17.8.20

ITALIA: VIETATO RESPIRARE ALL’ARIA APERTA!




di Gianni Lannes

Rendere la vita impossibile agli italiani, costretti a sopravvivere fra divieti dittatoriali, restrizioni di regime, obblighi assurdi imposti da autorità governative che negli atti ufficiali (avallati dall’inquilino pro tempore del Quirinale Sergio Mattarella) confondono ancora il nuovo coronavirus (Sars CoV2) con la malattia (Covid 19). Ecco, cosa recita infatti l’ultima ordinanza targata Speranza:

“ai fini del contenimento della diffusione del virus COVID-19 sono adottate le seguenti ulteriori prescrizioni: a) è fatto obbligo dalle ore 18.00 alle ore 06.00 sull’intero territorio nazionale di usare protezioni delle vie respiratorie anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie, lungomari) ove per le caratteristiche fisiche sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea e/o occasionale; b) sono sospese, all’aperto o al chiuso, le attività del ballo che abbiano luogo in discoteche, sale da ballo e locali assimilati destinati all’intrattenimento o che si svolgono in lidi, stabilimenti balneari, spiagge attrezzate, spiagge libere, spazi comuni delle strutture ricettive o in altri luoghi aperti al pubblico”.




Il caldo d'agosto picchia alla testa. I fantocci da manicomio che bivaccano a Palazzo Chigi chiudono le discoteche, ma al contempo danno il via alle navi di crociera. Forse il virus coronato è dotato di disco orario. Lavora 12 ore ore approfittando del fresco. E poi che fa? Il ministro uscente della salute ha dichiarato: 

"Diamo un segnale al Paese che bisogna tenere alta l'attenzione. I numeri del contagio in Italia, anche se tra i più bassi in Europa, sono in crescita. Non possiamo vanificare i sacrifici fatti nei mesi passati. La nostra priorità deve essere riaprire le scuole a settembre in piena sicurezza”.
In uno stato di diritto un’ordinanza ministeriale (peraltro basata sul nulla, o meglio su un'emergenza preconfezionata, alla stregua dei decreti legge grulpiddini e i dpcm del Conte bis) non può sospendere la libertà personale, il diritto di respirare all’aria aperta senza bavaglio. Inoltre, l'inutile mascherina soffoca il respiro con l'afa che tira. Ma quale contagio, ma quale infezione, ma quale pandemia? I maggiordomi eterodiretti di turno (a partire da Conte e di Maio che non azzeccano neanche i congiuntivi, con l'Azzolina bocciata all'esame di inglese ed informatica), impongono la subordinazione della popolazione. L'unica soluzione è licenziare in tronco tutti i politicantini telecomandati da incompetenti e burattini.
Riferimenti: