24.11.18

E LE STELLE?


photo NASA


di Gianni Lannes

Quattro secoli fa tutti potevano vedere le stelle ma solo Galileo aveva il cannocchiale. Oggi tutti hanno più o meno la disponibilità di un binocolo, ma nessuno però riesce a vedere le stelle ad occhio nudo come una volta, soprattutto negli Stati Uniti d’America e in Europa.


Attenzione: c’è anche l’inquinamento luminoso con cui fare i conti nei tempi correnti. A causa dell’eccessiva luce artificiale notturna, non è possibile vedere la Via Lattea, anche nel belpaese, soprattutto nella Pianura Padana. In altri termini, l’illuminazione artificiale sta facendo svanire la nostra esperienza naturale della notte e del buio. Oggi le persone che sopravvivono nelle città sono immerse in un tale profluvio di luce artificiale che i loro occhi, quando si trovano all’aperto non passano alla modalità notturna.

I ritmi circadiani sono collegati al nostro orologio interno. Gli esseri umani sono dotati di due tipi di fotorecettori: i coni per la visione diurna ed i bastoncelli - in via di atrofizzazione - per quella notturna. Infatti, l’eccesso di luce innaturale può avere un impatto negativo sull’organismo, alterando i bioritmi.


Riferimenti:

https://www.corriere.it/scienze/11_agosto_10/inquinamento-luminoso-lannes_a9bfe6d2-c33c-11e0-989a-eed57ce4aa2c.shtml


 photo NASA
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