per
il Presidente del CSM S.E. Dr. Sergio Mattarella
Besana
Brianza, 20.2.2017
di Marco Marotta
Circa
la denunciata radiocontaminazione dell'ambiente
(v.precedenti atti) segnalo il “Rapporto CEA,
Commissariato Energia Atomica, R 2347, di Gérard LAMBERT, Centro di
Studi Nucleari di Saclay, Francia, anno 1964: “Studio del
comportamento degli aerosols radiottivi artificiali”. (CESNEF
via Bassini 2, MI)
Pag.24-27
(all.).
Carbonio-14
aumentato del 60% dal
1954
al 1963!
Trizio
aumentato di un fattore 100
dal 1954
al 1963!
Tra
gli aerosols radioattivi artificiali prodotti nei reattori nucleari e
discendenti dai nuclìdi gassosi, evidenzio in particolare la catena
discendente dal Br-90: ➙
Kr-90 ➙
Rb-90 ➙
Stronzio-90
avente un decadimento di 554 anni (semiperiodo di 27,7 anni), e
la catena discendente dallo J-137: ➙
Xe-137 ➙
Cesio-137
avente un decadimento di 532 anni (semiperiodo di 26,6 anni), e
quella dal Br-85 ➙
Kripto-85 avente
un decadimento di 206 anni (semiperiodo di 10,3 anni).
Gli
incidenti possono rinforzare considerevolmente l'emissione di
aerosols radioattivi nell'atmosfera, come l'incidente a Windscale
nell'Ottobre 1957 che ha interessato tutto il Sud dell'Inghilterra e
il NordOvest dell'Europa.
Rilevanti
quantitativi di Stronzio-90
sono stati introdotti nella stratosfera della Terra, cumulati
a 21 km di quota al di sopra della tropopausa (17 km, all.
grafico p.128), dalle cui brecce con le piogge
minge in troposfera a contaminare gli alimenti!
Le
proprietà chimiche e biochimiche di certi radionuclidi, contaminanti
gli alimenti, determinano fenomeni di concentrazione biologica
con irradiazione importante a carico di organi critici, come la
tiroide per accumulo di radiojodio e il midollo
delle ossa per accumulo di Sr-90.”
Circa
lo Stronzio-90, prodotto di fissione dell'Uranio nelle
centrali nucleari, sul Rapporto EUR 4606/1972
del Prof. S.SIMON, all., si legge: “lo Sr-90 accompagna il
Calcio nella catena alimentare. Organo critico è lo scheletro e il
midollo osseo, inducendo cancro osseo, anemia aplastica e
leucemìa. Superando la placenta radiocontàmina il feto.
Organi critici, oltre le ossa, sono i polmoni e l'intestino crasso.
Per fall-out radiocontàmina gli ortaggi, conseguentemente il latte
degli erbìvori e le uova. In caso di contaminazione occorre
accelerarne l'eliminazione con immediato emètico: Bario- o Magnesio-
o Calcio-solfato.
Se
inalato, somministrare 200 g di Bario-solfato in diluizione acquosa
nei primi minuti dell'incidente. Utile la somministrazione di
Calcio-gluconato endovena e Calcio-cloruro per os. Come pure la
somministrazione di cloruro d'ammonio e di plasma. L'eliminazione
dello Sr-90 è favorita dai fosfati nella dieta. Utili ancora i
chelanti (BAETA, EDTA) in dose di 4 g/die”.
Tutto
ciò, a sèguito di accertamento analitico di Stronzio
presente nella pioggia, è stato fatto in quel di Ferrara a cura del
locale Istituto di Fisica Nucleare su mia istanza 29.1.17, qui
trascritta?
e-mail,
Besana, 29.1.2017
Egr.
Prof. Bettoni,
ad
analisi 21.10.16 (www.chelab.it)
di acqua
piovana
caduta a Ferrara è stata rilevata la presenza di Alluminio,
Stronzio
e Bario,
metalli tossici, del tutto assenti dalle piogge naturali, inducenti
gravi patologie, l'Al
demenza
e perdita della memoria, lo Sr
cancri polmonari, ovarici e testicolari, osteosarcomi, leucemie, il
Ba
ipertensione e paralisi, metalli che
passano nella dieta quotidiana
d'ognuno di noi!
L'analisi
mi è stata fornita dal ch.mo Dott. Luigi Gasparini, autorevole
attento medico igienista di Ferrara, referente ISDE, sapendomi
impegnato, in forza dell'Art. 32 della Costituzione, con gli Ordini
medici avanti l'Autorità Giudiziaria (all.) sul tema
“radiocontaminazione dell'ambiente e degli alimenti”.
Trattandosi
di metalli a peso crescente, ben ci rendiamo conto dei disastri
indotti dalle pesanti piogge all'ambiente (frane, valanghe in tutto
l'arco alpino, slavine, smottamenti, v. il recente luttuoso disastro
di Farindola in Abruzzo!), nonchè alla salute pubblica e alla
discendenza se si tratta di elementi radioattivi provenienti
dagli scarichi nucleari d'oltre confine (Al-29, t½
6,7 mesi, Sr-90, t½ 28
anni, Ba-133, t½ 10,5 anni).
E
qui è di rilevante importanza il Vs accertamento (anche
per altri radionuclìdi, T, C-14, Cs-137, da me
e da mio figlio accertati in Tesi di Laurea) essendo Voi all'uopo
attrezzati, valendoVi della preziosa collaborazione coi medici della
ASL di Ferrara e col Dott.Med. Gasparini, che La contatterà per
portarLe il suddetto documento analitico del 21.10.16.
In
all. trasmetto p.c. la mia Denuncia 23-31.12.16 Carabinieri di Besana
per il Presidente della Repubblica, che partecipo al Capo del
Governo.
Grato
per la collaborazione a tutela della salute pubblica, distintamente
La saluto.
Dott.
Med. MARCO MAROTTA www.marcomarotta.it
Membro
dell'Apostolica Accademia Tiberina per le Scienze
Socio e Consulente Ordine Medici
Monza e Brianza
all. c.s.
p.c.
info@cai.it
urp@comune.fe.it
comune@farindola.com
gentiloni@governo.it
presidenza.repubblica@quirinal e.it
lettere.fe@lanuovaferrara.it
redazione@ilgiornaledabruzzo.i t
caifarindola@yahoo.it
info@micheleemiliano.it
info@ossrom.va
L'Istituto
di Fisica dell'Università di Milano (Prof. Ugo FACCHINI) ha
denunciato a gran voce l'esizialità del nucleare per
radiocontaminazione, accertabile in matrici ambientali e alimentari,
perpetrata in forza di normative nulle e anticostituzionali (Art.32
Cost.), come dalla Tesi di Laurea 75/76 di Marco MARTINI: “Scarichi
di Trizio: 100 Curie all'anno dai BWR da 1000 MWE, 500 Ci/a
dai PWR da 1000 MWE. Scarichi ad elevata radiotossicità:
Cobalto-60, Stronzio-90, Jodio-131, Cesio-137.
Scarichi dagli impianti di riprocessamento [ove si recupera il
Plutonio prodotto per le bombe atomiche degli altri!]: Trizio,
Carbonio-14, Kripto-85, Jodio-129 a
radiocontaminazione di tutta la popolazione mondiale”.
Imperseguita
clamorosa violazione dell'Art. 422 cp: “Strage
consapevole in coscienza di pericolo per la pubblica incolumità.
Costituendo aggravante la morte di una o più persone”
(Cass. 33459/01, 11344/91, 13988/89...)!
E'
qui il caso di ricordare quanto affermato dal ns Istituto
Superiore di Sanità su Annali, Vol.23, n.2/1987,
pag.321, dopo il disastro di Chernobyl: “Per
stima del tutto parziale, non essendo stato valutato il contributo
dello Stronzio-90
alla dose
collettiva, vi saranno almeno 30.000 casi di tumori
letali
nell'Unione Sovietica Europea, in 70 anni, per irraggiamento esterno
e per ingestione di cibi radiocontaminati”.
Vostra
Eccellenza, alla guida di un nuovo CSM, mondato dei “ciechi, sordi
e muti” e degno del suo prestigioso passato, ha tutte le carte per
esigere, col Parlamento e col Governo, la chiusura di tutti gli
impianti nucleari, devastanti il clima e la salute pubblica, e il
risarcimento danni per la radiocontaminazione della rinomata
produzione alimentare delle nostre aziende, cui segnalo la
disponibilità collaborativa dei miei ben edotti legali.
Dott.Med.
Marco MAROTTA www.marcomarotta.it
Membro
dell'Apostolica Accademia Tiberina per le Scienze
Socio
e Consulente Ordine Medici Monza e Brianza
all. c.s..
p.c.
alle AA, ai politici e ai Gruppi.
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