24.8.20

DECRETI VIRALI FUORILEGGE!




di  Gianni Lannes

Dalla democrazia incompiuta alla tecnocrazia imperante. Dal sonno della ragione alla rassegnazione di regime. Stato d’emergenza per conto terzi o meglio di Polizia, prorogato al 15 ottobre 2020 grazie ad un Parlamento silente e ad una società civile inesistente. L’articolo 3 del decreto legge 83, datato 30 luglio 2020 (Gazzetta Ufficiale numero 190), emanato dal capo dello Stato, recita: «… e sarà presentato alle Camere per la conversione in legge».

Tuttavia, l’articolo 77 della Costituzione repubblicana italiana non ammette deroghe o abusi di potere:  

«Il Governo non può, senza delegazione delle Camere, emanare decreti che abbiano valore di legge ordinaria. Quando, in casi straordinari di necessità e di urgenza, il Governo adotta, sotto la sua responsabilità, provvedimenti provvisori con forza di legge, deve il giorno stesso presentarli per la conversione alle Camere».

Inoltre, l’ennesima norma di rango giuridico minore - che sarà convertita a scatola chiusa in legge ordinaria il prossimo 31 agosto - non può annichilire libertà e diritti civili, peraltro confondendo ancora il nuovo coronavirus, denominato Sars CoV2 con la malattia detta Covid 19. Infatti, non esiste il virus Covid 19, confuso dalle autorità tricolori palesemente eterodirette, a partire da Mattarella, Conte bis, Speranza e Gualtieri. Nel belpaese il livello di impunità istituzionale è pari solo all'ignoranza abissale dei politicanti italidioti.


Riferimenti: