di Gianni Lannes
Il terrorismo di Hamas, o qualsivoglia violenza contro gli esseri umani non è in alcun modo giustificabile. Al contempo non bisogna dimenticare le radici belliche del sionismo e l'ennesima pulizia etnica in atto. Le autorità israeliane hanno trasformato la Palestina in un campo di concentramento e applicano ritorsioni stragistiche nei confronti dell'inerme popolazione civile, ben peggiori di quelle nazi-fasciste. La genesi di Israele è un atto terroristico che si perpetua almeno dal 1948. Il genocidio del popolo palestinese ad opera di Israele si protrae impunemente da decenni, grazie alla copertura politica e militare United States of America. Peraltro Tel Aviv vanta un gigantesco arsenale atomico in violazione del Trattato di non proliferazione nucleare. Inoltre nel 1998, relativamente all'indagine giudiziaria del giudice istruttore Rosario Priore, relativa alla strage di Ustica, l'allora primo ministro Romano Prodi ha opposto il segreto di Stato per Israele.
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=israele
Nell'archivio del Parlamento italiano giacciono atti significativi, ai quali il governo tricolore non ha mai dato risposta. Eccone alcuni.
“I SOTTOSCRITTI CHIEDONO DI INTERPELLARE IL GOVERNO, PER SAPERE: SE NEL RECENTISSIMO VERTICE CEE SI SIA DISCUSSO IL TEMA DELL'EMBARGO NELLA VENDITA DI ARMI ALLO STATO D'ISRAELE; SE RISPONDONO A VERITA' LE NOTIZIE DI STAMPA SECONDO LE QUALI IL NOSTRO GOVERNO ASSIEME AD ALTRI SI SIA DICHIARATO CONTRARIO ALLA IPOTESI DI TALE MISURA, ASSUMENDOSI QUINDI LA RESPONSABILITA' DI NON INTERVENIRE SU UN TERRENO DI VITALE IMPORTANZA AL FINE DI FAR CESSARE LE OSTILITA', APERTE DALL'AGGRESSIONE DI ISRAELE AL LIBANO ED AL POPOLO PALESTINESE; QUALI SIANO I RAPPORTI ED IL VOLUME DI SCAMBIO COMMERCIALE TRA INDUSTRIE ITALIANE PRODUTTRICI DI ARMI E ISRAELE; SE SUSSISTANO RAPPORTI DI SCAMBIO TRA INDUSTRIE PRODUTTRICI DI ARMI A PARTECIPAZIONE STATALE VERSO LO STATO D'ISRAELE”.
https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=2/01931&ramo=C&leg=8
“PER UN INTERVENTO VOLTO A PORRE FINE ALLA VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI, DA PARTE DELLO STATO DI ISRAELE, NEI CONFRONTI DELLA POPOLAZIONE ARABO-PALESTINESE IN CISGIORDANIA”.
https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=3/01920&ramo=S&leg=8
“SULLA POSIZIONE CHE IL GOVERNO ITALIANO INTENDE ASSUMERE DI FRONTE AL RICORSO, DA PARTE DI ISRAELE, AD ATTI CONTRARI AI DIRITTI UMANI E CIVILI NEI CONFRONTI DELLA POPOLAZIONE DEL LIBANO”.
https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=3/02129&ramo=S&leg=8
“I SOTTOSCRITTI CHIEDONO DI INTERPELLARE IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI E IL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI, PER CONOSCERE DI FRONTE ALLA GUERRA DI AGGRESSIONE SCATENATA DAL GOVERNO ISRAELIANO CONTRO IL LIBANO, CHE ATTENTA ALL'INDIPENDENZA E ALLA INTEGRITA' DEL LIBANO E COLPISCE LA SUA POPOLAZIONE; CHE ALLARGA I FOCOLAI DI GUERRA IN TUTTA L'AREA MEDIO-ORIENTALE E AGGRAVA I RISCHI PER LA PACE MONDIALE, GIA' PERICOLOSAMENTE PREGIUDICATA DAI DRAMMATICI CONFLITTI MILITARI APERTI IN ALTRE REGIONI DEL MONDO; CONSIDERATO CHE QUESTA NUOVA AVVENTURISTICA INIZIATIVA BELLICA DEL GOVERNO BEGIN COSTITUISCE LO SVILUPPO - DOPO GERUSALEMME, IL GOLAN SIRIANO E LA CISGIORDANIA - DELLA POLITICA AGGRESSIVA ED ANNESSIONISTICA DI ISRAELE; CONSIDERATE ALTRESI' LE RESPONSABILITA' DI TUTTI COLORO CHE, CONTINUANDO A DARE APPOGGIO E SOSTEGNO POLITICO E MILITARE AL GOVERNO DI ISRAELE ANCHE IN PRESENZA DI QUESTI ATTI, LO HANNO OBIETTIVAMENTE INCORAGGIATO A SPINGERE SEMPRE PIU' AVANTI LA POLITICA DELLA AGGRESSIONE; SOTTOLINEATA LA NECESSITA' DELL'IMMEDIATA CESSAZIONE DELLE OPERAZIONI BELLICHE E DEL RITIRO DELLE FORZE DI INVASIONE ENTRO I CONFINI DI ISRAELE -: QUALI INIZIATIVE IL GOVERNO ITALIANO INTENDA PRENDERE IN OGNI SEDE, A COMINCIARE DALLA CEE E ALLE NAZIONI UNITE, PER IL RAGGIUNGIMENTO DI TALI OBIETTIVI; IN PARTICOLARE, SE IL GOVERNO ITALIANO INTENDA, IN QUESTE SEDI E CON INIZIATIVA PROPRIA, RILANCIARE LA PROPOSTA DI RIAPRIRE UN NEGOZIATO, CON TUTTE LE PARTI INTERESSATE, COMPRESA L'OLP, PER UNA SOLUZIONE GLOBALE E DEFINITIVA DEL PROBLEMA MEDIOORIENTALE CHE, NEL RICONOSCIMENTO DEL DIRITTO ALLA INDIPENDENZA E ALLA SICUREZZA DI OGNI STATO DELLA REGIONE, COMPRESO ISRAELE, AVVII A GIUSTA SOLUZIONE IL PROBLEMA PALESTINESE, RICONOSCENDO AL POPOLO PALESTINESE IL DIRITTO ALL'AUTODETERMINAZIONE E ALLA CREAZIONE DI UN PROPRIO STATO; SE IL GOVERNO INTENDA RICONOSCERE FORMALMENTE L'ORGANIZZAZIONE PER LA LIBERAZIONE DELLA PALESTINA”.
https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=2/01855&ramo=C&leg=8
“PER L'ADOZIONE DI PROVVEDIMENTI, ALLA LUCE DELLE RECENTI SCELTE DELLA POLITICA ISRAELIANA ED ALLA RIPRESA DEI BOMBARDAMENTI SU BEIRUT, VOLTI AD ANNULLARE LA VISITA IN ISRAELE DEL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI ITALIANO”.
https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=3/06075&ramo=C&leg=8
https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=2/01918&ramo=C&leg=8
“LA SOTTOSCRITTA CHIEDE DI INTERPELLARE IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI E I MINISTRI DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA DIFESA, PER CONOSCERE - IN RELAZIONE ALL'INVASIONE DEL TERRITORIO LIBANESE AD OPERA DELLE FORZE ARMATE DI ISRAELE ED IN RELAZIONE ALL'AUTENTICO GENOCIDIO PERPETRATO NEI CONFRONTI DEL POPOLO PALESTINESE-: 1) LE RAGIONI PER LE QUALI, PUR IN PRESENZA DI UN PREORDINATO PIANO DI ANNIENTAMENTO DEL POPOLO PALESTINESE ANNUNCIATO DAL GOVERNO ISRAELIANO, FIN DAL PRIMO ATTO DI BELLIGERANZA, IL GOVERNO ITALIANO ABBIA ATTESO CHE ECCIDI E MASSACRI DI POPOLAZIONI INERMI RAGGIUNGESSERO INTOLLERABILI LIMITI DI BARBARIE, PER SOLLECITARE ED ATTUARE INTERVENTI DECISI E DECISIVI; 2) LE RAGIONI PER LE QUALI, UNA VOLTA PROGRAMMATO L'INVIO DI REPARTI DELL'ESERCITO ITALIANO IN TERRITORIO LIBANESE, LA DECISIONE SIA STATA ADOTTATA UNILATERALMENTE DAL GOVERNO, IL QUALE NON HA RITENUTO DI DOVER INVESTIRE DELLA QUESTIONE IL PARLAMENTO, AL QUALE OGNI DECISIONE DEL GENERE SPETTA AI SENSI DEL NONO COMMA DELL'ARTICOLO 87 DELLA COSTITUZIONE; 3) CHI HA DECISO E PER QUALI MOTIVI IL RITIRO DELLE FORZE MULTINAZIONALI PRIMA DEL TEMPO CONVENUTO E PRIMA CHE FOSSERO STATI FATTI NEGOZIATI TRA L'OLP, IL GOVERNO LIBANESE E LE FORZE DI PACE COME ERA NEGLI ACCORDI CON L'INVIATO AMERICANO HABIB SI CHE OGGI PER L'ITALIA SI PUO' CONFIGURARE IL REATO DI 'CONCORSO IN STRAGE'; 4) COME LA CROCE ROSSA ITALIANA ABBIA UTILIZZATO I 500 MILIONI STANZIATI DAL MOMENTO CHE NE' A BEIRUT NE' A DAMASCO - DOVE ERANO PARTITI URGENTI APPELLI – V'E' TRACCIA DI INTERVENTI ITALIANI; 5) PERCHE' NON SI SIA ANCORA RISPOSTO ALLA RICHIESTA DELLA 'MEZZALUNA ROSSA PALESTINESE' PER L'INVIO DI EQUIPES SANITARIE QUANDO NUMEROSE CITTA' ITALIANE GIA' ERANO PRONTE PER L'INVIO DI VOLONTARI SPECIALIZZATI; 6) SE IL GOVERNO NON INTENDA PRENDERE IMMEDIATAMENTE L'INIZIATIVA PER L'INCHIESTA 'MULTINAZIONALE' SULLA STRAGE NEI CAMPI DI SABRA E CHATILA, ATTO FINALE DI UNA AZIONE PREMEDITATA DI GENOCIDIO DEL POPOLO PALESTINESE DA PARTE DI ISRAELE DAL MOMENTO CHE SI SONO USATE ARMI INTERDETTE DALLE NORME DEL DIRITTO INTERNAZIONALE (BOMBE AL FOSFORO, A FRAMMENTAZIONE, AD ESPLOSIONE, GAS NERVINI) SCEGLIENDO SISTEMATICAMENTE OBIETTIVI CIVILI (OSPEDALI, SCUOLE, ABITAZIONI NEI QUARTIERI PIU' POVERI E DENSAMENTE POPOLATI DI BEIRUT); 7) QUALI SIANO GLI INTENDIMENTI DEL GOVERNO IN ORDINE ALLA PRODUZIONE E ALLA ESPORTAZIONE DI ARMI DA PARTE DELLE INDUSTRIE ITALIANE ESSENDO CHIARO CHE, FERME RESTANDO LE RESPONSABILITA' DEL GOVERNO DI ISRAELE IN ORDINE AI FATTI IN QUESTIONE, UGUALE SE NON MAGGIORE RESPONSABILITA' GRAVA SUI PAESI ESPORTATORI DI ARMI, TRA I QUALI SONO DA ANNOVERARE, PRIMI FRA TUTTI, PROPRIO QUEI PAESI CHE INTERVENGONO OGGI A FERMARE LA MANO DI ISRAELE E RITENENDO L'INTERPELLANTE CHE LE CONDANNE MORALI, LE ESECRAZIONI INNANZI AGLI ECCIDI CHE OGGI HANNO COME DRAMMATICO TEATRO LA CITTA' DI BEIRUT, MA SI PERPETUANO ORMAI DA TROPPI ANNI NEL SALVADOR E NELLE CENTO E CENTO NAZIONI IN CUI LA VIOLENZA DELLE ARMI HA DECISAMENTE SOPRAFFATTO LA FORZA DEL DIRITTO, APPAIONO IPOCRITE MANIFESTAZIONI DA PARTE DI QUANTI, ARMANDO IL MONDO, DISARMANO LA PACE E LA CIVILTA'”.
https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=2/02049&ramo=C&leg=8
https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=2/02041&ramo=C&leg=8
“PER SAPERE QUALI DETERMINAZIONI IL GOVERNO ITALIANO INTENDA ASSUMERE DI FRONTE AL FATTO CHE ISRAELE: A) HA EFFETTUATO UNA RAPPRESAGLIA AEREA CONTRO LA POPOLAZIONE CIVILE PALESTINESE E LIBANESE COME RITORSIONE PER L'ESECRABILE ATTENTATO CONTRO L'AMBASCIATORE ISRAELIANO A LONDRA, PORTANDO IL LIVELLO DELLA RAPPRESAGLIA A UNA MISURA DI OLTRE 100 PER 1, MOLTIPLICANDO COSI' PER 100 LA 'LEGGE DEL TAGLIONE' E PER 10 LA MISURA USATA DAI NAZISTI CHE UCCIDEVANO 10 PERSONE PER OGNI TEDESCO; B) HA ROTTO UNILATERALMENTE IL 'CESSATE IL FUOCO' INTERNAZIONALMENTE RICONOSCIUTO E GARANTITO DALL'AVALLO AMERICANO; C) HA INVASO IL LIBANO VIOLANDO LA SOVRANITA' E L'INTEGRITA' TERRITORIALE DI UN ALTRO STATO, SFIDANDO E RIDICOLIZZANDO LA FORZA DI PACE DELLE NAZIONI UNITE, PROVOCANDO LA SIRIA A INTERVENIRE NEL CONFLITTO E ASSUMENDO COME OBIETTIVO DELLA PREMEDITATA AZIONE MILITARE IL GENOCIDIO DEL POPOLO PALESTINESE. L'INTERPELLANTE CHIEDE, INOLTRE, DI CONOSCERE CHE COSA IL GOVERNO INTENDA FARE DINANZI ALLA TENDENZA GENERALE RIVOLTA A LEGITTIMARE NUOVAMENTE LA GUERRA COME MEZZO DI SOLUZIONE DELLE CONTROVERSI INTERNAZIONALI, TENDENZA DI CUI L'ULTIMA MANIFESTAZIONE E' STATA LA PRETESA 'GUERRA GIUSTA' DELLA GRAN BRETAGNA PER LA RICONQUISTA DELLE FALKLAND, GUERRA NEI CUI CONFRONTI L'ITALIA HA MANIFESTATO TUTTA LA SUA SOLIDARIETA', GUERRA CHE HA IMMEDIATAMENTE FATTO SCUOLA INCITANDO GLI ISRAELIANI AD ATTACCARE IL LIBANO NEL PERSEGUIMENTO FINALE DELLA QUESTIONE PALESTINESE”.
https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=2/00464&ramo=S&leg=8
https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=2/01859&ramo=C&leg=8
https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=2/00463&ramo=S&leg=8
https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=2/00082&ramo=S&leg=7
https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=3/02156&ramo=S&leg=8
“PER UNA PRESA DI POSIZIONE DELL'ITALIA CONTRO IL GOVERNO DI BEGIN, PER IL RICONOSCIMENTO DELL''OLP' E SULLA VERIDICITA' DELLA NOTIZIA CONCERNENTE LA MORTE DELLA GIORNALISTA ITALIANA MARIA GRAZIA DE PALO”.
https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=3/02146&ramo=S&leg=8
“SUI COLLEGAMENTI ESISTENTI TRA GLI ATTI DI TERRORISMO NEL NOSTRO PAESE E I SERVIZI SEGRETI ISRAELIANI”.
https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=3/02040&ramo=S&leg=8
https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=3/03008&ramo=C&leg=8
“SULLA CONCESSIONE DI DENARO DA PARTE DI RAPPRESENTANTI LIBICI O ISRAELIANI A FUNZIONARI O MILITARI CHE LAVORANO PER I SERVIZI SEGRETI”.
https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=3/02709&ramo=C&leg=8
https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=3/00997&ramo=C&leg=8
“SULL'OPPORTUNITA' DI RINVIARE, ALMENO PER TUTTO IL 1980, IL PROVVEDIMENTO RELATIVO ALLA CESSAZIONE DEI COLLEGAMENTI MARITTIMI DI LINEA FRA ITALIA E ISRAELE”.
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