di Gianni Lannes
Inquieta vedere in giro e a scuola, bambini e ragazzini con lo smartphone ormai incorporato da genitori incoscienti ed insegnanti compiacenti che ne richiedono sempre più l'uso indiscriminato ed inopportuno con rimandi a youtube (ma non solo), incoraggiando l'analfabetismo funzionale in schiere di giovani. Il pericolo non è solo l'inquinamento elettromagnetico ormai sempre più pervasivo, grazie anche al micidiale 5G ben mascherato, bensì il dannoso effetto psicologico a danno di grandi, ma soprattutto piccini, proprio nell'età evolutiva.
Apprendimento e sapere? Altra cosa è conoscere per esperienza diretta, magari attraverso un'immersione nella Natura, ciò che viene insegnato: albero, fiore, erba, mare, acqua, neve e così via. Osservare e annusare l'erba o il volo di un gabbiano. La via maestra è apprendere creativamente attraverso l'immaginazione e il gioco con gli altri. Invece bimbi e fanciulli con un banale pretesto virale sono stati distanziati e separati, alla stregua dei pecoroni adulti. In tal modo è preclusa la via dell'evoluzione, in compenso è stata spalancata la strada senza ritorno della regressione e della sottomissione di massa. A cosa credete che serva la falsa pandemia del nuovo coronavirus, alimentata dai mass media? Il progresso non è allontanamento dall''umanità.
Riferimenti:
Nessun commento:
Posta un commento
Gradita firma degli utenti.