5.8.20

A SCUOLA DI FOBIA!


di Gianni Lannes

Chi avrebbe mai immaginato che un virus di dimensioni microscopiche avesse la facoltà incredibile di pensare come, dove e quando entrare in azione. Ma chi se lo aspettava che il nuovo coronavirus avesse pure delle preferenze? 
 

Per i treni regionali - dove l'affollamento è maggiore, non esiste il distanziamento interpersonale e si viaggia ammassati, o se si preferisce, addirittura accalcati; per quelli a lunga percorrenza invece si, inclusa la mascherina incorporata. Il Sars CoV2 - confuso negli atti ufficiali dal Conte bis con il Covid 19 - predilige i passeggeri inebetiti dalla propaganda delle autorità che si spostano da nord a sud?

Nei locali si entra con la mascherina, al tavolo, però, si può togliere il bavaglio di regime. Bontà loro: a pranzo si può sopravvivere senza. Il virus coronato attende fuori dalla porta: infatti è molto educato e lascia in pace i clienti anche per un caffè. Perfino il coronavirus nuovo di zecca dopo un'intera giornata a dare la caccia a chi si abbassa la mascherina fa pausa pranzo e cena.

Infine, a scuola tutti mascherati come a Carnevale: la fobia ha preso il posto della pedagogia.  In fondo ogni scherzo di regime vale, quando è il popolo a belare!

Riferimenti: