28.10.23

ISRAELE: DA PERSEGUITATI A PERSECUTORI!

 

Menachem Begin (anno 1981)


di Gianni Lannes

Un tema sempre d'attualità. Lo sterminio sionista del popolo palestinese, da parte degli occupanti israeliani che hanno ridotto la Palestina in un campo di concentramento. Ecco un eroe nazionale con la mani sporche di sangue innocente, anche italiano. Nel dicembre del 1948 Albert Einstein, Hannah Arendt ed altri scrissero una lettera al New York Times in cui, con toni molto duri, accusavano il criminale Menachem Begin e il partito Tnuat Haherut (Freedom Party) di "fascismo", "terrorismo" e di "propagandare idee di superiorità razziale". Nella lettera, per "esemplificare il carattere e l'azione" del Freedom Party, gli scriventi riportavano i fatti relativi all'assalto del "pacifico" villaggio arabo di Deir Yassin" e "sporadici" episodi di violenza anti-britannica.

Nel maggio del 1942, giunto in Palestina, diserta dall'armata polacca e aderisce all'Irgun (gruppo paramilitare dedito ad attività terroristica antiaraba e antinglese) del quale in breve tempo diviene il leader. In questa veste Begin organizza vari attentati contro militari britannici, culminati con la bomba nel King David Hotel, con novanta morti, e l'assalto alla prigione di Acri.

Nel 1948, nonostante la proclamazione dello Stato di Israele, Begin rifiuta di sciogliere il sodalizio terroristico (simile ad Hamas) denominato Irgun (che si renderà responsabile del Massacro di Deir Yassin) nel neonato esercito israeliano e, durante un breve periodo di tregua concordato dal governo provvisorio israeliano con gli eserciti arabi, tenta di far sbarcare dalla nave Altalena un carico di armi ma l'esercito regolare israeliano, su ordine di David Ben-Gurion, reagisce affondando la nave. Da quel momento l'Irgun cessa di esistere come organizzazione paramilitare e si trasforma nel partito Herut. Dal 1949 al 1967 e dal 1970 al 1977 Menachem Begin assume il ruolo di capo dell'opposizione parlamentare israeliana.

Dal giugno del 1967 al 1970 entra come ministro senza portafoglio nel governo di unità nazionale guidato prima da Levi Eshkol e poi da Golda Meir.

Insieme al Partito Sionista Generale (liberale) fonda prima il Gahal - (ebraico גח"ל, acronimo di Gush Herut-Libralim, in ebraico גוש חרות-ליברלים, lett. "Blocco Herut-Liberali") - e poi il Likud, alla guida del quale nel 1977 vince le elezioni e crea un governo con il Movimento Democratico per il Cambiamento di Yigael Yadin e il partito religioso ortodosso Agudat Yisrael, mandando per la prima volta all'opposizione la sinistra sionista, e divenendo Primo ministro.

Il suo governo sembra iniziare con i migliori auspici: infatti il 10 ottobre dello stesso anno il Presidente egiziano Sadat compie una clamorosa visita in Israele. Nel 1978, a Camp David, Begin, a dispetto della sua fama di "falco" accetta di riconsegnare il Sinai agli egiziani e firma gli accordi di cooperazione con Sadat; grazie a questo gesto a Menachem Begin fu conferito il Premio Nobel per la Pace.

Diverse centinaia di consiglieri militari israeliani sono inviati in Guatemala per aiutare ad addestrare i soldati del dittatore Efraín Ríos Montt, che sta affrontando un'insurrezione.

Dietro alla strage di Ustica (movente: il trasferimento di tecnologia nucleare da Francia e Italia all'Iraq in cambio di petroldollari), unitamente a Cossiga, Giscard d'Estaing, Chirac e Carter c'è anche e soprattutto il premier Begin, mandante anche della strage di civili palestinesi (soprattutto donne e bambini) a Sabra e Chatila in Libano nel 1982. Ironia della sorte: proprio Parigi aveva segretamente fornito a Tel Aviv le risorse atomiche per costruire a Dimona (deserto del Negev) a partire dal 1958, una centrale nucleare segreta specializzata nella produzione di plutonio (attuatori: i padri della patria promessa David Ben Gurion e Shimon Peres). Oggi Israele vanta un arsenale nucleare di guerra, unico al mondo, in grado di disintegrare il Medio Oriente in un lampo.




https://archive.org/details/AlbertEinsteinLetterToTheNewYorkTimes.December41948/mode/2up?view=theater

https://electronicintifada.net/content/israels-shadowy-role-guatemalas-dirty-war/19286

https://nacla.org/article/israeli-connection-not-just-guns-guatemala

https://nacla.org/news/2013/4/23/israel%E2%80%99s-proxy-war-guatemala

https://www.thirdworldtraveler.com/Global_Secrets_Lies/DeathsquadsOct95_Nairn.html

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