5.1.21

INFLUENZA E CANCRO!

 

la Repubblica, 17 marzo 2017


Bilancio demografico mensile Istat, Ons.


di Gianni Lannes

Nel 2020 come per magia l'OMS (al soldo della Gates Foundation) ha fatto sparire l'influenza, almeno sulla carta. Eppure, tale mutevolissima sindrome morbosa ha cambiato soltanto nome: nuovo coronavirus (Sars CoV-2, da cui la patologia denominata Covid-19. Chi si ricorda? Scarsa memoria collettiva? In Italia secondo i dati ufficiali – mediamente – muoiono ogni anno 650 mila persone. Soltanto nel 2017 nello Stivale sono deceduti 20mila anziani in più, a causa del virus influenzale e ben 18 mila in eccesso l'anno precedente. L'accaduto è recente, non è avvenuto secoli fa. Allora, non ci fu nessun arresto domestico della nazione e nessuna paralisi nel Belpaese, nessuna isteria di massa e non mandarono in onda bollettini quotidiani di morti (falsificati e gonfiati). Ancora peggio: sempre nel 2017, certifica ufficialmente l'Istat, morirono proprio in Italia, a causa del cancro, ben 180.303 persone, ma nessuna autorità "governativa" (si fa per dire, sic!), nemmeno l'inquilino pro tempore del Quirinale, ha mai fatto alcunché di concreto, al fine di salvaguardare la salute e la vita della popolazione tricolore.


Ansa, 11 ottobre 2017

Prima della falsa pandemia in corso, ancora non si era spenta l’eco dell’eccesso di morti che si registrò nel 2015, che una nuova ecatombe, di portata perfino superiore, si abbattè sull’Europa nella stagione invernale 2016-2017. Ad attestarlo inequivocabilmente sono le statistiche demografiche mensili, che indicano un picco dei decessi a gennaio 2017, quando in Italia, Francia, Inghilterra e Galles si sono registrate complessivamente quasi 200 mila morti, 43 mila in più dell'anno 2016 (+28%) e 16 mila in più del precedente record di gennaio 2015 (+9%). Da noi le cose sono andate anche peggio, con 75 mila morti a gennaio 2017, 20 mila in più del 2016 (+36%) e 10 mila in più del 2015 (+15%). L’aumento dei decessi è sicuramente da mettere in relazione con l’influenza e con l'inquinamento dell'aria provocate principalmente dalle attività industriali e militari (NATO in primis). O, per essere più precisi, con le complicanze successive a una sindrome influenzale (in primo luogo, le polmoniti), che colpiscono i soggetti più a rischio, gli anziani (che spesso vantano una o più patologie pregresse), le cui condizioni di salute possono essere già di per sé precarie. Segnali inequivocabili che le cose non fossero andate per il meglio, erano già riscontrabili nelle risultanze della sorveglianza epidemiologica sull’influenza (InfluNet) in Italia, che raccoglie le segnalazioni settimanali di un campione di medici di base e pediatri, con una copertura del 2 per cento della popolazione.

Nel bollettino Epicentro, pubblicato dall’Istituto superiore di sanità (Iss) a maggio 2017, si legge che la stagione 2016-2017 è stata caratterizzata da un anticipo di circa quattro settimane (il picco si è avuto a fine dicembre), da una rapida impennata dell’incidenza delle sindromi simil-influenzali e da un elevato numero di casi nella popolazione anziana (5,1%), la più alta dopo la stagione 2004-05. “L’impatto di questa stagione in termini di numero di casi gravi e di decessi da influenza confermata e ricoverati in terapia intensiva – prosegue il commento della ricercatrice Caterina Rizzo dell’Iss – è stato di media entità e pertanto rispetto alla precedente stagione sono stati segnalati più casi gravi e decessi”.

L’aumento, seppure marginale, delle persone anziane coperte da vaccino, sembra indicare che l’impennata delle morti di gennaio 2017 possa dipendere principalmente da altre cause. Gli studi epidemiologici sono attualmente giunti alla conclusione che, durante la stagione invernale 2014-2015, si è manifestato un virus A/H3N2 mutato, diverso da quello contenuto nel vaccino raccomandato (A/Texas/50/2012). Anche nel 2016-2017 – come si legge nella nota dell’Iss – vi è stata una netta predominanza dei virus influenzali di tipo A (95%), in particolare di quelli appartenenti al sottotipo H3N2 (99% dei ceppi A sottotipizzati).

Secondo quanto afferma l’Iss, l’efficacia della vaccinazione, soprattutto nella popolazione anziana, è stata moderata, suggerendo un potenziale mismatch fra virus A/H3N2 circolanti e virus contenuto nel vaccino. In altri termini, anche se vaccinati, gli anziani possono aver contratto ugualmente l’influenza, esponendosi a complicanze talvolta letali.

Nonostante le schiaccianti evidenze sulla scarsa efficacia dei vaccini antinfluenzali quando sono in circolazione mutazioni del virus, come accade di frequente, nessuna autorità politica o istituzione sanitaria si è finora presa la briga di effettuare un semplice test statistico, verificando, anche su base campionaria, se le persone decedute erano state o meno vaccinate. Si tratta di incrociare due registri, entrambi nella disponibilità delle autorità sanitarie, per predisporre eventuali misure aggiuntive di prevenzione, in considerazione degli elevati costi sociali diretti e indiretti che l’influenza genera e per ridurre l’ipermortalità nella popolazione più anziana e per i soggetti a rischio, per i quali le complicanze possono risultare fatali. E che dire della spaziale che in Italia nel corso dell'anno 1969 falciò ben 20 mila persone? A proposito: il nuovo coronavirus a tutt'oggi (5 gennaio 2021) non è stato ancora isolato, si ignora l'origine ed il vettore. La farsa planetaria tesa a sottomettere il genere umano mediante pericolosi vaccini, mandata in onda dalle multinazionali del crimine con la complicità di numerosi Stati eterodiretti e la copertura dei manipolati mass media, è già tragedia. Per scoprire l'inganno in atto, è sufficiente ragionare con la propria testa e non farsi dominare dal panico. Solo i negazionisti fraudolenti o i dementi ad oltranza possono negare la brutale evidenza a scapito della vita umana.


Riferimenti:

https://www.repubblica.it/salute/2017/03/18/news/l_anno_nero_dell_influenza_morti_ventimila_anziani_in_piu_-160814115/

https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/medicina/2017/10/11/-15-18mila-morti-tra-anziani-scorso-anno_fe9187f4-a314-4753-bb09-cedb7d79d1f7.html

http://dati.istat.it/Index.aspx?DataSetCode=DCIS_CMORTE1_EV

https://www.istat.it/it/files/2020/03/Nota_Tavole_Regionali_cause_morte_1marzo_30Aprile-_2017_e_2020.pdf

http://www.salute.gov.it/portale/influenza/documenti/flunews/FluNews_2017_12.pdf

https://www.epicentro.iss.it/ben/2017/maggio/1

https://www.epicentro.iss.it/ben/2017/maggio/2

https://www.epicentro.iss.it/passi/storiePandemia

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2021/01/influenza-spacciata-per-pandemia.html

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=coronavirus

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=influenza

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=cancro

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=oms

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=gates

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=mattarella

https://www.agi.it/salute/news/2020-03-03/influenza-spaziale-1968-italia-morti-7302702/

Gianni Lannes, IL GRANDE FRATELLO, Draco edizioni, Modena, 2012.

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