giuseppe De Donno, l’ex primario di pneumologia dell’ospedale Carlo Poma che per primo, durante la prima ondata di Covid-19, provò a curare i pazienti con la terapia del plasma iperimmune, ha sconvolto l’Italia più sensibile. Sui social network sono moltissimi i messaggi di cordoglio, così come tra i cittadini di Mantova, città dove il medico lavorava.

L’equipe di Pneumologia e altri colleghi di De Donno hanno ricordato il medico scomparso. Nella nota si legge che “Giuseppe era a momenti solare e in altri ombroso, perché disilluso da qualcosa o indispettito o arrabbiato per non essere riuscito a fare quello che sperava per i pazienti”. “Aveva dimostrato caparbietà nel periodo così drammatico della pandemia – prosegue la nota – ma che in parte lo ha profondamente logorato e stancato, come è accaduto a molti di noi e forse a lui più che a tutti. Speriamo che ora possa trovare quella pace e quella serenità che gli è mancata qui”.

Il 14 maggio 2020, Giuseppe De Donno partecipò a una videoconferenza in Senato per parlare dei primi risultati della cura col plasma iperimmune. Ecco alcune delle parole pronunciate dal medico in quell’occasione: “Abbiamo deciso di utilizzare il plasma iperimmune di pazienti convalescenti in pazienti gravi – spiegava De Donno nel maggio 2020 – con una sindrome da distress respiratorio acuto del polmone, quindi pazienti che necessitavano di ventilazione meccanica e ossigenoterapia. Abbiamo arruolato 48 pazienti e l’outcom è soddisfacente: 46 sono guariti, e nella casistica mantovana sono guariti tutti, sono stati dimessi e sono a casa loro”.

Riferimenti:

https://www.youtube.com/watch?v=nVIq1Bqk3Wg

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=de+donno

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=coronavirus

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