di Gianni Lannes
A parte il degradante scimmiottamento terminologico inglese da analfabeti del diritto (la voce premier: nell'ordinamento costituzionale italiano figura il "presidente del consiglio") a cui si accodano ossequiosamente i mass media (telepennivendoli covidioti) l'obiettivo del farsesco regimetto telecomandato meloniano è ridurre la democrazia italiana alla scelta del capo cui obbedire, al punto che la composizione del parlamento (l'organo che rappresenta la sovranità popolare) dipenderà dall'elezione del presidente del consiglio.
Si tratta del più grave tentativo in atto di rovesciamento dell'assetto costituzionale vigente in Italia dal 1948. Che fare? Arrestare questa deriva totalitaria della cancrena neofascista eterodiretta dall'estero.
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