Trovati nel continente nero i primi inconfondibili
segni umani impressi come solchi nella nuda terra. Hanno 800 mila anni le prime
impronte dell'Homo Erectus. Le ha lasciate il capostipite dell'uomo moderno,
mentre camminava verso sud, sulla riva di un lago circondato da praterie, dove
oggi c'è il deserto dell'Eritrea. A individuarle è stata l'ultima campagna di
scavo dell'Università La Sapienza di Roma e degli esperti del Museo Nazionale
dell'Eritrea, nel sito di Aalad-Amo, nella parte orientale del Paese.
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2016/05/il-dna-degli-antichi-europei-viene-dal.html
E le impronte sono uguali ed identiche a quelle dell uomo odierno...altro che evoluzione (come la finta scienza insegna). Da quel lontano passato c è stata, invece, una grande involuzione morale, spirituale e cerebrale!
RispondiElimina