16.8.20

SCUOLE IN MASCHERA!






di Gianni Lannes


Tempo di regime: rassegnazione e subordinazione. Separazione e distanza di insicurezza e tanti si adeguano al peggio. Accade in Italia nell'anno 2020: tutti gli studenti di età superiore ai 6 anni dovranno indossare una mascherina chirurgica o di comunità di propria dotazione. Grillina o grullina? Ha sentenziato la ministra Azzolina: «La mascherina è fondamentale laddove il distanziamento non c’è». Eppure la scienza attesta che le mascherine sono un rimedio inutile, inefficace, inadeguato. Quale contagio? Il nuovo coronavirus (Sars CoV2) confuso negli atti ufficiali dai politicanti italidioti con la malattia Covid 19, certifica il livello spaventoso di ignoranza istituzionale e la situazione di degrado scolastico.

Il passaggio dalla democrazia incompiuta alla tecnocrazia telecomandata è quantomeno oscuro. Si implementa il controllo sociale attraverso la sorveglianza elettronica sulla base di un maldestro pretesto, addirittura di un pericolo non dimostrato.

«La misura del distanziamento fisico, inteso come distanza minima di un metro tra le rime buccali degli alunni, rimane uno dei punti di primaria importanza nelle azioni di prevenzione del contenimento epidemico», così lo stesso Cts nella riunione del 12 agosto scorso. Nel medesimo verbale il Cts sottolinea comunque che “in tutte le eventuali situazioni temporanee in cui dovesse risultare impossibile garantire il distanziamento fisico, lo strumento di prevenzione cardine da adottare rimane l’utilizzo della mascherina, preferibilmente di tipo chirurgico”.

Perché a marzo hanno chiuso tutte le scuole se una banale mascherina bastava a garantire la sicurezza? 

Perché traumatizzare a vita infanzia e adolescenza con dosi massicce di paura che provocano angoscia? Perché a dettare legge è un comitato di "esperti" eterodiretti in palese conflitto di interessi, ma non il Parlamento? Perché la popolazione non mette in atto la ribellione? Perché il potere politico calpesta impunemente la Costituzione repubblicana? L'unico antidoto per non soccombere è la disobbedienza civile sulla base del pensiero critico.


Riferimenti:


https://www.orizzontescuola.it/wp-content/uploads/2020/08/stralcioverbalen.100.pdf


https://www.orizzontescuola.it/wp-content/uploads/2020/08/AOODPIT.REGISTRO-UFFICIALE.2020.0001436.pdf